Il nuovo film di Dionisio, coprodotto da Pigrecoemme, in corcorso al Festival del cinema di Pesaro

Un consiglio a Dio, il nuovo film di Sandro Dionisio, coprodotto da Pigrecoemme e montato da Giacomo Fabbrocino, nostro docente di montaggio, è in concorso alla 48a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, che si terrà dal 25 giugno al 2 luglio 2012.

L’organizzazione dell’evento, uno dei più prestigiosi festival europei dedicati al cinema e alla ricerca audiovisiva, quest’anno ha scelto solo sette film per il concorso e il film di Dionisio è l’unico titolo italiano selezionato.

Un consiglio a Dio è il racconto commovente e politicamente fortissimo su uno stralunato e parossistico “trovacadaveri” (dal titolo del monologo teatrale di Davide Morganti, da cui il film prende le mosse), sconvolgente figura cui dà corpo e voce uno straordinario Vinicio Marchioni (Romanzo Criminale  – la serie, 20 Sigarette, Scialla!, To Rome With Love), tra i più interessanti attori italiani dell’ultima generazione.  Aggrappato come un parassita al dolore infinito che la Storia produce ogni giorno, questa tragicomica figura sembra riproporre l’unica possibile reincarnazione degli eroi del popolo pasoliniano, ma con una nota di definitivo e dolente sconforto perché, ora, irrecuperabilmente soggiogati e umiliati dagli eventi.
L’ossatura di finzione è contrappuntata da una parte documentaristica, che dà conto di una variegata e poetica umanità, fatta di volti, corpi ed esperienze di extracomunitari, che a vario titolo abitano e operano, più o meno integrati, in Italia. L’architettura del film diventa, a questo punto, chiara: un’inchiesta sullo iato tra storie e mondi, spesso vicinissimi eppure tragicamente lontani. Ma la vera tragedia, che meriterebbe una ritrovata centralità della solidarietà e dell’amore reciproco, è la stessa condizione umana, che accomuna tutti nella caducità del nostro destino. Ed è a questo amaro epilogo che Dionisio, attraverso i suoi fantasmi, si appella, stabilendo un serrato e silente dialogo con un Dio, mai come ora lontano, assente…
La proiezione di Un consiglio a Dio avverrà venerdì 29 giugno alle ore16,45, alla presenza del regista, del protagonista Vinicio Marchioni, del produttore Gianluca Arcopinto, e di Giacomo Fabbrocino, docente di Montaggio e tra i fondatori di Pigrecoemme, che ha montato l’opera.

Nel video Giovanni Spagnoletti, direttore del Pesaro Film Festival, parla del documentario italiano durante la conferenza stampa di presentazione della rassegna tenutasi venerdì 15 giugno alla Casa del Cinema di Roma.

Christian Leperino – Landscapes of Memory / Paesaggi della Memoria

INAUGURAZIONE MOSTRA Landscapes of Memory / Paesaggi della Memoria
INAUGURAZIONE MOSTRA Landscapes of Memory / Paesaggi della Memoria

Giovedì 21 giugno alle ore 17.00, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, s’inaugura la mostra a cura di Silvia Evangelisti “Landscapes of Memory / Paesaggi della Memoria” dell’artista Christian Leperino, invitato dal Servizio Educativo della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei a proporre, all’interno di un ormai consolidato programma espositivo, un ulteriore incontro tra Antico e Contemporaneo.
La mostra è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
L’artista incontrerà la stampa e gli operatori del settore mercoledì 20 giugno alle ore 11.00 presso la Sala Conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Interverranno il Soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro, l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Antonella Di Nocera, la curatrice Silvia Evangelisti.
Ecco il link alla segnalazione sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Il video:

Nel mese di ottobre 2012 sarà presentato al pubblico un video documentario, a cura di Pigrecoemme Scuola di Cinema, sulle diverse fasi del progetto artistico e sulla sua poetica. La regia del video è del nostro docente Giacomo Fabbrocino. La fotografia è di Fabio Farinaro. Qui sopra alcune immagini tratte dal video ancora in lavorazione

