La via più breve tra Napoli e Ferrara

Abel Ferrara con Manuel, studente del nostro master in cinema.
Abel Ferrara con Manuel, studente del nostro master in cinema.

Fuori programma ai limiti del surreale, ieri pomeriggio. Gli amici di Figli del Bronx sono venuti a prendere uno schermo per proiezioni presso la nostra sede e si sono presentati con Abel Ferrara che, manco a dirlo, ha attirato subito a sé i nostri studenti in adorazione, non prima, però, di aiutarci a caricare il  pesantissimo scatolone sul portapacchi di un taxi.
Perché Ferrara è a Napoli? La risposta è semplice: stasera in Piazza Grandi Eventi a Scampia e domani al Cinema Modernissimo si presenta in anteprima nazionale NAPOLI NAPOLI NAPOLI, docufiction realizzato dal maestro, approdato la scorsa estate alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ed evento inaugurale, in questi giorni, al Festival Internazionale del Documentario di Londra.
La serata di Scampia, organizzata dai Figli del Bronx, dal Centro Territoriale Mammut, da Movies Event in collaborazione con l’VIII Municipalità ,sarà moderata da Enrico Ghezzi e dal produttore e  sceneggiatore Gaetano Di Vaio.

Alla sceneggiatura del film ha collaborato anche la nostra ex allieva Maria Grazia  Capaldo, che seguì il nostro corso di sceneggiatura condotto da Corrado Morra in una classe che includeva anche Massimiliano Virgilio, uno degli scrittori più interessanti dell’attuale panorama letterario italiano.

Pigrecoemme tra le migliori scuole di cinema secondo l’Eurispes

Solo qualche giorno fa abbiamo scoperto questo documento dell’Eurispes, risalente al 2004, che ci cita tra i più accreditati centri di formazione sull’audiovisivo.

I fabbisogni formativi nel settore dell’audiovisivo

In particolare vi si legge:

Per la formazione di uno sceneggiatore le scuole maggiormente accreditate sono: tra le altre, la Scuola Nazionale del Cinema di Roma (il Centro Sperimentale, non quelli con il nome taroccato -ndr), L’Accademia “Griffith”, la Scuola “Pigrecoemme” di Napoli…

Il Percorso di formazione [di un regista] può svolgersi presso la Scuola Nazionale di Cinema, l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, il “Nuct”, e L’Accademia “Griffith” di Roma, presso il Centro Cinematografico “Cinefile” di Milano o il “Pigrecoemme” di Napoli.

Una bella soddisfazione per un centro formativo, il nostro, gestito in totale autonomia e senza alcun finanziamento pubblico.
Questo post è utile anche per segnalarvi, se non lo conosceste già, Scribd, un utilissimo sito che funziona come uno Youtube per i documenti.

Casting alla Scuola di cinema Pigrecoemme

La Scuola di cinema Pigrecoemme è alla ricerca di una piccola attrice di otto-dieci anni, capelli e occhi scuri per le riprese di un videoclip.

L’appuntamento per il casting è giovedì 25 marzo alle 10,00 presso gli spazi di Pigrecoemme in Piazza Portanova 11 a Napoli.

Il giorno previsto per le riprese – che si terranno a Napoli – è lunedì 29 marzo 2010. Il ruolo non prevede battute e la partecipazione è da intendersi a titolo volontario, senza retribuzione.
Gli interessati possono inviare due foto – una in primo piano e una a figura intera – al seguente indirizzo email: c.morra@pigrecoemme.com insieme ad un numero di telefono al quale poter essere contattati.
Info al numero 081 5635188.

Alla Feltrinelli la presentazione di “Rock Around the Screen”

Martedì 2 marzo, alle ore 18, presso il megastore La Feltrinelli – Libri e Musica di piazza dei Martiri a Napoli, è in programma la presentazione del volume Rock Around the Screen. Storie di cinema e musica pop, a cura di Diego Del Pozzo e Vincenzo Esposito (Liguori Editore).
Interviene lo storico del cinema Valerio Caprara; coordina la giornalista Teresa Mancini. Saranno presenti i due curatori, gli autori dei vari saggi e il direttore della collana Cinema e Storia Pasquale Iaccio. E’ prevista la proiezione di un video realizzato in collaborazione con la Scuola di Cinema e Fotografia di Napoli Pigrecoemme.
A metà anni Cinquanta, il rock – spiegano i curatori Del Pozzo ed Esposito – determina una svolta epocale nel rapporto tra cinema e popular music. Il nostro libro esplora proprio questo affascinante intreccio attraverso saggi e interviste esclusive a registi rock come Julien Temple e Carlo Verdone e a musicisti come Gaetano Curreri e Fabio Liberatori“.
Le interviste sono realizzate da Fabio Maiello, mentre i saggi sono, oltre che dei due curatori, di Simone Arcagni, Alberto Castellano, Giandomenico Curi, Bruno Di Marino, Giacomo Fabbrocino, Rosario Gallone, Michelangelo Iossa, Corrado Morra e Antonio Tricomi.
Ovviamente, chi fosse a Napoli si faccia vedere, perché più siamo e meglio è…

