Cinema e Popular Music, alla Pigrecoemme un corso gratuito in collaborazone con la FICC

Cinema e Popular Music è un percorso di studio curato da Vincenzo Esposito e organizzato dalla Scuola di Cinema Pigrecoemme in collaborazione con la FICC – Federazione Italiana dei Circoli del Cinema che parte lunedì 29 settembre 2014.

Il corso è completamente gratuito ed è organizzato in quattro appuntamenti in aula, a cura di Vincenzo Esposito, e quattro proiezioni introdotte da esperti di cinema, i cui titoli saranno comunicati ai corsisti durante la prima lezione.

L’obiettivo di questo modulo didattico è quello di far conoscere ai partecipanti gli elementi costitutivi del legame tra cinema e rock ‘n’ roll, cardine della cultura pop contemporanea. Attraverso una metodologia che prevede lezioni frontali e partecipate, con l’impiego di strumenti multimediali, s’intende analizzare l’argomento dal punto di vista estetico e ideologico, non tralasciando gli aspetti e gli effetti commerciali afferenti il rapporto tra screen media e popular music.

CALENDARIO DELLE LEZIONI E DELLE PROIEZIONI

Lezione 1 (a cura di Vincenzo Esposito) – Lunedì 29 settembre 2014 h. 15-19

  • Introduzione: cos’è la musica da film e come funziona?
  • “Popular” vs “Serious”.
  • Suoni e visioni, alla ricerca della sincronizzazione: i primi tentativi di combinare canzoni e immagini, dal pre-cinema all’avvento del sonoro.
  • Chanteuse réaliste, la canzone nel cinema francese degli anni ’30.
  • Film e popular music nel cinema classico americano.
  • Esplorazioni commerciali. Il caso Disney: Biancaneve e i sette nani, soundtrack available.
  • Case Study 1. La canzone di repertorio: As Time Goes By (Herman Hupfeld, 1931) nel film Casablanca (Michael Curtiz, 1942).
  • Case Study 2. La canzone originale: Que sera, sera (Whatever Will Be, Will Be) (Ray Evans/Jay Livingstone, 1956) nel film L’uomo che sapeva troppo (Alfred Hitchcock, 1956).
  • Pausa caffè.
  • Musical, music is all! Breve ricognizione di un genere (non solo) popular.
  • Comparazioni. La canzone Singin’ in the Rain (Arthur Freed, 1929) nel film Cantando sotto la pioggia (Stanley Donen e Gene Kelly, 1952 ) e in Arancia meccanica (Stanley Kubrick, 1971).

Lezione 2 (a cura di Vincenzo Esposito) – Lunedì 6 ottobre 2014 h. 15-19

  • L’avvento del rock ‘n’ roll, una rivoluzione audiovisiva.
  • Actors Studio e Jukebox. Brando, Dean, Elvis: antieroi e ribelli senza causa.
  • Esplorazioni commerciali: i teenagers, il nuovo target dell’industria del cinema e della musica.
  • Case Study 3. Il corpo-Brando: Fronte del porto (Elia Kazan, 1954).
  • Case Study 4. Il corpo-Elvis: Il delinquente del rock and roll (Richard Thorpe, 1957).
  • Pausa caffè.
  • Il rock ‘n’ roll sbarca in Europa: Beatles e Rolling Stones, giovani spettatori nell’Inghilterra degli anni ’50; Visconti e Fellini i primi autori italiani a intercettare il vento del cambiamento.
  • Comparazioni. Il rock ‘n’ roll di Bill Haley & His Comets nel film Il seme della violenza (Richard Brooks, 1955) e nel film Le notti bianche (Luchino Visconti, 1957).

Lezione 3 (a cura di Vincenzo Esposito) – Lunedì 13 ottobre 2014 h. 15-19

  • Rock ‘n’ roll, pop, rock, un’apparente questione terminologica.
  • Ritorno al futuro: i Light shows tra Londra e San Francisco, “pre-cinema” psichedelico. Verso Woodstock, il rockumentary e le sue declinazioni.
  • Esplorazioni commerciali: cinema, musica e il “mercato” della controcultura.
  • Case Study 5. Simon & Garfunkel, temp score, incidental music: Il laureato (Mike Nichols, 1967).
  • Case Study 6. Playlist & compilation: Easy Rider (Dennis Hopper, 1969).
  • Pausa caffè.
  • Film bianco, film nero. Beatles vs Rolling Stones, la sfida sullo schermo.
  • Comparazioni. Making music: Let It Be – Un giorno con i Beatles (Michael Lindsay-Hogg, 1970) vs One Plus One/Sympathy for the Devil (Jean-Luc Godard, 1969).