Sala del Toro Farnese
All’origine dell’installazione – nata dalla riflessione sulla celebre affermazione di Sallustio, riferita ai miti greci, “Queste cose non avvennero mai, ma sono sempre” – è l’idea di far rivivere il mito di Dirce e la tensione drammatica del gruppo marmoreo del Toro Farnese nello scenario di una periferia contemporanea, attraverso un grande dipinto rappresentante un paesaggio urbano, che ricopre l’intera parete alle spalle della “montagna di marmo”.
L’intento dell’artista è far dialogare archeologia classica e archeologia della metropoli, “sfondando” lo spazio chiuso della sala museale tramite la fuga prospettica dell’immagine dipinta.
Se il paesaggio urbano diventa così il luogo in cui il complesso scultoreo e la memoria del mito si caricano di una nuova e ambigua vitalità, di converso, il confronto con la scultura antica e il suo carico secolare di memorie stratificate rende evidente la natura autentica di quel desolato paesaggio contemporaneo e il suo essere innanzitutto un paesaggio della memoria.

Spazio Mostre Servizio Educativo
Anche il progetto per lo Spazio Mostre trae origine dalla riflessione sulla memoria, e in particolare dall’intreccio tra archeologia classica, archeologia industriale e “archeologia privata”.
Punto di partenza per l’artista è stato il fascino evocativo dei depositi del Museo, luogo deputato a custodire e trasmettere al futuro la memoria collettiva, con quegli ambienti sotterranei dall’organizzazione articolata e rigorosa: centinaia di scaffali e cassette con reperti ordinati e catalogati, tracce materiali della storia e della storia della produzione artistica dell’umanità.
Un altro luogo della memoria è per l’artista la periferia Est di Napoli, dove, nei pressi del porto di Vigliena, c’è una grande e storica centrale termoelettrica dismessa. All’interno di quest’affascinante architettura industriale, macchinari, mobilio e utensili vari, ai quali la polvere del tempo e il carico di memorie hanno conferito quasi un alone di sacralità, restano a testimoniare una trascorsa civiltà del lavoro. Un tempo luoghi e oggetti produttivi, oggi sospesi nel silenzio dell’abbandono, questi documenti di archeologia industriale vivono anch’essi come reperti.
Perciò l’artista ha deciso di portare al Museo Archeologico – grazie alla collaborazione della Tirreno Power – alcuni frammenti di quei luoghi, dei quali ha sentito forte il legame con la vita della città, con il suo recente passato, con la sua memoria collettiva, immaginando un’installazione artistica che fosse un possibile “interno” dei suoi dipinti di metropoli. E dentro alcuni degli arredi provenienti dalla centrale dismessa ha deciso di sigillare pezzi del suo archivio della memoria personale: oggetti che non ha mai mostrato, confronti con la materia e con le tecniche, tentativi ed esperimenti che sono serviti a tracciare una strada, a mettere a fuoco progressivamente e con fatica un linguaggio e una poetica. Appunti, schizzi, disegni, fotografie, fotocopie, filmati, audio: l’impalcatura della sua memoria e le fondamenta della sua identità.
Dentro, la memoria individuale, celata. Fuori, quella della città, esibita.

Biografia
Christian Leperino (Napoli 1979) nel suo percorso artistico dopo essersi dedicato alla ricerca sul corpo umano, da alcuni anni ha concentrato l’interesse sulla rappresentazione della metropoli, indagando il rapporto tra lo spazio della città e le vicende esistenziali dei suoi abitanti.
Il tema del paesaggio urbano, al quale s’intreccia la riflessione sul tempo e sulla memoria dei luoghi, ricorre nella sua produzione degli ultimi anni, come testimoniano le opere presentate in occasione di recenti esposizioni: Cityscape/12, alla 54a Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Tese di San Cristoforo, 2011; Human Escape, al MAC-Museu de Arte Contemporânea de Niterói, Rio de Janeiro, 2010; Cityscape, alla mostra Sistema Binario, presso la Stazione Ferroviaria di Mergellina, a Napoli, 2008 (l’opera, esposta all’interno di una grande lunetta dell’atrio, è diventata un’istallazione permanente).

Evento realizzato in collaborazione con:
Paparo Edizioni
Fonderia d’Arte 2000
MN Metropolitana di Napoli SpA
Tirreno Power
IPSCT Isabella d’Este
Pigrecoemme Scuola di Cinema, Televisione, Fotografia
Costantinopoli 104
Cantine Astroni
Al Paladino – Pasticceri dal 1969
Eduardo Tene Allestimenti
Mazzocca – Laboratorio d’innovazioni
Metronapoli S.p.A.

