Il nuovo videoclip di Vito Ranucci in anteprima ad Amsterdam

“Tempus Fugit” è il secondo video musicale per Vito Ranucci al quale ci siamo trovati a collaborare: anche questo diretto da Antonio Longo, come “Tu Bella” (che è in realtà anche un estratto dal documentario “Ero un re” dello stesso Longo).

Ranucci, compositore eclettico e visionario, e  è i tra gli esponenti più in vista della scena world italiana. Durante gli anni ’90 i suoi Neroitalia, ad esempio, erano distribuiti su scala planetaria dalla celebre etichetta francese Harmonia Mundi, ma Ranucci ha lavorato anche in altri contesti. Capace di affrontare generi musicali diversi si è cimentato con le colonne sonore e ha al suo attivo importanti collaborazioni con artisti come Mario Monicelli per il cinema e Renato Giordano per il teatro.

“Killing the Classics” è il suo nuovo progetto/concerto e sarà presentato live, in anteprima europea, sabato 25 maggio al Pianola Museum di Amsterdam.
“Killing the Classics ” – dice Ranucci – “È un concerto dal sapore unico, in cui la bellezza dei grandi classici ci viene restituita ibridata dalle musiche del mondo e dall’elettronica”.

Il Video

Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, venerdì 24 maggio, sarà mostrato in anteprima il videoclip del nuovo brano di Ranucci, Tempus Fugit, un pezzo ispirato a le “Lettere a Lucilio” di Seneca e che sarà contenuto nell’album “Killing the Classics”, in uscita il prossimo autunno.

Eccone 30 secondi in anteprima.

Il regista del video, Antonio Longo, interverrà come ospite insieme a Ranucci alla conferenza stampa.

Credits

Tempus Fugit

Ideato e diretto da Antonio Longo
Fotografia: Fabio Farinaro
Montaggio: e color correction Giacomo Fabbrocino

Riprese effettuate tra febbraio e marzo 2012

Prodotto da Antonio Longo, Fabio Farinaro, Pigrecoemme

Cast:
Benedetta Bottino
Virginia Catelli
Roberta Frascati
Valentina Vacca

Al via il Faito Doc Festival, con un pizzico di follia (e di Pigrecoemme…)

Ritorna il Faito Doc Festival, l’interessante rassegna estiva dedicata al documentario e al cinema d’autore, giunta ora alla quinta edizione. Tema di quest’anno la Follia.
Dal 22 al 26 agosto 2012, nei meravigliosi scenari del Monte Faito e, da questa edizione, nella suggestiva Reggia di Quisisana, dimora storica nella zona collinare di Castellammare di Stabia, restaurata e riaperta al pubblico nel 2009, si susseguiranno ventisei documentari in concorso da tutto il mondo e una serie di eventi (mostre e workshop, tra cui vi segnalo quello del belga Michel Baudour, sulla direzione della fotografia), che fanno di questa edizione un appuntamento imperdibile per chi voglia vivere un’esperienza culturale intensa a contatto con un ambiente naturale di grande fascino.
Curiosa anche la sezione speciale dedicata ai cortometraggi “made in Naples” di Terry Gilliam e di Valeria Golino, ospite della manifestazione.
Il concorso parte il 22 agosto sera con la proiezione del film (R)esistenza di Alberto Cavaliere, emozionante cronaca della quotidianità nel quartiere di Napoli Scampia. Con il regista saranno presenti alcuni membri del gruppo rap A67.
Dal 23 agosto le proiezioni mattutine, pomeridiane e serali si sposteranno presso la Sala dei Fiori del Monte Faito. Un servizio navetta collegherà la Funivia da Castellammare di Stabia alle proiezioni.
Anche quest’anno tra i partner del Festival c’è Pigrecoemme e, proprio in tal senso, vi segnalo alcune proiezioni, che tutti coloro che sono interessati alle nostre iniziative non possono lasciarsi sfuggire.
La prima è Camillo Catelli, tra tormento e innocenza di Antonio Longo, collaboratore di Pigrecoemme e vincitore, come miglior autoproduzione, dell’ultimo Napoli Film Festival con Midnight Bingo, accolto lo scorso agosto anche dal pubblico del Faito Doc Festival con grande partecipazione e interesse.
Il breve documentario di Longo è dedicato a Camillo Catelli, pittore napoletano del ’900, che l’autore racconta attraverso i ricordi di chi l’ha vissuto e accompagnato nel suo lungo e mutevole percorso artistico. La voce di Mariano Rigillo legge un brano che lo scrittore Luigi Compagnone dedicò all’artista poco dopo averlo conosciuto.
Di Longo, il Faito Doc Festival presenta anche un estratto da Ero un re, nuovo lavoro di prossima uscita, ancora una volta co-prodotto con Pigrecoemme.
Il pretesto narrativo di Ero un re è la vita di Gaetano Autiero, oggi venditore ambulante, ma che da bambino partecipò come attore a film mitici, tra cui, nel ruolo di Titino, Pane, amore e… di Dino Risi e Tempo d’estate di David Lean, accanto a Katharine Hepburn.
L’anteprima presenta un intenso brano musicale, Tu bella,  di Vito Ranucci, musicista e compositore noto tra l’altro per aver partecipato alla colonna sonora de Le rose del deserto di Mario Monicelli.
Vi segnalo, infine, la proiezione di “Canc”, duro reportage di trentotto minuti, che fa parte di un film in quattri parti, dedicato alla follia e ai drammi del sistema capitalista e finanziario contemporaneo, letteralmente imploso nell’innocente e inerme Grecia dei nsotri giorni.
Autrici l’antropologa e videomaker Pamela Garberini e Anna Coluccino, drammaturga, sceneggiatrice e docente del Corso di Scrittura per la televisione della Scuola Pigrecoemme.
Per i giorni e gli orari di proiezione, al momento non ancora pubblicati, vi consiglio di tenere sotto’cchio il sito ufficiale: www.faitodocfestival.it