Lezione 4 (a cura di Vincenzo Esposito) – Lunedì 20 ottobre 2014 h. 15-19

  • Cantautori e nuovo cinema italiano, un incontro mancato (con le dovute eccezioni).
  • Post-modern e Post mortem: da Scorsese a Tarantino, la canzone prima di tutto.
  • Pink Floyd The Wall e la Rock Opera.
  • Esplorazioni commerciali: MTV e l’era del videoclip.
  • Case Study 7. Enzo Jannaci e il crepuscolo della commedia all’italiana. Vincenzina e la fabbrica nel film Romanzo popolare (Mario Monicelli, 1974).
  • Case Study 8. La canzone-ambientazione. Quei bravi ragazzi (Martin Scorsese, 1990).
  • Case Study 9. La canzone-atmosfera. Le iene (Quentin Tarantino, 1992).
  • Case Study 10. La canzone re-make. Cat People (David Bowie, 1982) nel film Bastardi senza gloria (Quentin Tarantino, 2009).
  • Pausa caffè.
  • “Serious” o “Popular”? I compositori rock.
  • Comparazioni. Peter Gabriel per L’ultima tentazione di Cristo (Martin Scorsese, 1988) e Arcade Fire per Lei-Her (Spike Jonze, 2013).

Proiezioni:

  1. Venerdì 3 ottobre 2014 h. 11-14
    Introduzione al film a cura di Diego Del Pozzo
  2. Mercoledì 8 ottobre 2014 h. 11-14
    Introduzione al film a cura di Corrado Morra
  3. Lunedì 13 ottobre 2014 h. 11-14
    Introduzione al film a cura di Rosario Gallone
  4. Lunedì 20 ottobre 2014 h. 11-14
    Introduzione al film cura di Giacomo Fabbrocino

Come iscriversi

Per iscriversi è necessario recarsi presso la sede della Pigrecoemme (a Napoli, in piazza Portanova 11, dal lunedì al venerdì, dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 17,30) con un documento di riconoscimento in corso di validità.
La partecipazione al corso è gratuita.

Contatti

TELEFONO: 081 5635188
EMAIL: corsi@pigrecoemme.com

INDEPENDENCIA! Premiazione e inaugurazione mostra fotografica al Pan

In occasione della Festa d’Indipendenza del Venezuela, sabato 5 luglio dalle ore 17.00 al Pan – Palazzo delle Arti di Napoli (Via dei Mille, 60) si terranno il vernissage della mostra “Independencia” e la premiazione dei primi tre classificati.

Il concorso di fotografia “Independencia” ha avuto come finalità quella di stimolare la riflessione su temi universali come la solidarietà tra individui e tra nazioni, l’integrazione, l’interculturalità e la pace.

IL PROGETTO

L’intero progetto – dal bando del concorso alla mostra e alla premiazione, fino alla pubblicazione del catalogo – è stato ideato e organizzato dal Consolato Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli, con la Scuola di Cinema e Fotografia Pigrecoemme di Napoli, main partner dell’evento, e si avvale del patrocinio del Comune di Napoli e della collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dell’Università Suor Orsola Benincasa e del Pan – Palazzo delle Arti di Napoli.

LA MOSTRA

Dal 5 luglio 2014, per una settimana, saranno in mostra al Pan le 20 migliori fotografie, scelte – tra i numerosi scatti ricevuti da tutt’Italia, da fotografi di ogni età – dalla giuria presieduta da Corrado Morra, presidente della Scuola di Cinema e Fotografia Pigrecoemme e formata da Aurora Spinosa, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Giovanna Cassese, Commissario Direttore dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, Arturo Lando, Docente di Sociologia della Comunicazione ed Estetica del Cinema presso l’Università Suor Orsola Benincasa e Luca Sorbo, docente di Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.

