10 film che un hipster non può fare a meno di vedere se vuole definirsi tale

A quale hipster ci riferiamo? All’esistenzialista disegnato da Norman Mailer in The White Negro, che vive questa condizione come reazione alla cultura dominante (bianca) manifestandola prima di tutto attraverso l’ascolto di musica (nera)? No, l’hipster cui facciamo riferimento è quella figura che, ammettiamolo, odiano un po’ tutti, tranne gli hipster. L’hipster, oggi, è il nuovo paninaro, solo che si finge dandy. È, insieme coi grillini e Magalli, colui contro il quale si scatena principalmente l’ironia della rete. Colpa anche sua, è vero, così attento alla forma più che alla sostanza, alla barba e baffi in tagli strani, all’outfit, all’ecologia ostentata, alla musica indipendente dipendente dai soldi di papà ed alle letture (dis)impegnate. Ecco, questa lista è rivolta a lui. È lui che non può fare a meno di apprezzare questi film, ma per motivi diversi da quelli per cui li apprezziamo noi.

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10 film da salvare di registi normalmente pippe

Ammettiamolo: ci sono registi che, per quanti sforzi facciano, non riescono proprio ad imbroccarne uno di film. O quasi. A volte, qualche buontempone, visto che li girano sempre allo stesso modo, annovera alcuni di loro addirittura tra gli autori (leggi: Tony Scott e Michael Bay), come se Stanley Kubrick avesse girato ogni film con lo stesso stile. Però, in alcuni casi, magari per sbaglio, involontariamente, un buon lavoro nel loro curriculum c’è. Eccoli

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Cinema e Popular Music, alla Pigrecoemme un corso gratuito in collaborazone con la FICC

Cinema e Popular Music è un percorso di studio curato da Vincenzo Esposito e organizzato dalla Scuola di Cinema Pigrecoemme in collaborazione con la FICC – Federazione Italiana dei Circoli del Cinema che parte lunedì 29 settembre 2014.

Il corso è completamente gratuito ed è organizzato in quattro appuntamenti in aula, a cura di Vincenzo Esposito, e quattro proiezioni introdotte da esperti di cinema, i cui titoli saranno comunicati ai corsisti durante la prima lezione.

L’obiettivo di questo modulo didattico è quello di far conoscere ai partecipanti gli elementi costitutivi del legame tra cinema e rock ‘n’ roll, cardine della cultura pop contemporanea. Attraverso una metodologia che prevede lezioni frontali e partecipate, con l’impiego di strumenti multimediali, s’intende analizzare l’argomento dal punto di vista estetico e ideologico, non tralasciando gli aspetti e gli effetti commerciali afferenti il rapporto tra screen media e popular music.

CALENDARIO DELLE LEZIONI E DELLE PROIEZIONI

Lezione 1 (a cura di Vincenzo Esposito) – Lunedì 29 settembre 2014 h. 15-19

  • Introduzione: cos’è la musica da film e come funziona?
  • “Popular” vs “Serious”.
  • Suoni e visioni, alla ricerca della sincronizzazione: i primi tentativi di combinare canzoni e immagini, dal pre-cinema all’avvento del sonoro.
  • Chanteuse réaliste, la canzone nel cinema francese degli anni ’30.
  • Film e popular music nel cinema classico americano.
  • Esplorazioni commerciali. Il caso Disney: Biancaneve e i sette nani, soundtrack available.
  • Case Study 1. La canzone di repertorio: As Time Goes By (Herman Hupfeld, 1931) nel film Casablanca (Michael Curtiz, 1942).
  • Case Study 2. La canzone originale: Que sera, sera (Whatever Will Be, Will Be) (Ray Evans/Jay Livingstone, 1956) nel film L’uomo che sapeva troppo (Alfred Hitchcock, 1956).
  • Pausa caffè.
  • Musical, music is all! Breve ricognizione di un genere (non solo) popular.
  • Comparazioni. La canzone Singin’ in the Rain (Arthur Freed, 1929) nel film Cantando sotto la pioggia (Stanley Donen e Gene Kelly, 1952 ) e in Arancia meccanica (Stanley Kubrick, 1971).

Lezione 2 (a cura di Vincenzo Esposito) – Lunedì 6 ottobre 2014 h. 15-19

  • L’avvento del rock ‘n’ roll, una rivoluzione audiovisiva.
  • Actors Studio e Jukebox. Brando, Dean, Elvis: antieroi e ribelli senza causa.
  • Esplorazioni commerciali: i teenagers, il nuovo target dell’industria del cinema e della musica.
  • Case Study 3. Il corpo-Brando: Fronte del porto (Elia Kazan, 1954).
  • Case Study 4. Il corpo-Elvis: Il delinquente del rock and roll (Richard Thorpe, 1957).
  • Pausa caffè.
  • Il rock ‘n’ roll sbarca in Europa: Beatles e Rolling Stones, giovani spettatori nell’Inghilterra degli anni ’50; Visconti e Fellini i primi autori italiani a intercettare il vento del cambiamento.
  • Comparazioni. Il rock ‘n’ roll di Bill Haley & His Comets nel film Il seme della violenza (Richard Brooks, 1955) e nel film Le notti bianche (Luchino Visconti, 1957).