Vinicio Marchioni nel nuovo film di Sandro Dionisio coprodotto da Pigrecoemme

Vinicio Marchioni, protagonista di Un Consiglio a Dio
Vinicio Marchioni, protagonista di Un Consiglio a Dio

Un consiglio a Dio di Sandro Dionisio è un’altra coproduzione Pigrecoemme che sta per vedere la luce. Diretto da Sandro Dionisio (La volpe a tre zampe), questo originale esperimento di “cinema crossover” (secondo la definizione proprio di Dionisio) vede nel ruolo del protagonista uno dei migliori attori italiani dell’ultima schiusa: Vincio Marchioni, noto a i più per aver interpretato magistralmente il ruolo del Freddo in Romanzo Criminale – La serie.

In Un consiglio a Dio Marchioni è un trovacadaveri  intento nel suo faticoso lavoro: recuperare i corpi degli extracomunitari naufragati sulle nostre coste nel loro viaggio della speranza.
Momenti documentaristici e interviste fatte per l’occasione ai profughi appena accolti nei centri di prima accoglienza, e poi via via integrati nel contesto sciale italiano, contribuiscono ad evidenziare nel testo di Morganti, oltre l’apologo grottesco e irresistibilmente comico, il respiro di una riflessione urgente e imprescindibile sul divario tra mondi che solo un consiglio di Dio potrebbe avvicinare. Mentre i mondi restano dolentemente spiaggiati, l’uno perso nella sua nebbia mentale su un litorale anonimo e gli altri nel loro devastante attraversamento del dolore. Un consiglio a Dio si propone come una analisi lirico efferata del reale, un documento crudo e poetico sulla contemporaneità e sul viaggio verso Itaca di cui il trovacadaveri diviene un moderno Caronte.

Il film è stato prodotto dal regista con Gianluca Arcopinto, vero simbolo della produzione indipendente italiana al quale si devono alcuni dei più bei film italiani degli ultimi anni, come, ad esempio, le opere di Daniele Gaglianone, Salvatore Mereu, Francesco Munzi ed Emidio Greco.

Pigrecoemme, oltre a coprodurre, si è occupata del montaggio, curato da Giacomo Fabbrocino, nostro docente e fondatore.

Dopo il trailer la scheda del film:

regia di: Sandro Dionisio
cast: Vinicio Marchioni
sceneggiatura: Sandro Dionisio, dall’opera teatrale “Il trovacadaveri” di Davide Morganti
fotografia: Alessandro Abate
montaggio: Giacomo Fabbrocino
color grading: Vincenzo Marinese
musica: Vincenzo Danise
montaggio del suono e missaggio: Giorgio Molfini
fonico di presa diretta: Carlo Licenziato
produttore: Gianluca Arcopinto
Produzione esecutiva: Gennaro Fasolino
produzione: C.eT.r.a, Pigrecoemme
paese: Italia
anno: 2011

La scheda completa del film.

Il cinema secondo Springsteen. Ecco il libro

Aggiunto il 17 giugno 2012:

Il libro sul rapporto tra il cinema e il Boss, in cui hanno scritto i nostri docenti e collaboratori Vincenzo Esposito, Diego Del Pozzo (curatori del volume) e Corrado Morra, è su IBS col 15% di sconto: €10.20 invece di 12 euro! Approfittatene!

Chiude questa sera al PAN – Palazzo delle arti di Napoli, con la doppia proiezione di Sentieri selvaggi di John Ford e Lupo solitario di Sean Penn la rassegna Il cinema secondo Springsteen.
L’evento, accolto da un caloroso e numerosissimo pubblico, è stato seguito con particolare attenzione anche dagli organi di informazione, come testimoniano gli ampi servizi sul Mattino, il Corriere del Mezzogiorno e La Repubblica, che gli ha dedicato anche una curiosa galleria fotografica.
Ricordiamo che l’occasione da cui ha preso le mosse la manifestazione è stata l’uscita dell’omonimo libro che per la prima volta indaga in maniera approfondita i rapporti tra il rocker del New Jersey e la Settima arte.
Il volume, a cura di Diego Del Pozzo e Vincenzo Esposito è pubblicato sotto il marchio Quaderni di Cinemasud per le edizioni Mephite.
Il libro, che inaugura una nuova collana editoriale, visionirock, diretta proprio da Del Pozzo e Esposito, presenta in apertura due lunghi saggi dei curatori, i quali si preoccupano di delineare i complessi e suggestivi rapporti tra l’intera carriera di Springsteen e il cinema. Il libro continua con due interventi di Antonio Tricomi sui videoclip di Springsteen e di Fabio Maiello sulle colonne sonore del musicista americano, e si conclude con un ampio e articolato saggio, Darkness on the edge of tune, di Corrado Morra, docente del Corso di Sceneggiatura di Pigrecoemme, che analizza, atrraverso un approccio iconologico, le copertine di tutti i dischi ufficiali del Boss.
Infine, è stata prorogata fino a domenica 3 giugno (ore 9,30 – 14,30) la bella mostra di locandine e manifesti springsteeniani Like a Vision, a cura dell’associazione Pink Cadillac Music.

