Superfici Sensibili: i reportage di Simona Izzo e Federica Mingione

Superfici Sensibili: i reportage di Simona Izzo e Federica Mingione

Sabato 16 gennaio 2016, alle ore 16:00, nell’ambito della rassegna Incontri fotografici, la Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli presenta il lavoro di due giovani fotografe: Simona Izzo e Federica Mingione, la prima impegnata in un lavoro di investigazione sul corpo, la seconda alle prese con un emozionante viaggio autobiografico, nei luoghi oscuri di una giovinezza tossica e nera.

Modalità di partecipazione

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito e sarà presentato da Luca Sorbo, curatore dei corsi di Fotografia e di Fotogiornalismo della Pigrecoemme.
Prenotazioni e info al numero 081 5635188.

Le autrici e i temi dell’incontro

Simona Izzo ha alle spalle dieci anni di pratica teatrale, e terminati gli studi di Conservazione dei Beni Culturali, si avvicina alla fotografia. Dopo aver usato la pellicola e il digitale si cimenta in un progetto fotografico che prevede l’assenza della fotocamera, sostituita da uno scanner che le consente di avvicinarsi in maniera “estrema” ai suoi soggetti.

Federica Mingione, classe 1988, si è laureata alla facoltà di Sociologia presso la Federico II con una tesi  sulle pratiche del tatuaggio criminale.  Ha sempre provato grande interesse per le  politiche sociali e le culture suburbane. Il suo progetto fotografico, Nothing Else, parte dall’autobiografia per raccontare il fascino della sofferenza, ma anche la necessità della rinascita dopo il dolore.

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Lezione gratuita di Fotografia sul formato Raw

il formato raw

Venerdì 15 gennaio, alle ore 16:00, alla Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli, si terrà Le potenzialità del formato Raw, una lezione gratuita a cura di Luca Sorbo, docente dei corsi di Fotografia e di Fotogiornalismo della Pigrecoemme.

Modalità di partecipazione

L’incontro è gratuito e la prenotazione, fino a esaurimento posti, è obbligatoria.
Prenotazioni e informazioni al numero 081 5635188.

L’incontro

L’avventura della fotografia è anche la storia della ricerca di una matrice per produrre in modo meccanico dei multipli. Il primo esperimento di Niepce del 1827 con il bitume di giudea era un tentativo di ottenere una matrice da incisione. Daguerre inventò un positivo unico che era, a seconda di come lo si guardava, negativo\positivo. Talbot realizzò le sue riprese sulla sua carta da lettera sensibilizzata con l’argento e le chiamò “calotipi” e poi le stampò a contatto, chiamando le stampe Talbotibi. Hershel coniò il nome “fotografia” che poi ebbe tanta fortuna.

Anche il digitale si confronta con il problema della matrice. Il formato Raw è l’insieme di tutte le informazioni che il sensore è riuscito a catturare ed anche il Raw deve essere, come si dice oggi, lavorato.

L’incontro indagherà la natura di questo formato, le sue potenzialità e come questo si ponga rispetto al resto della storia della tecnica della fotografia. Infine, si faranno anche delle dimostrazioni pratiche per come sviluppare al meglio un file con Camera Raw.

Diventare fotografo. Un incontro gratuito

diventare-fotografoGiovedì 1° ottobre, dalle ore 16:00 alle 18:00, alla Pigrecoemme, si terrà un incontro di orientamento su come entrare nel mondo della fotografia, un’arte da sempre sospesa tra passione e professione.

L’incontro è a cura di Luca Sorbo, responsabile dei corsi di Fotografia della Pigrecoemme e docente all’Accademia di Belle Arti di Napoli, da oltre vent’anni nel mondo della fotografia.

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6 ottobre: lezione gratuita sulla fotografia in Bianco e Nero

Lezione gratuita sulla fotografia in Bianco e Nero alla PigrecoemmeMartedì 6 ottobre 2015 dalle ore 16,00 alle 18,30, Luca Sorbo – curatore del nostro corso di fotografia – terrà una lezione gratuita sul bianco e nero, riproponendo la formula che già aveva avuto molto successo lo scorso anno.

