“Non è che il passato getti la sua luce sul presente o il presente la sua luce sul passato, ma immagine è ciò in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l’ora in una costellazione. In altre parole: immagine è la dialettica nell’immobilità. Poiché, mentre la relazione del presente con il passato è puramente temporale, continua, la relazione tra ciò che è stato e l’ora è dialettica: non è un decorso, ma un’immagine discontinua, a salti. Solo le immagini dialettiche sono autentiche immagini (cioè non arcaiche); e il luogo in cui le si incontra è il linguaggio”. È quanto sostiene Walter Benjamin in un passo dei Passagenwerk.
Quest’anno abbiamo dedicato la copertina della consueta playlist sui migliori film del 2022 al +1, ovvero al film/non film, alla serie o film in sei puntate (come all’epoca fu definita dal suo autore, film in 18 parti, la terza stagione di Twin Peaks): Esterno notte di Marco Bellocchio. Un’opera di cui, obnubilati dalla messe di immagini che ci bombarda quotidianamente, forse non è ben stata compresa la portata epocale, se non dagli addetti ai lavori. La seduta di autocoscienza collettiva cui siamo stati chiamati tutti noi Italiani, specialmente quanti hanno vissuto la Prima Repubblica. Per il resto, ricordiamo che non si tratta di una classifica, che i film sono quelli distribuiti in Italia nell’anno solare 2022 e che quindi possono appartenere alla seconda parte della stagione cinematografica scorsa o alla prima di quella in corso. In più si tratta di una lista parziale perché chi la compila non ha visto tutti i film distribuiti e di conseguenza alcune mancanze possono essere dovute anche alla mancata visione. Infine concordiamo con Filippo Mazzarella che considera Avatar – la via dell’acqua fuori scala, per cui non lo troverete in elenco. Last but not least: è un gioco come lo sono le classifiche dei siti e delle testate più autorevoli, ma ci farebbe piacere se a questo gioco partecipassero quanti più lettori possibile, commentando, condividendo le scelte o divergendo da esse. Buona lettura.
“Abbiamo solo perso la bobina del film di famiglia nel corso della vita“. Lo dice Nancy Spielberg, sorella di Steven nel documentario HBOSpielberg di Susan Lacy. Quella bobina, dolorosa, ma anche catartica, il regista di E.T. e Schindler’s List, l’autore che maggiormente ha influenzato l’immaginario dai ’70 in poi, l’ha ricreata, a modo suo, in The Fabelmans, l’ultimo meraviglioso (o dovremmo dire fabel/favoloso) film da lui diretto.
Ecco un film cui il trailer non rende merito (alzi la mano chi, vedendolo, non ha pensato che avrebbe visto un film di animazione e neanche tra i migliori), oltre a dirci poco del plot. A suo modo, anche questa può essere considerata una scelta rivoluzionaria. Signore e signori: Avatar – La via dell’acqua di James Cameron.
Il podcast di Pigrecoemme è tornato. E col botto. In occasione dell’uscita del suo libro “Il cinema, l’immortale” (edito da Einaudi), ecco una conversazione con Daniele Vicari il quale, tra un film e l’altro (il primo dicembre verrà distribuito il suo ultimo lavoro: Orlando), ha trovato il tempo anche di riflettere sulla ciclica (e probabilmente stucchevole) questione della morte del cinema.
Dal 4 ottobre al 9 novembre, 4 film in 4 diverse sale della Campania, presentati da importanti critici e studiosi. Coinvolte anche alcune scuole del territorio campano, Università e Accademie.
QuandoSituazione Critica, la manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Porte Invisibili Media, ha avuto inizio, il 5 maggio del 2018, quel primo appuntamento era intitolato “Il dibattito sì: l’importanza delle rassegne cinematografiche e dei festival nella formazione di un pubblico maturo e critico”. All’indomani della pandemia e della crisi delle sale, oggi potremmo davvero provare a rispondere alla domanda “A cosa serve la critica?”. Magari potrebbe servire proprio a salvare le sale cinematografiche. Le dimensioni dello schermo non costituiscono più un parametro significativo per far sì che lo spettacolo cinematografico in sala sia diverso da quello domestico. La sala deve ospitare, intorno alla proiezione, un evento, un dibattito, un incontro critico, un dialogo con l’autore. Allora sì che la visione in sala sarà diversa da quella in casa. L’esperienza maturata dal Cinema Troisi a Roma ne è la dimostrazione.
A tal scopo, l’edizione 2022 di Situazione Critica reca come sottotitolo “Ripartiamo dalle sale” e si articolerà in quattro proiezioni con ospiti di grande prestigio e spessore nell’ambito della critica, i quali presenteranno i quattro film in programma, approfondendone tematiche e forma. L’esperienza del pubblico quindi potrà essere dialettica, di partecipazione alla discussione, nonché formativa, nella direzione di quell’educazione all’immagine che pare ormai imprescindibile e non solo nelle scuole. Non a caso, sono stati stretti accordi con il Liceo Mazzini di Napoli, il Liceo Cirillo di Aversa e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli affinché gli studenti siano coinvolti nel progetto, come da tradizione della manifestazione, e possano partecipare alle proiezioni e ai dibattiti.
L’iniziativa si svolge con il contributo della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania, nonché con il patrocinio morale dell’Agis – Unione regionale Campania.