Lezione gratuita. La potenza del metodo LAB ed il flusso di lavoro del fotografo digitale

Lezione gratuita. Il metodo LAB e il workflow del fotografo digitale

Martedì 4 ottobre 2016 dalle 16:00 alle 18;30 alla Pigrecoemme, una lezione gratuita per comprendere qual è il corretto flusso di lavoro quando si lavora con la fotografia digitale e quali sono le potenzialità del metodo LAB, considerato il migliore per la correzione colore, per il contrasto, per la nitidezza e per ottenere un eccellente BN.

Capiremo come effettuare una corretta esposizione, come ottenere il meglio dal formato RAW e come effettuare una post-produzione rapida ed efficace.

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30 aprile: lezione gratuita sulla fotografia in Bianco e Nero

lezione gratuita di fotografiaSabato 30 aprile 2016 dalle ore 16,00 alle 18,30, Luca Sorbo – curatore del nostro corso di fotografia – terrà una lezione gratuita sul bianco e nero, riproponendo una la formula che già ha avuto molto successo in due precedenti occasioni.

 Esempi di elaborazione fotografica in bianco e nero

Dal dagherrotipo a Photoshop

Perché raccontare il mondo in scala di grigi? Qual è il modo più efficace per farlo? Attraverso la visione di originali come dagherrotipi, ambrotipi, ferrotipi, albumine, ptatinotipi, stampe al carbone, alla gomma bicromatata, oleotipie e stampe digitali, il workshop rifletterà su come la scala di grigio e il monocromatico è stato utilizzato in fotografia, e analizzerà, anche praticamente, quali sono i mezzi più efficaci per ottenere un b\n da un file digitale con Adobe Photoshop.

Modalità di partecipazione

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito. La prenotazione è obbligatoria.

Prenotazioni e info al numero 081 5635188.

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Camminando. Incontro e mostra con Alessandro Santulli

Incontro e mostra con Alessandro Santulli

Sabato 9 aprile 2016, alle ore 16:00, nell’ambito della rassegna Incontri fotografici, che ha già accolto artisti come Antonio Biasiucci, Gianni Fiorito, Luciano Ferrara, Gianni Pinnizzotto, Ilaria Abbiento e Raffaela Mariniello, la Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli ospita Alessandro Santulli, che illustrerà il suo lavoro foto-antropologico.

Modalità di partecipazione

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito e sarà presentato da Luca Sorbo, curatore dei corsi di Fotografia della Pigrecoemme.
Prenotazioni e info al numero 081 5635188.

L’autore e i temi dell’incontro

Ripercorrere l’itinerario fotografico di Alessandro Santulli è molto difficile: il suo fotografare è tutt’uno con l’esperienza di esplorare i luoghi; è un contagioso intensificatore di vita. Una mostra fotografica non può riuscire a raccontare la sua esperienza di scoperta del territorio e quest’incontro alla Pigrecoemme è solo un omaggio alla sua instancabile energia.

Alessandro ha il merito di averci fatto scoprire il mondo dei piccoli borghi, dei centri rurali, dei tanti luoghi in cui si svolge la vita quotidiana, di aver reso straordinario quanto spesso sfugge alla nostra attenzione.

Alessandro si lascia attraversare dai luoghi, ne diviene parte e le fotografie sono la traccia viva di questa sua esperienza.  La sua è innanzitutto una ricerca di umanità, di come gli spazi sono vissuti, di come il paesaggio si nutre del lavoro dei contadini.

Una bella frase di Alessandro è che ogni luogo è il centro del mondo: ogni luogo, se noi lo vogliamo, può essere il più bello; spetta solo a noi renderlo tale. Straordinaria è la sua empatia con i soggetti, che ferma per strada, che lo invitano a casa e che, fiduciosi, lasciano impronte dei propri sguardi sul supporto sensibile della fotocamera.

La sua fotografia è priva di intellettualismi, vive e si confronta con il mondo in modo spontaneo. Alessandro si sente parte della natura e vuole confondersi con essa ed il suo lavoro fotografico è un grande album di famiglia, perché ogni cosa che incontra diventa parte della sua grande famiglia: pastori, contadini, animali; nessuno è escluso.

Alessandro sta realizzando una documentazione della provincia di Caserta, in particolare del Matese e dell’ Alto Casertano, ma che coinvolge altre zone della Campania, preziosissima: un mondo che forse sta scomparendo ha trovato un custode sensibile e deciso. Ormai sono tantissime le persone che lo seguono nelle passeggiate e che hanno imparato ad immergersi nella natura, rispettandola ed amandola. Luoghi turisticamente poco attrattivi come Valle Agricola, Letino, Conca della Campania e tanti altri sono stati “invasi” dal suo gruppo di esploratori che dopo aver realizzato le foto le donano ai soggetti ritratti, costituendo un meraviglioso album all’interno delle singole case.

La sua grande conoscenza del territorio è un patrimonio da non disperdere, il suo approccio concreto e sognatore è da prendere ad esempio per conoscere, tutelare e valorizzare la nostra terra. Alessandro ci ha donato nuovi occhi per vivere i luoghi della quotidianità, spetta a noi comprendere e tutelare la loro particolarità.