Parte il 9 aprile 2010 il corso di scrittura per la televisione

La televisione? Sarà pure “cattiva maestra”, ma, oggi, con la vitalità produttiva che, soprattutto nei paesi anglosassoni, il broadcast sta mostrando, sembra sempre più opportuno prendere le distanze da qualsiasi tentazione snobistica e demagogica à la Karl Popper e farsi una ragione del fatto che, volenti o nolenti, la televisione abbia quanto meno ampliato, e in maniera del tutto imprevedibile e interessante, la sua sfera di influenza e, diciamola tutta, di pervasività. D’altro canto, a voler confutare i diffusi (e spesso banali) pregiudizi nei confronti della televisione, basterebbe ricordare che l’elettrodomestico in questione è pur sempre un medium e che la posizione mcluhaniana (l’ormai proverbiale “il medium è il messaggio”) ha a che fare più con l’estetica che con l’etica. Il contenuto, la morale, sono dell’uomo, cioè dell’autore, e non aspetti precipui del linguaggio audiovisivo.

Ora, a proposito di estetica, è innegabile che, dall’America all’Italia, in questi anni si assista ad un proliferare di serie televisive, sovente di grande richiamo. Soprattutto Oltreoceano, il piccolo schermo si presenta come un luogo in cui è possibile sperimentare, addirittura più che al cinema. Si pensi alla struttura rizomatica di Lost, o, dal punto di vista della commedia, alla gestione sapiente dei rapporti tra testo e paratesto in una sit-com di successo come How I Met Your Mother. Insomma, televisione come spazio di confronto collettivo in cui trattare pure argomenti “scomodi”. Esempi? La mafia nei Soprano; la morte in Six Feet Under; la corruzione della polizia in The Shield; l’omosessualità in un buon numero di serie, tra cui Queer as Folk, Will & Grace, The L World. Eppure, qui da noi, alla fiction, anche quella di qualità, si chiede ancora di essere solo e sempre accomodante e familiare!
Ma se, come detto, l’attenzione determinante, anche nel caso della televisione, è sull’autore, che cosa significa veramente essere autori per tale mezzo? E quali sono le differenze tra la scrittura di un format televisivo – dal più cerebrale dei talk show al più leggero tra i reality – e quella di una fiction? E, ancora, come si scrive una grande serie?
È da tali considerazioni che prende le mosse il nuovo Corso di scrittura per la televisione di Pigrecoemme, organizzato in collaborazione con la Film Commission Regione Campania, un percorso teorico e pratico che, in 18 appuntamenti, presenterà i motivi e le tecniche fondamentali per diventare sceneggiatori televisivi. Ma il corso si rivolge anche a coloro che, semplici curiosi o appassionati della TV, vogliano avere una strumentazione ermeneutica più puntuale per affrontare, con maggiore consapevolezza, le gioie (e i trucchi) della televisione contemporanea.
Oltre ad un articolato laboratorio do scrittura coordinato da Anna Coluccino, il corso presenta lezioni e approfondimenti a cura di Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Regione Campania, Claudio Grimaldi, sceneggiatore e casting director, e dal regista RAI Antonio Mauriello. Oltre che dei docenti di Pigrecoemme Rosario Gallone, Giacomo Fabbrocino e Corrado Morra. Infine, sarà lo sceneggiatore Fabrizio Cestaro, alla cui scrittura si devono alcuni dei più grandi successi di fiction degli ultimi anni, come I Cesaroni, Elisa di Rivombrosa, Il commissario Rex, e il recentissimo Tutti per Bruno con Claudio Amendola, ad affrontare con gli studenti un approfondito seminario-laboratorio di sceneggiatura televisiva che partirà dal case history di uno dei suoi lavori.

Cliccate per leggere il programma completo e l’elenco dei docenti del corso di scrittura per la televisione.

La Scuola di cinema Pigrecoemme cerca fotografi. Incontro martedì 23 febbraio

Dopo la collaborazione con la prestigiosa rassegna l’Arte della felicità e con l’associazione Achab, che anche quest’anno produrrà con Pigrecoemme un’importante mostra fotografica di prossima vernice, continua la ricerca di nuovi fotografi che la Scuola di cinema e fotografia di Napoli ha intrapreso ormai da tempo. Obiettivo: la promozione del loro lavoro con una serie di mostre e di eventi che coinvolgeranno gli spazi espositivi della sede della Scuola ed altre strutture napoletane.

Per questa ragione, per martedì 23 febbraio 2010, Pigrecoemme organizza un nuovo incontro aperto a coloro i quali – fotografi professionisti, fotoamatori o, come sempre, semplici appassionati – vogliano mostrare agli esperti della struttura il proprio portfolio fotografico, su stampa e/o in formato digitale.

L’appuntamento, coordinato da Luca Sorbo e dal sottoscritto, è dalle 17 alle 20, negli spazi della Scuola di cinema Pigrecoemme, a Napoli, in Piazza Portanova 11, nei pressi dell’Università Federico II di Corso Umberto I.

Ne approfittiamo per segnalare alcune foto dei nostri ex allievi scelte dal pool di Flickr

MonTI RoSa

-Alterazioni-

GIOIA

Taxi!