IL CATALOGO E I PREMI

Il catalogo della mostra presenta testi del console Marnoglia Hernández Groeneveledt e di Corrado Morra.
In occasione del vernissage saranno annunciati anche i vincitori del concorso. Tre i premi: al 1° classificato andranno € 500,00; al 2° classificato i moduli A e B del Corso di Fotografia della Scuola di Cinema e Fotografia Pigrecoemme e al 3° classificato un modulo a scelta tra A, B o D dello stesso Corso.

IL CONCERTO

Dopo la premiazione, il Consolato venezuelano inviterà il pubblico a spostarsi nella Sala del Piano del Pan, dove si esibirà un ospite d’eccezione: Daniele Sepe, musicista che da sempre propone una ricerca sonora frutto di un’interessante fusione di generi e di culture diversi. Di seguito si esibirà al pianoforte e al violino – con repertorio di musica venezuelana e latinoamericana – la giovane musicista Maria Rosaria Romano.

I FOTOGRAFI SELEZIONATI

Ecco la lista completa dei fotografi selezionati per la mostra: Dario Bruno, Alessandra Cardone, Daniele D’Ari, Manlio De Pasquale, Marco Di Domenico, Nunzia Esposito, Marco Favaretto, Francesco Fossati, Francesco Giusto, Marco Iannaccone, Marcello Piantadosi, Antonio Picascia, Aristide Russo, Marina Sorge, Gigi Sorrentino, Annamaria Uccella.

Dove le strade non hanno nome. L’esordio di Angelo Carotenuto alla Feltrinelli Express

In libreria dal 6 novembre, Dove le strade non hanno nome è il romanzo d’esordio di Angelo Carotenuto.
Il romanzo, pubblicato dai tipi di A est dell’equatore, è ambientato alla vigilia del cosiddetto “rinascimento napoletano”, il tanto agognato riscatto che nel 1993, una Napoli in profonda crisi (lo scandalo su latte infetto, l’inquinamento dell’acqua corrente e una corruzione politica, che ammorbava ancor più di ogni altro agente patogeno le viscere della società), sembrava, anche grazie all’elezione diretta dei sindaci e al conseguente primo governo cittadino di Antonio Bassolino, finalmente acciuffare.
Il romanzo di Angelo Carotenuto è il racconto appassionato delle grandi speranze di una città intera, e vive grazie a un impianto narrativo che trova nella mitopoiesi della musica (quella pop quanto quella colta) il suo tessuto più vivo: sin dal titolo, che chiaramente cità gli U2, fino ai Velvet Underground e Haydn, passando addirittura per i neomelodici, il testo è un coraggioso e struggente ubi sunt, dedicato “all’infanzia perduta e al rimpianto per tutte le infanzie meridionali mai salvate”.

Dove le strade non hanno nome sarà presentato a Napoli, alla Feltrinelli Express in Stazione centrale, mercoledì 13 novembre alle ore 17,30. Con l’autore, interverranno Ernesto Assante, Antonio Bassolino, Raffaella Ferrè e il nostro Corrado Morra.

L’autore
Angelo Carotenuto (Napoli, 1966). Giornalista, si è occupato di politica, cultura, spettacoli e sport. Ha pubblicato in un’antologia (2002) edita da Marsilio il racconto breve “Birra, vino e cocktail”, e ha partecipato al premio Solinas per la sceneggiatura (2010/2011) con “C’è qualcosa di sbagliato nell’amore”. Lavora per il quotidiano “la Repubblica”.

