Morto il cinema! Viva il cinema! Conversazione con Daniele Vicari

podcast cinema decisione critica 13

Il podcast di Pigrecoemme è tornato. E col botto. In occasione dell’uscita del suo libro “Il cinema, l’immortale” (edito da Einaudi), ecco una conversazione con Daniele Vicari il quale, tra un film e l’altro (il primo dicembre verrà distribuito il suo ultimo lavoro: Orlando), ha trovato il tempo anche di riflettere sulla ciclica (e probabilmente stucchevole) questione della morte del cinema.

Buon ascolto.

Situazione critica 2022 – Ripartiamo dalle sale

situazione critica ripartiamo dalle sale
Dal 4 ottobre al 9 novembre, 4 film in 4 diverse sale della Campania, presentati da importanti critici e studiosi.
Coinvolte anche alcune scuole del territorio campano, Università e Accademie.

Quando Situazione Critica, la manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Porte Invisibili Media, ha avuto inizio, il 5 maggio del 2018, quel primo appuntamento era intitolato “Il dibattito sì: l’importanza delle rassegne cinematografiche e dei festival nella formazione di un pubblico maturo e critico”. All’indomani della pandemia e della crisi delle sale, oggi potremmo davvero provare a rispondere alla domanda “A cosa serve la critica?”.  Magari potrebbe servire proprio a salvare le sale cinematografiche. Le dimensioni dello schermo non costituiscono più un parametro significativo per far sì che lo spettacolo cinematografico in sala sia diverso da quello domestico. La sala deve ospitare, intorno alla proiezione, un evento, un dibattito, un incontro critico, un dialogo con l’autore. Allora sì che la visione in sala sarà diversa da quella in casa. L’esperienza maturata dal Cinema Troisi a Roma ne è la dimostrazione.

A tal scopo, l’edizione 2022 di Situazione Critica reca come sottotitolo “Ripartiamo dalle sale” e si articolerà in quattro proiezioni con ospiti di grande prestigio e spessore nell’ambito della critica, i quali presenteranno i quattro film in programma, approfondendone tematiche e forma. L’esperienza del pubblico quindi potrà essere dialettica, di partecipazione alla discussione, nonché formativa, nella direzione di quell’educazione all’immagine che pare ormai imprescindibile e non solo nelle scuole. Non a caso, sono stati stretti accordi con il Liceo Mazzini di Napoli, il Liceo Cirillo di Aversa e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli affinché gli studenti siano coinvolti nel progetto, come da tradizione della manifestazione, e possano partecipare alle proiezioni e ai dibattiti.

L’iniziativa si svolge con il contributo della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania, nonché con il patrocinio morale dell’Agis – Unione regionale Campania.

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Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson – La recensione

licorice pizza cop

«You Say Everything Twice»
«I Don’t Say Everything Twice»

Uno scambio di battute, un’affermazione e la sua negazione. Come correre per separarsi e correre per raggiungersi. Come Live and let Die, lo 007 che viene proiettato nel cinema davanti al quale si scontrano definitivamente Gary e Alana. Non due anime gemelle, ma due individui speculari (che, come i Rumble Fish, si scontrano anche con la loro immagine riflessa), i quali proprio con (grazie a) uno specchio si conoscono. Benvenuti in Licorice Pizza dove Paul Thomas Anderson ridice tutto quello che ha già detto nei precedenti film una seconda volta, ma nello stesso tempo non lo fa e dice qualcosa di nuovo.

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The Batman di Matt Reeves – La recensione del film

the batman copertina

Il rinnovamento è una bugia!
È quanto mai curioso che questa espressione sia così determinante in un film che viene presentato come reboot, diretto da un regista che, dopo i primi due lavori, si è dedicato esclusivamente alla pratica del “rifacimento” nelle sue varie declinazioni. Blood Story è un remake di Lasciami entrare di Tomas Alfredson o, se si preferisce, un nuovo adattamento del romanzo di John Ajvide Lindqvist che ha il titolo dell’originale svedese; Apes RevolutionThe War sono il secondo e terzo capitolo del “rinnovato” franchise di Il pianeta delle scimmie. Aggiungiamo che il Matt Reeves sceneggiatore scrisse anche, nel 1995, il sequel di Trappola in alto mare (Trappola sulle montagne rocciose di Geoff Murphy) e l’apparente chiasmo insito nella frase collocata in esergo è bello che servito.

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La seconda e la terza puntata del nostro podcast sono online

Non le abbiamo segnalate qui sul blog, appena uscite, ma sono online già da qualche giorno la seconda e la terza puntata del nostro podcast “Decisione Critica”, disponibile su Spreaker, Google Podcasts, Spotify e Amazon Music.

decisione critica 2 piccolo corpo

“Stringimi forte” di Mathieu Amalric e “Piccolo corpo” di Laura Samani.

decisione critica 3 la grande illusione

In occasione dell’uscita del nuovo libro dello studioso e critico Roy Menarini vi proponiamo un dialogo tra lui e Rosario Gallone sul rapporto tra cinema e corpo spettatoriale.

 

Seminario online: Weirdo Cinema, il cinema “strano”

Guida alle pellicole deragliate, deviate e devianti, in tre lezioni!
(dal 22 marzo)

l termine “weird” non è traducibile semplicemente come strano. Come ci insegna Mark Fisher nel suo The weird and the eerie. Lo strano e l’inquietante nel mondo contemporaneo (in Italia edito da Minimum fax), «ha piuttosto a che vedere con l’attrazione per l’esterno, per ciò che sta al di là della percezione, della conoscenza e dell’esperienza comune».
Partendo da questa breve considerazione, il seminario si propone di guidare il partecipante nel lato oscuro del cinema: quello trash, camp, underground, bizzarro, sconclusionato, povero (di idee o di budget), ma non per questo meno irresistibile, coinvolgente e divertente.

Programma e calendario delle lezioni

  1. Martedì 22 marzo (h. 18:30 – 20:30) – Le exploitation
    Cosa accomuna suore, droga, moto, Australia, Turchia? L’exploitation. Dalla nunsploitation all’ozploitation, scoprirete sottofiloni che mai avreste immaginato.
  2. Venerdì 25 marzo (h. 18:30 – 20:30) – Il cinema bis italiano
    Spaghetti western, mondo movie, poliziottesco, peplum, postapocalittico, gotico, decamerotico, lacrima movie. Non c’è genere di successo negli anni ‘60 e ’70 che non abbia avuto un suo omologo italiano. E siccome la necessità aguzza l’ingegno, i grandi artigiani del nostro cinema sopperivano allo scarso budget con la creatività realizzando opere diventate poi di culto in tutto il mondo.
  3. Martedì 29 marzo (h. 18:30 – 20:30) – Weirdo d’autore
    Da Dementia 13 di Francis Ford Coppola alle opere di Gaspar Noè e Bruce LaBruce, da Roger Corman alla Troma: il viaggio seminariale si concluderà scoprendo le più assurde regie di autori poi consacrati nell’Olimpo delle star.

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