La proiezione è prevista per domenica 30 giugno, alle ore 21:00 alla Terrazza degli Ulivi (programma).
Flavioh – Tributo a Flavioh Bucci, diretto da Riccardo Zinna, è un progetto al quale, come Pigrecoemme, teniamo moltissimo e col quale ho un rapporto personale molto complesso, avendolo montato in due anni di lavoro accanto al regista, Riccardo Zinna, che sapeva di essere gravemente malato. Un complesso lavoro di analisi del materiale (svolto anche grazie ad Annabella Gallo) e di vera e propria scrittura che assumeva, nel suo dispiegarsi, la forma di una tragica corsa contro il tempo.
Purtroppo Riccardo, morto lo scorso settembre, non ha potuto assistere a nessuna delle proiezioni di questo suo splendido lavoro, testimonianza del suo sguardo così appassionato sulla vita e impreziosito dalle sue splendide musiche. Lavoro che ha ricevuto ottimecritiche.
La proiezione del docufilm di Riccardo Zinna sul grande attore Flavio Bucci sarà anche l’occasione per ricordare Riccardo, prematuramente scomparso lo scorso settembre.
Sentimenti contrastanti, tra loro in lotta, albergano in noi in questi giorni: Flavioh, il film documentario che ha visto Riccardo Zinna impegnato negli ultimi tre anni è nel prestigioso cartellone della 13° Festa del Cinema di Roma, ma Riccardo, che ci ha lasciati tutti un po’ più soli lo scorso 20 settembre, non potrà assistere alla proiezione e vivere insieme al pubblico questo densissimo e poetico lavoro, impreziosito dalle musiche da lui stesso firmate e reso unico dal suo sguardo diretto e sincero sulle cose della vita e dell’arte.
Ci ha lavorato strenuamente fino all’ultimo, Riccardo, nel tentativo, riuscitissimo, di plasmare il film secondo la sua visione, con attenzione meticolosa ai suoni, ai colori e al racconto e alla fine è riuscito a renderci eredi di un altro gioiello che si aggiunge ai suoi quadri, alle sue musiche, alle sue interpretazioni al cinema e in teatro e che ci rivela qualche altro aspetto dell’uomo e dell’artista che è stato.
Sicuramente Flavioh, centrato com’è intorno alla figura di Flavio Bucci – personaggio enorme, fuori dagli schemi e dal “sistema” – è una riflessione anche traslatamente autobiografica sul senso stesso dell’essere artista. Una riflessione nata dalla lunga e attenta osservazione dell’uomo di cui racconta, sfociata in un esemplare momento di “cinema del reale”.
Le oltre duecento ore di girato, che in fase di montaggio sono state il punto di partenza, fissavano tutte momenti spontanei e non “messe in scena”, persino nelle più tradizionali “interviste” che puntellano il documentario. Certamente durante le riprese il Riccardo Zinna regista ha sapientemente provocato, quando lo ha ritenuto necessario, i suoi “attori”, ma non ha mai costretto la realtà a conformarsi alla sua visione, cercando con essa una dialettica costruttiva, talvolta dolorosa, tal altra rigenerante.
A partire da martedì 24 febbraio, Unipol Biografilm Collection e I Wonder Pictures presentano in 23 sale del circuito UCI Cinemas un appuntamento settimanale dedicato al genere cinematografico che fa dello sguardo diretto sulla realtà la propria caratteristica principale, il documentario.
Per nove settimane, ogni martedì sarà possibile assistere in sala ai più coinvolgenti racconti di vita, narrati da autori premiati nei più prestigiosi festival del mondo, presentati in lingua originale con i sottotitoli in italiano.
Grazie alla scommessa di Unipol Biografilm Collection e del circuito UCI Cinemas, contenuti di qualità dalla forte valenza culturale come i film documentari, spesso visibili in Italia esclusivamente nel circuito delle sale d’essai e dei festival cinematografici perché considerati interessanti solo per una ristretta cerchia di spettatori, si allargano al pubblico popolare dei multisala. Una scommessa che pone però le sue radici nel dato concreto del crescente successo commerciale del genere documentario nel mondo, e in particolar modo negli Stati Uniti e in Francia.
Con questo primo ciclo di nove titoli, la rassegna Unipol Biografilm Collection si pone dunque l’importante obiettivo di diffondere in maniera programmatica e non episodica un genere cinematografico di alto profilo in sale solitamente destinate a film più commerciali, scardinando lo stereotipo che lega un determinato genere a un suo luogo privilegiato.