I corsi estivi 2012: regia, montaggio e sceneggiatura

Anche quest’estate Pigrecoememe ripropone la versione estiva dei suoi corsi. I programmi e il monte ore non variano rispetto ai tradizionali corsi invernali, ma le lezioni si svolgono a minor distanza tra loro, permettendo a chi frequenta una fruizione più intensiva e, crediamo, più facilmente conciliabile con i ritmi di vita di questo periodo.

Il corso di regia cinematografica

Da anni ormai il popolarissimo corso di regia tenuto da Rosario Gallone attira curiosi alle prime armi e tecnici desiderosi di approfondire il linguaggio e l’estetica del cinema. Nella sua versione estiva il corso di regia non muta rispetto alla sua forma abitale se non negli orari ed è strutturato in ventiquattro ore di lezioni, suddivise in sei incontri di quattro ore ciascuno.

La quota di partecipazione è di € 400 e le lezioni si volgeranno nei giorni 13, 14, 15, 20, 21 e 22 giugno 2012, dalle ore 15,00 alle ore 19,00. Il programma completo…

Il corso di sceneggiatura

Corso di sceneggiatura
Corso di sceneggiatura

Alla base di un buon film c’è sempre una buona storia, ma una buona storia non diventa per forza una buona sceneggiatura. Ecco: sia per imparare a capire cosa fa di una storia una buona storia, sia per imparare a trasformare una buona storia in una buona sceneggiatura è necessario padroneggiare – ed è solo la base – la materia trattata in questo corso, tenuto da più di dieci anni, da Corrado Morra.

La quota di partecipazione è di € 400 e le lezioni si volgeranno nei giorni 25, 26, 27, 28 giugno e 2 e 3 luglio 2012, dalle ore 15,00 alle ore 19,00. Il programma completo…

Il corso di montaggio con Premiere Pro

Corso di montaggio  con Adobe Premiere Pro
Corso di montaggio con Adobe Premiere Pro

Adobe Premiere Pro è andato affermandosi negli ultimi anni come la piattaforma professionale di montaggio più potente e all’avanguardia. In grado, come nessun altro programma affine, di lavorare  nativamente su tutti con tutti i  formati video, senza le attese per le transcodifiche imposte da Avid e Final Cut e di integrarsi alla perfezione con Photoshop e After Effects, Premiere è una scelta obbligata per il videomaker all’avanguardia e anche per chi voglia lavorare per produzioni cinematografiche. Il docente del corso è Giacomo Fabbrocino

La quota di partecipazione è di € 400 e le lezioni si volgeranno nei giorni 25, 26, 27, 28, 29 e 30 giugno 2012, dalle 10,30 alle 14,30 (per il primo gruppo) e nei giorni 2, 3, 4, 5, 6 e 7 luglio 2012, dalle 15,00 alle 19,00 (per il secondo gruppo). Il programma completo…

Offerte per chi segue più di un corso

Sconti per chi segue più di un corso
Sconti per chi segue più di un corso

Ricordate che se seguite due dei nostri corsi sul cinema avrete diritto a € 150 di sconto, che diventano € 300 se ne seguite tre!
Info sulle offerte.

Informazioni e contatti

Al termine di tutti i nostri corsi viene rilasciato un attestato di partecipazione utile anche per i crediti formativi scolastici ed universitari.

Vi ricordiamo che le iscrizioni possono essere effettuate presso la nostra sede di piazza Portanova 11, dal lunedì al venerdì.

