Situazione critica #2: Le forme dell’acqua. Il cinema come desiderio impossibile

Situazione critica 2
La Scuola di Cinema Pigrecoemme celebra i suoi primi 18 anni con “Situazione critica”: una serie di incontri gratuiti e aperti a tutti sulla critica cinematografica e la promozione della settima arte.

Il secondo appuntamento, con Corrado Morra, è il 16 giugno 2018.

Corrado Morra
Corrado Morra

Il secondo incontro della rassegna “Situazione critica” vedrà protagonista Corrado Morra, sceneggiatore ed esperto di arti visive.
Cofondatore della scuola di cinema Pigrecoemme di Napoli, Corrado Morra è tra gli sceneggiatori del premiatissimo film di animazione Gatta Cenerentola (2017), prodotto dalla Mad Entertainment.
Tra le sue pubblicazioni “Call Me. Fantasmi e desiderio nel discorso amoroso del cinema di Paul Schrader”, in Paul Schrader. Il cinema della trascendenza, a cura di Alberto Castellano, Mimesis, 2016 e  “The Men Who Fell to Earth. Ascesa e caduta del corpo” in Rock Around the Screen – Storie di cinema e musica pop, a cura di Diego Del Pozzo e Vincenzo Esposito, Liguori Editore, 2010. Degli stessi curatori è il volume Il cinema secondo Springsteen, nel quale figura il suo saggio “Darkness on the Edge of Tune. Per un’iconologia di Bruce Springsteen”.

Le forme dell’acqua. Il cinema come desiderio impossibile

Dalle rifrangenze degli abissi dell’Atalante allo sguardo finale pieno di mare dei 400 colpi; dalla scena della doccia di Psycho alla sala cinematografica, che gronda e si inonda, nell’ultimo premio Oscar La forma dell’acqua, il cinema trova nelle forme e nei destini dell’acqua la sua metafora più profonda.
Al punto da chiederci: e se l’esperienza di visione più prossima al cinema non fosse né il teatro né la pittura,  né tanto meno il circo; quanto, invece, paradossalmente… L’acquario?
Numi tutelari il Curzio Malparte de La pelle e il Coppola di Rusty il selvaggio, l’incontro, seguendo i rivi tracciati dal pensiero di Bauman e l’analisi filmica di Žižek, cercherà di rintracciare nel cinema l’impossibile chimera di quell’informe forma, che, provvisoria eppure letale, ci anima e ci dispera: il desiderio.

Come partecipare all’incontro

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito.
È gradita la prenotazione al  numero 081 5635188.
L’incontro si svolgerà sabato 16 giugno, dalle 16:30, presso la sede della Scuola di cinema Pigrecoemme (Piazza Portanova 11, Napoli).

Venezia fa scuola – Pigrecoemme al Lido

Non è la prima volta che al Festival di Venezia sono presenti film cui hanno lavorato a vario titolo nostri ex allievi. Due anni fa Per amor vostro di Giuseppe Gaudino fu addirittura premiato con la Coppa Volpi alla protagonista Valeria Golino, mentre l’anno scorso è toccato a Indivisibili di Edoardo De Angelis e scritto con Nicola Guaglianone, entrambi nostri docenti nell’annata appena passata, cui hanno lavorato i nostri ex allievi Chiara De GregorioVincenzo Capasso. Quella che si chiuderà il prossimo 12 settembre sarà la 74ma edizione e folta sarà la presenza di collaboratori ed ex allievi della Pigrecoemme.