Un estratto da “Ero un re”, il nuovo documentario coprodotto dalla Pigrecoemme

Un fotogramma di "Ero un re"
Un fotogramma di “Ero un re”

Ero un re è il nuovo documentario di Antonio Longo, già autore di Midnight Bingo, migliore autoproduzione allo scorso NapoliFilmFestival e accolto benissimo in altre rassegne italiane.
Il pretesto narrativo del documentario è la vita di Gaetano Autiero, oggi venditore ambulante, ma che da bambino partecipò come attore a diverse produzioni del periodo d’oro del cinema italiano. Molti lo ricorderanno per il ruolo di Titino in Pane, amore e… di Dino Risi e per quello di Mauro in Tempo d’estate di David Lean, accanto a una splendida Katharine Hepburn.

Autiero, come la Titina di Midnight Bingo, è una figura ai margini della società, alla quale Longo dedica uno sguardo delicato e, in fondo, ottimista. Nel documentario il racconto della sua vita si interseca con quello di una giornata particolare vissuta da una comunità di anziani, immagine di un mondo spesso rimosso dalla cronaca e dalla memoria collettiva.

Il brano nell’estratto è Tu bella di Vito Ranucci, musicista e compositore noto soprattutto per aver partecipato alla colonna sonora de Le rose del deserto di Mario Monicelli.

Riprese effettuate a Napoli tra agosto e settembre 2011

con
Gaetano Autiero
Titina
Maria Canella
Davide Salvatore Siciliano
Gaetano Pugliese
Giovanni Stendardo

Scritto, prodotto e diretto da
Antonio Longo

Una produzione
Antonio Longo

In collaborazione con Pigrecoemme
e con Film Commission Regione Campania

Produttore esecutivo
Corrado Morra

Fotografia
Fabio Farinaro

Operatori
Fabio Farinaro – Federico Hermann – Antonio Longo

Colonna sonora originale
Vito Ranucci
con uno scherzo di Pasquale Capobianco

Aiuto regia
Federica Roano

Segretaria di edizione
Alessia Imbriani

Montaggio
Rosario Gallone

Postproduzione e color grading
Giacomo Fabbrocino

Fonico di presa diretta e postproduzione audio
Carlo Licenziato

Logo design
Marianna Longo

Direttore di produzione
Anthony Siciliano

Ispettore di Produzione
Paolo Tedesco

Foto di scena
Alberto Vincenzo de Rosa

Le fotografie d’archivio sono dell’ Archivio Storico del Cinema AFE, Roma

Si ringraziano
Comune di Napoli
Assessorato alle Politiche Sociali
X Direzione Centrale Politiche Sociali ed Educative
Segreteria Sindaco di Napoli
Alessandro Di Rienzo
Motonave Falerno

e
Gino Aveta
Benedetta Bottino
Virginia Catelli
Giulietta Chieffo
Federica De Rosa
Vincenzo Esposito
Maurizio Gemma
Salvatore Longo
Thea Marchese
Simona Monticelli
Luca Sorbo
Antonio Tedesco

Brani musicali

Ero un re (P. Capobianco)
eseguita da Pasquale Capobianco
per gentile concessione dell’autore

Rione (Vito Ranuccci)
eseguita da Vito Ranucci per gentile concessione dell’autore

Tu bella (Vito Ranuccci)
eseguita da Vito Ranucci
per gentile concessione dell’autore

Au bord de la nuit (Vito Ranucci)
dall’album Il giardino delle delizie – CNI 2006
Eseguita da Vito Ranucci e musicisti Napoli Est