E’ appena uscito, per i tipi della Paparo edizioni, Mediterraneo. Le gallerie d’arte moderna e contemporanea a cura di Maria Antonietta Picone docente di Storia dell’Arte contemporanea all’Università Federico II di Napoli.
Il libro, finanziato dalla Comunità Europea, fornisce un’ampia panoramica sugli spazi espositivi privati napoletani e, in certa misura, dell’intera Campania, dedicando, ad ogni galleria, una scheda di approfondimento con la storia e le linee critiche e di mercato sulle quali, tali impese, si muovono. Tra queste, non poteva mancare Pigrecoemme con un’esauriente disamina sull’attività del centro polifunzionale di Piazza Portanova inaugurato nel 2005 con la personale di Salvatore Morra Supino, ed una lunga intervista a Corrado Morra, curatore dello spazio espositivo e, all’interno della Scuola di cinema, docente di Sceneggiatura.
Il volume costa 20 euro. Consigliatissimo non solo agli operatori del settore, ma a quanti vogliano capire, fino in fondo, che cosa si sia fatto e che cosa si stia facendo, a Napoli e in Campania, sulla ricerca visiva negli ultimi anni.
Approfitto dell’occasione di questo post per chiarire alcuni passaggi dell’intervista da me concessa ormai due anni fa che sono certo vadano precisati.
Intanto, devo aggiungere un dato: il video prodotto da Pigrecoemme per l’esposizione del giugno del 2006 di Danilo Maestosi al Vittoriano è stato sì realizzato da Giulio Arcopinto, come correttamente riportato nel testo, ma con Giacomo Fabbrocino. Inoltre, nella scheda sulla galleria, insieme alle esposizioni prodotte, sono erroneamente aggiunte, con tanto di date precise, una personale di Marco Zagaria (artista napoletano straordinario, tra l’altro) ed un’altra di Mald’è, raffinatissimo duo di ricerca videoteatrale. Le due mostre, in effetti, erano, nel 2006 – ovvero al momento dell’intervista – in cantiere; ma, scelte produttive differenti di Pigrecoemme (concentratasi, proprio in quel periodo, con maggiore attenzione sulle produzioni video) in seguito ci portarono – sebbene ne fossi e ne sono personalmente dispiaciuto – a non trovare i modi e i tempi per realizzare i due progetti.
Mi scuso per il piccolo pasticcio con tutti gli interessati e approfitto di nuovo di questo spazio per salutari questi artisti con affetto e stima. A loro non mi resta che dire, in un modo o nell’altro, a presto.
come si fa ad ottenere un finanziamento dalla Commissione Europea per un libro del genere? Qualcuno conosce i canali da navigare, le montagne da scalare, i sentieri da solcare?
Se lo becco in libreria lo sfoglierò
Non saprei di certo, ma credo tramite un POR.