Lezione 3 (a cura di Vincenzo Esposito) – Lunedì 13 ottobre 2014 h. 15-19

  • Rock ‘n’ roll, pop, rock, un’apparente questione terminologica.
  • Ritorno al futuro: i Light shows tra Londra e San Francisco, “pre-cinema” psichedelico. Verso Woodstock, il rockumentary e le sue declinazioni.
  • Esplorazioni commerciali: cinema, musica e il “mercato” della controcultura.
  • Case Study 5. Simon & Garfunkel, temp score, incidental music: Il laureato (Mike Nichols, 1967).
  • Case Study 6. Playlist & compilation: Easy Rider (Dennis Hopper, 1969).
  • Pausa caffè.
  • Film bianco, film nero. Beatles vs Rolling Stones, la sfida sullo schermo.
  • Comparazioni. Making music: Let It Be – Un giorno con i Beatles (Michael Lindsay-Hogg, 1970) vs One Plus One/Sympathy for the Devil (Jean-Luc Godard, 1969).

Lezione 4 (a cura di Vincenzo Esposito) – Lunedì 20 ottobre 2014 h. 15-19

  • Cantautori e nuovo cinema italiano, un incontro mancato (con le dovute eccezioni).
  • Post-modern e Post mortem: da Scorsese a Tarantino, la canzone prima di tutto.
  • Pink Floyd The Wall e la Rock Opera.
  • Esplorazioni commerciali: MTV e l’era del videoclip.
  • Case Study 7. Enzo Jannaci e il crepuscolo della commedia all’italiana. Vincenzina e la fabbrica nel film Romanzo popolare (Mario Monicelli, 1974).
  • Case Study 8. La canzone-ambientazione. Quei bravi ragazzi (Martin Scorsese, 1990).
  • Case Study 9. La canzone-atmosfera. Le iene (Quentin Tarantino, 1992).
  • Case Study 10. La canzone re-make. Cat People (David Bowie, 1982) nel film Bastardi senza gloria (Quentin Tarantino, 2009).
  • Pausa caffè.
  • “Serious” o “Popular”? I compositori rock.
  • Comparazioni. Peter Gabriel per L’ultima tentazione di Cristo (Martin Scorsese, 1988) e Arcade Fire per Lei-Her (Spike Jonze, 2013).

Proiezioni:

  1. Venerdì 3 ottobre 2014 h. 11-14
    Introduzione al film a cura di Diego Del Pozzo
  2. Mercoledì 8 ottobre 2014 h. 11-14
    Introduzione al film a cura di Corrado Morra
  3. Lunedì 13 ottobre 2014 h. 11-14
    Introduzione al film a cura di Rosario Gallone
  4. Lunedì 20 ottobre 2014 h. 11-14
    Introduzione al film cura di Giacomo Fabbrocino

Come iscriversi

Per iscriversi è necessario recarsi presso la sede della Pigrecoemme (a Napoli, in piazza Portanova 11, dal lunedì al venerdì, dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 17,30) con un documento di riconoscimento in corso di validità.
La partecipazione al corso è gratuita.

Contatti

TELEFONO: 081 5635188
EMAIL: corsi@pigrecoemme.com

UN CONSIGLIO A DIO ottiene ottime recensioni e rimane nelle sale

Montato dal nostro docente e fondatore Giacomo Fabbrocino, “Un Consiglio a Dio”, nuovo film di Sandro Dionisio prodotto dalla Axelotil di Ganluca Arcopinto, dalla, C.ET.R.A di Sandro Dionisio e dalla Pigrecoemme, ha ottenuto ottime critiche sulla stampa nazionale (vedi immagini allegate) e sul web (leggi su Indie Eye) e continua la sua avventura nelle sale italiane.

Dopo l’anteprima al Nuovo Sacher di Roma e al Filangieri di Napoli, il film sarà di nuovo a Roma, al Kino di via Perugia 32 (al Pigneto) dal 1 al 5 giugno.

Il Kino è una sala di qualità dove è possibile assistere alle proiezioni di film del circuito indipendente italiano e di film internazionali che in Italia hanno avuto poca visibiltà. Vi consigliamo di prenotare chiamando il numero 366-4571726 o scrivendo a info@ilkino.it.

Se volete leggere qualcosa di più sul film, oltre alle recensioni allegate, andate qui