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All’Institut français di Napoli, Adieu au langage di Jean-Luc Godard

godardNell’ambito del festival ‘O Curt, giovedì 19 novembre alle ore 21:30, all’Institut français di Napoli, Corrado Morra, docente di Sceneggiatura della Scuola di cinema Pigrecoemme, presenta Adieu au langage, l’ultimo film di Jean-Luc Godard.
Ennesima, suggestiva e spietata riflessione sulla necessità di ridefinire, attraverso il cinema, i linguaggi per comprendere il mondo e per far luce tra le pieghe oscure dei nostri cuori, Adieu au langage ha in sé i crismi di un’istanza non più procrastinabile: quella di riformulare, definitivamente e radicalmente, prima di ogni cosa la lingua stessa per rappresentare e ripensare il mondo e la sua conflittuale complessità.
E la rappresentazione – potremmo dire con Aristotele – è innanzitutto la risposta alla constatazione di un’assenza, e in tal senso l’estetica è proprio la risposta a quello che non c’è, che nel caso di Godard coincide da sempre con un’idea di cinema (perturbante e pur salvifica, immateriale e corporale), come luogo privilegiato dove si intreccino aisthetiché, ossia l’immaginazione dell’inesistente, e logistiché, ovvero la potenza visionaria della capacità linguistica, che riesce a spingersi fino a dire l’inimmaginabile; il cinema come avamposto “politico” di conflitti, ma soprattutto, il cinema come antifona sinestetica all’arbitrio del caos. E al riverbero osceno del silenzio.
Di seguito il testo di Corrado Morra in catalogo.

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L’ospite inatteso. 10 film sull’identità

ospitePresentata nel 2012 nell’ambito della rassegna Storia permanente del cinema al PAN di Napoli, in un ciclo di proiezioni dal titolo “L’ospite inatteso”, questa rosa di film, leggermente ampliata (ed evidentemente ancora parziale: la lista parte volutamente dagli anni Settanta), viene ora riproposta quale piccolo contributo per stabilire (ci si perdoni l’ossimoro) qualche spiazzante coordinata affinché ci si muova con frutto nella potente capacità che il cinema ha di illuminare (non a caso linguaggio di luce, il suo) le zone più buie e impervie della nostra, sovente terrorizzante, identità (e il discorso sull’identità è sempre anche un discorso politico). Perché il vero “ospite inatteso”, rimbaudianamente, siamo noi stessi.
Il cinema come soglia perturbante del nostro svelamento profondo, allora, ombra dell’Altro, luogo prediletto dell’Unheimlich, messa in scena dei propri fantasmi. E poi – assumendo sempre come nume tutelare il chiarificatore libro di Siegbert Salomon Prawer I Figli del Dottor Caligari –, che senso ha mai parlare di cinema (di tutto il cinema!) se non lo si legge come il più coinvolgente e pur devastante “racconto del terrore” che possa mai riguardarci? 

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Un corso gratuito sul cinema di Bergman

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Parte lunedì 14 settembre 2015, un percorso di studi, dedicato a Ingmar Bergman, dal titolo Il cinema dell’istante.
Organizzato da Pigrecoemme in collaborazione con la FICC – Federazione italiana dei circoli del cinema, il corso è completamente gratuito e prevede otto lezioni, a cura di Vincenzo Esposito, tra i maggiori esperti di cinema scandinavo in Italia e direttore dell’Italienska Filmfestivalen di Stoccolma, con un intervento, sull’eredità cinematografica e culturale lasciata dal maestro svedese, a cura di Corrado Morra.
I posti a disposizione sono 30 e, per partecipare, è necessario iscriversi presso la sede della Scuola di cinema Pigrecoemme di Napoli (piazza Portanova, 11). C’è tempo fino al 31 lugliodal 1° settembre fino a esaurimento dei posti, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 17:30.

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Per “Cinema e storia”, Palombella rossa all’Accademia di Belle Arti

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Mercoledì 20 maggio, alle ore 10:30, presso il teatro dell’Accademia di Belle arti di Napoli, Corrado Morra, docente del corso di sceneggiatura di Pigrecoemme, introdurrà Palombella rossa di Nanni Moretti.
La proiezione, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, si inserisce nel programma della XVII edizione della rassegna Cinema e storia, dedicata quest’anno agli anni Ottanta.
Organizzata dall’Accademia di belle arti di Napoli e dall’Università degli studi di Napoli “Federico II” – Master di II livello in drammaturgia e cinematografia, Cinema e storia è a cura di Mario Franco, Pasquale Iaccio e Vincenzo Esposito.

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