Telefono: 081-5635188
Email: corsi@pigrecoemme.com

Pigrecoemme è in Piazza Portanova 11, Napoli
(tra Piazza Nicola Amore e l’Università Federico II)

Il cinema secondo Springsteen. Al PAN dal 30 maggio all’1 giugno 2012

Vi segnaliamo un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di Bruce Springsteen e per coloro che seguono con particolare attenzione gli affascinanti rapporti tra cinema e musica rock.
Al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli, infatti, è in programma, da mercoledì 30 maggio a venerdì 1 giugno, Il cinema secondo Springsteen, manifestazione dedicata al rapporto, profondo e originalissimo, tra il Boss e la Settima Arte, analizzato attraverso una serie di proiezioni, incontri tematici, una mostra e, soprattutto, l’anteprima del libro omonimo. Il tutto a ingresso gratuito.
Organizzato dalla Scuola di cinema, televisione e fotografia Pigrecoemme, in collaborazione con l’associazione Blackout, il Centro regionale Ficc Campania e l’associazione Pink Cadillac, col patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, l’evento ha la direzione artistica di Diego Del Pozzo e Vincenzo Esposito, curatori di un volume omonimo che sarà presentato in apertura di rassegna e sarà poi in libreria da inizio giugno.Il titolo inaugura una nuova collana, visionirock (curata sempre da Del Pozzo ed Esposito), pubblicata sotto il marchio Quaderni di Cinemasud per le edizioni Mephite.La rassegna si aprirà mercoledì 30, alle ore 16, con la presentazione del volume Il cinema secondo Springsteen.
Alle 18, sarà proiettato il film Thunder Road (Il contrabbandiere), diretto da Arthur Ripley nel 1958 e interpretato da Robert Mitchum, un road movie noir, che ha ispirato direttamente il titolo di una tra le canzoni più famose del rocker del New Jersey.
Giovedì 31, alle ore 16, proiezione del classico di John Ford The Grapes of Wrath (Furore, 1940), tratto dal romanzo di John Steinbeck e ripreso più volte da Springsteen nel corso della carriera, fino a quell’autentico sequel che è The Ghost of Tom Joad. Alle ore 18, quindi, toccherà a Badlands (La rabbia giovane, 1973) di Terrence Malick, fonte d’ispirazione per il titolo del brano omonimo incluso nell’album Darkness on the Edge of Town e per la title track di Nebraska.
La giornata conclusiva di venerdì 1 giugno proporrà, alle ore 16, un altro capolavoro (stavolta western) di John Ford, The Searchers (Sentieri selvaggi, 1956), film amatissimo da Springsteen. Alle 18, infine, chiusura affidata a The Indian Runner (Lupo solitario, 1991), esordio alla regia di Sean Penn, che riprende la trama del brano “Highway Patrolman” inserito nell’album Nebraska.
Nei giorni e negli orari della manifestazione, infine, sarà possibile visitare la mostra di locandine e manifesti springsteeniani Like a Vision, curata dall’associazione Pink Cadillac.

Di seguito, il programma completo della manifestazione.

Mercoledì 30 maggio
Ore 16.00: Presentazione del libro Il cinema secondo Springsteen, a cura di Diego Del Pozzo e Vincenzo Esposito, Quaderni di Cinemasud.
Ore 18.00: Proiezione del film Thunder Road (Il contrabbandiere); regia di Arthur Ripley (Usa, 1958), con Robert Mitchum, Keely Smith, James Mitchum, Sandra Knight (durata: 92 min.).
Giovedì 31 maggio
Ore 16.00
: Proiezione del film The Grapes of Wrath (Furore); regia di John Ford (Usa, 1940), con Henry Fonda, Jane Darwell, John Carradine, Charley Grapewin (durata: 119 min.).
Ore 18.00: Proiezione del film Badlands (La rabbia giovane); regia di Terrence Malick (Usa, 1973), con Martin Sheen, Sissy Spacek, Warren Oates, Ramon Bieri (durata: 93 min.).
Venerdì 1 giugno
Ore 16.00
: Proiezione del film The Searchers (Sentieri selvaggi); regia di John Ford (Usa, 1956), con John Wayne, Jeffrey Hunter, Vera Miles, Ward Bond (durata: 119 min.).
Ore 18.00: Proiezione del film The Indian Runner (Lupo solitario); regia di Sean Penn (Usa, 1991), con Viggo Mortensen, Dave Morse, Valeria Golino, Patricia Arquette (durata: 127 min.).

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