A inaugurare la rassegna martedì 24 febbraio alle ore 20.30 sarà Sugar Man, di Malik Bendjelloul. Miglior Documentario agli Oscar® e ai BAFTA 2013, il film racconta l’intramontabile storia di Sixto Rodriguez, cantautore americano a lungo sconosciuto in patria ma diventato, a sua insaputa, voce di una generazione nel Sudafrica dell’Apartheid. Un film straordinario e commovente, che ha fatto riscoprire questo grande autore dimenticato portandolo in tour per il mondo (sarà di nuovo in Italia a maggio per tre concerti a Roma, Milano e Firenze) e ottenendo un grande successo di critica e incassi record sia negli Stati Uniti (quasi 4 milioni di dollari al boxoffice), che in Francia.
Tutto il calendario delle proiezioni è consultabile di seguito e nella sezione rassegne del sito di UCI. Per scoprire tutti i titoli I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection è possibile visitare il sito ufficiale www.iwonderpictures.it e la pagina facebook www.facebook.com/iwonderpictures.
Anche quest’anno siamo presenti al Napoli Film Festival con un documentario. Christian Leperino: Landscapes of Memory (Paesaggi della Memoria) è in realtà una produzione sui generis che, tra documentario e videoarte, cerca di restituire il senso e la memoria del progetto “Landscapes of Memory” dell’artista Christian Leperino, concretizzatosi in una duplice monumentale installazione al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, inaugurata il 21 giugno 2012 e ora non più visitabile.
Ero un re è il nuovo documentario di Antonio Longo, già autore di Midnight Bingo, migliore autoproduzione allo scorso NapoliFilmFestival e accolto benissimo in altre rassegne italiane.
Il pretesto narrativo del documentario è la vita di Gaetano Autiero, oggi venditore ambulante, ma che da bambino partecipò come attore a diverse produzioni del periodo d’oro del cinema italiano. Molti lo ricorderanno per il ruolo di Titino in Pane, amore e… di Dino Risi e per quello di Mauro in Tempo d’estate di David Lean, accanto a una splendida Katharine Hepburn.
Autiero, come la Titina di Midnight Bingo, è una figura ai margini della società, alla quale Longo dedica uno sguardo delicato e, in fondo, ottimista. Nel documentario il racconto della sua vita si interseca con quello di una giornata particolare vissuta da una comunità di anziani, immagine di un mondo spesso rimosso dalla cronaca e dalla memoria collettiva.
Il brano nell’estratto è Tu bella di Vito Ranucci, musicista e compositore noto soprattutto per aver partecipato alla colonna sonora de Le rose del deserto di Mario Monicelli.
Riprese effettuate a Napoli tra agosto e settembre 2011
con
Gaetano Autiero
Titina
Maria Canella
Davide Salvatore Siciliano
Gaetano Pugliese
Giovanni Stendardo
Scritto, prodotto e diretto da
Antonio Longo
Una produzione
Antonio Longo
In collaborazione con Pigrecoemme
e con Film Commission Regione Campania
Produttore esecutivo
Corrado Morra
Fotografia
Fabio Farinaro
Operatori
Fabio Farinaro – Federico Hermann – Antonio Longo
Colonna sonora originale
Vito Ranucci
con uno scherzo di Pasquale Capobianco
Aiuto regia
Federica Roano
Segretaria di edizione
Alessia Imbriani
Montaggio
Rosario Gallone
Postproduzione e color grading
Giacomo Fabbrocino
Fonico di presa diretta e postproduzione audio
Carlo Licenziato
Logo design
Marianna Longo
Direttore di produzione
Anthony Siciliano
Ispettore di Produzione
Paolo Tedesco
Foto di scena
Alberto Vincenzo de Rosa
Le fotografie d’archivio sono dell’ Archivio Storico del Cinema AFE, Roma
Si ringraziano
Comune di Napoli
Assessorato alle Politiche Sociali
X Direzione Centrale Politiche Sociali ed Educative
Segreteria Sindaco di Napoli
Alessandro Di Rienzo
Motonave Falerno
e
Gino Aveta
Benedetta Bottino
Virginia Catelli
Giulietta Chieffo
Federica De Rosa
Vincenzo Esposito
Maurizio Gemma
Salvatore Longo
Thea Marchese
Simona Monticelli
Luca Sorbo
Antonio Tedesco
Brani musicali
Ero un re (P. Capobianco)
eseguita da Pasquale Capobianco
per gentile concessione dell’autore
Rione (Vito Ranuccci)
eseguita da Vito Ranucci per gentile concessione dell’autore
Tu bella (Vito Ranuccci)
eseguita da Vito Ranucci
per gentile concessione dell’autore
Au bord de la nuit (Vito Ranucci)
dall’album Il giardino delle delizie – CNI 2006
Eseguita da Vito Ranucci e musicisti Napoli Est