Incontri fotografici: Pasquale Autiero alla Pigrecoemme

 

Lunedì 21 ottobre, dalle ore 17,00 alle 19,00, Pigrecoemme incontra uno dei fotografi napoletani più interessanti di questi ultimi anni, Pasquale Autiero.
L’incontro sarà introdotto da Luca Sorbo, curatore dei corsi di Fotografia alla Pigrecoemme, e da Corrado Morra e, con la partecipazione dell’autore, presenterà due grandi foto a parete e la proiezione di Asylum, il lavoro più recente di Autiero, un suggestivo reportage di circa quaranta foto scattate in giro per l’Europa, alla ricerca di un’idea poetica della marginalità e dei suoi “eroi”, che trova in un rugoso e sensibilissimo bianco e nero una sua potente chiave visiva. Sembra, quella di Autiero, una galleria di personaggi alla Tom Waits, che, consumati dal silenzio e dalle ipocrisie in cui la cosiddetta società civile li ha ficcati, incontrano, in un ultimo anelito alla dignità, la disperazione e le miserie del Vecchio continente; piccoli e vecchi eroi del suburbio dell’esistenza, avatar della condizione umana, ma sempre ritratti con profonda empatia, perché nello sguardo di Autiero non c’è mai giudizio, quanto soltanto la necessità di trovare nel gesto estremo e folle, in un fugace sguardo in macchina, in un riflesso improvviso, il segno di un’epifania che ci salvi tutti.

All’appuntamento, presso la sede della Pigrecoemme in Piazza Portanova 11, è possibile partecipare gratuitamente, fino all’esaurimento dei posti.

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“Christian Leperino – Landscapes of Memory” il 5 ottobre al Madre

Sarà finalmente presentato al pubblico sabato 5 ottobre, al Museo Madre (ore 18,00, ingresso gratuito), “Landscapes of Memory / Paesaggi della Memoria”, il video che, con la regia del nostro Giacomo Fabbrocino, ha documentato la complessa installazione che l’artista Christian Leperino inaugurava lo scorso 21 giugno al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

È stato, questo, senza dubbio uno dei lavori che ha coinvolto maggiormente Pigrecoemme negli ultimi mesi, sia dal punto di vista produttivo, sia da quello emotivo e creativo. L’operazione, più che dalla necessità di fare una cronaca dell’operazione dell’artista napoletano, è partita dall’esigenza di cercare e di costruire un confronto tra due “sguardi”: quello dell’artista, raccontato dalla sua opera, e quello, non meno autoriale e complesso, di Fabbrocino.

A sua volta, era la mostra stessa di Leperino all’Archeologico che, a cura di Silvia Evangelisti, partiva da un suggestivo e fertile confronto, in quel caso, tra antico e contemporaneo. Un confronto che ha avuto la forza di rappresentare non solo un passaggio determinante nell’evoluzione della ricerca artistica di Leperino, ma un importante momento di discussione pubblica sul ruolo, l’immagine e l’immaginario della città di Napoli.

Tale confronto continuerà proprio in occasione della presentazione del video e del volume sulla mostra, con un incontro pubblico al museo Madre, che rientra tra le iniziative della IX edizione della Giornata del Contemporaneo AMACI.
La discussione, moderata da Andrea Viliani, Direttore del Madre, vedrà gli interventi, oltre che dell’artista e della curatrice Silvia Evangelisti; di Teresa Elena Cinquantaquattro, Soprintendente Archeologo di Napoli e Pompei; di Giovanna Cassese, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli; di Marco Demarco, Direttore del “Corriere del Mezzogiorno”; di Donatella Tramontano, Presidente della Fondazione Gens; dell’architetto Massimo Pica Ciamarra e di Corrado Morra, Presidente della Scuola di Cinema Pigrecoemme,

L’occasione, dicevamo, vedrà anche la presentazione del catalogo di “Landscapes of Memory / Paesaggi della Memoria” che, per i tipi di Arte’m, presenta anche un testo critico del nostro Corrado Morra.

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Il cinema di Kubrick? Più grande della vita (e il nostro docente di Sceneggiatura spiegherà perché)

Domani, giovedì 20 dicembre, alle ore 18,00, presso la Mediateca Santa Sofia ci sarà la proiezione di Stanley Kubrick: A Life in Pictures di Jan Harlan.
Il documentario – l’emozionante avventura artistica del grande Stanley Kubrick – chiuderà il primo ciclo della bella rassegna Cinema al quadrato. il cinema che si racconta, a cura di Francesco Napolitano e Armando Andria. Il film, in versione originale con sottotitoli, sarà introdotto da Corrado Morra, presidente della Scuola di cinema Pigrecoemme, dove insegna Sceneggiatura.
L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.