 Luca Sorbo

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Ilaria Abbiento presenta il progetto fotografico “Corrispondenze”

Ilaria Abbiento - CorrispondenzeSabato 12 marzo 2016, alle ore 16:00, nell’ambito della rassegna Incontri fotografici, che ha già accolto artisti come Antonio Biasiucci, Gianni Fiorito, Luciano Ferrara, Gianni Pinnizzotto e Raffaela Mariniello, la Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli ospita Ilaria Abbiento, che illustrerà il suo progetto “Corrispondenze” con il quale ha vinto il premio Portfolio Italia 2015, organizzato dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.

Modalità di partecipazione

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito e sarà presentato da Luca Sorbo, curatore dei corsi di Fotografia e di Fotogiornalismo della Pigrecoemme.
Prenotazioni e info al numero 081 5635188.

L’autrice e i temi dell’incontro

“Questa scatola di latta apparteneva a mia Nonna Maria” – scrive Ilaria Abbiento nella presentazione del progetto Corrispondenze – “La custodisco dal giorno in cui è volata via: è uno scrigno dove custodiva le sue corrispondenze insieme a una fotografia in bianco e nero che la ritrae sorridente accanto a mio nonno”.
Da quella scatola, correlativo oggettivo di una memoria altra e ormai non più ricostruibile nella sua interezza, l’ispirazione: inviare a 20 sconosciuti una lettera contenente un messaggio di poche righe, automaticamente in grado di generare un ricordo sì fasullo, ma reso reale dalla concretezza del supporto: non un’email, non una JPG, ma carta e inchiostro. Ai destinatari era data anche la possibilità di rispondere.

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Attraverso Romania: in viaggio con le fotografie di Ferdinando Riccio

“Attraverso Romania” di Ferdinando Riccio

L’incontro

Sabato 6 febbraio 2016, alle ore 16:00, nell’ambito della rassegna Incontri fotografici, la Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli presenta “Attraverso Romania” di Ferdinando Riccio, un viaggio tra luoghi e persone attraverso il cuore dell’Europa centro-orientale, che parte dalle campagne della Transilvania e arriva alle sponde del Mar Nero, passando per Bucarest, la capitale.

Intreccio di etnie, religioni e culture, la Romania è un mondo affascinante e complesso, che racchiude in sé mille mondi: dall’allevatore in Transilvania, alle case popolari a due passi dal porto, dai commercianti operosi ai tanti artisti di strada della metropoli. Lo sguardo di Riccio ferma con evidente trasporto emotivo la poesia, ma anche le contraddizioni di quel territorio, tanto eterogeneo quanto complicato, al punto da modellare in mille forme, inaspettate e sovente dolorose e sofferenti, ma molto “autentiche”, la vita quotidiana delle persone che lo vivono.

 

Modalità di partecipazione

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito e sarà presentato da Luca Sorbo, curatore dei corsi di Fotografia e di Fotogiornalismo della Pigrecoemme.

Prenotazioni e info al numero 081 5635188.

 

L’autore

Ferdinando Riccio nasce a Napoli nel 1986. Nel 2007 frequenta un corso di fotografia alla Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli. Già nell’anno successivo comincia a lavorare come fotoreporter per un’agenzia di stampa fotogiornalistica, grazie alla quale comincia a confrontarsi in modo più diretto e coinvolgente con le tante difficoltà sociali di Napoli, fino a farne il tema centrale del suo lavoro fotografico.

Nel 2010 si trasferisce in Germania, dove incomincia a lavorare come freelance a progetti documentaristici, per i quali, per ragioni espressive, decide di lavorare solo in analogico.

Nel  2014, proprio in Germania, esce il suo primo libro fotografico, “Attraverso Romania”.

Ha inoltre, pubblicato sul foto su diversi periodici e giornali specializzati del settore e ha esposto in mostre personali e collettive in numerose gallerie e musei in Europa, tra cui al festival internazionale di fotografia “Photissima 2014”, tenutosi a Torino, e al festival “Padernborn Fototage 2015”, insieme ad artisti di fama internazionale, tra cui: Bryan Adams, Anja Niedringhaus e Romny Müller-Westernhagen.

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Superfici Sensibili: i reportage di Simona Izzo e Federica Mingione

Superfici Sensibili: i reportage di Simona Izzo e Federica Mingione

Sabato 16 gennaio 2016, alle ore 16:00, nell’ambito della rassegna Incontri fotografici, la Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli presenta il lavoro di due giovani fotografe: Simona Izzo e Federica Mingione, la prima impegnata in un lavoro di investigazione sul corpo, la seconda alle prese con un emozionante viaggio autobiografico, nei luoghi oscuri di una giovinezza tossica e nera.

Modalità di partecipazione

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito e sarà presentato da Luca Sorbo, curatore dei corsi di Fotografia e di Fotogiornalismo della Pigrecoemme.
Prenotazioni e info al numero 081 5635188.

Le autrici e i temi dell’incontro

Simona Izzo ha alle spalle dieci anni di pratica teatrale, e terminati gli studi di Conservazione dei Beni Culturali, si avvicina alla fotografia. Dopo aver usato la pellicola e il digitale si cimenta in un progetto fotografico che prevede l’assenza della fotocamera, sostituita da uno scanner che le consente di avvicinarsi in maniera “estrema” ai suoi soggetti.

Federica Mingione, classe 1988, si è laureata alla facoltà di Sociologia presso la Federico II con una tesi  sulle pratiche del tatuaggio criminale.  Ha sempre provato grande interesse per le  politiche sociali e le culture suburbane. Il suo progetto fotografico, Nothing Else, parte dall’autobiografia per raccontare il fascino della sofferenza, ma anche la necessità della rinascita dopo il dolore.

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