 Esempi di elaborazione fotografica in bianco e nero

Dal dagherrotipo a Photoshop

Perché raccontare il mondo in scala di grigi? Qual è il modo più efficace per farlo? Attraverso la visione di originali come dagherrotipi, ambrotipi, ferrotipi, albumine, ptatinotipi, stampe al carbone, alla gomma bicromatata, oleotipie e stampe digitali, il workshop rifletterà su come la scala di grigio e il monocromatico è stato utilizzato in fotografia, e analizzerà, anche praticamente, quali sono i mezzi più efficaci per ottenere un b\n da un file digitale con Adobe Photoshop.

Modalità di partecipazione

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito. La prenotazione è obbligatoria.

Prenotazioni e info al numero 081 5635188.

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Una lezione gratuita di Fotografia sul formato Raw

formato-raw

Sabato 18 aprile, alle ore 16:00, alla Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli, si terrà Le potenzialità del formato Raw, una lezione gratuita a cura di Luca Sorbo, docente dei corsi di Fotografia e di Fotogiornalismo della Pigrecoemme.

Modalità di partecipazione

L’incontro è gratuito e la prenotazione, fino a esaurimento posti, è obbligatoria.
Prenotazioni e informazioni al numero 081 5635188.

L’incontro

L’avventura della fotografia è anche la storia della ricerca di una matrice per produrre in modo meccanico dei multipli. Il primo esperimento di Niepce del 1827 con il bitume di giudea era un tentativo di ottenere una matrice da incisione. Daguerre inventò un positivo unico che era, a seconda di come lo si guardava, negativo\positivo. Talbot realizzò le sue riprese sulla sua carta da lettera sensibilizzata con l’argento e le chiamò “calotipi” e poi le stampò a contatto, chiamando le stampe Talbotibi. Hershel coniò il nome “fotografia” che poi ebbe tanta fortuna.

Anche il digitale si confronta con il problema della matrice. Il formato Raw è l’insieme di tutte le informazioni che il sensore è riuscito a catturare ed anche il Raw deve essere, come si dice oggi, lavorato.

L’incontro indagherà la natura di questo formato, le sue potenzialità e come questo si ponga rispetto al resto della storia della tecnica della fotografia. Infine, si faranno anche delle dimostrazioni pratiche per come sviluppare al meglio un file con Camera Raw.

Calcutta e i Regi Lagni nelle foto di Menduni e Palermo

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Sabato 28 marzo, alle ore 16:00, per la rassegna Incontri fotografici, la Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli presenta, nella sede di Piazza Portanova 11, il lavoro di due giovani fotografi: Marco Menduni, con un suggestivo reportage tra le luci e le ombre di Calcutta, e Nicola Palermo, con un’approfondita testimonianza sull’allucinante inquinamento dei Regi Lagni sul Litorale domizio.

Modalità di partecipazione

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito e sarà presentato da Luca Sorbo, curatore dei corsi di Fotografia e di Fotogiornalismo della Pigrecoemme.

Prenotazioni e info al numero: 081 5635188.

L’incontro

Foto di Marco Menduni
Foto di Marco Menduni

La Calcutta fotografata da Marco Menduni è perfettamente riassunta da una nota frase dello scrittore Giorgio Manganelli: “Una allegoria, un labirinto, un incubo, una rivelazione.”
Città-antinomia, Calcutta tiene insieme l’orrendo e il sublime, la gioia e lo sconforto, il passato e il futuro, la ricchezza e l’indigenza fuse con incredibile naturalezza in uno stupefacente ed ipnotico caleidoscopio. E le foto di Menduni stanno al gioco lasciandosi incantare dagli sguardi dei suoi abitanti, dagli scorci vertiginosi sulla ricchezza e le contraddizioni di questa città, senza giudizio, ma sempre pronto a farsi rapire dalle sue ombre e a ritrovarsi nella sua luce.

Foto di Nicola Palermo
Foto di Nicola Palermo

Più articolato il lavoro di Nicola Palermo che alla Pigrecoemme presenterà il video “Segui il fiume e troverai la tua casa”, un reportage sulla drammatica situazione in cui versano i Regi Lagni sul Litorale domizio, che tiene insieme gli scatti di Nicola Palermo, montati da Franco Spinelli, con la voce narrante di Arturo Delogu, e un racconto di fantasia scritto da Roberta Muzio. La terra raccontata da questo video è il simbolo doloroso di un enorme fallimento: un’opera nata per migliorare e bonificare la Campania Felix, per difenderla dalle inondazioni ma che, alla fine, è stata il mezzo per ferirla a morte. Un viaggio nell’inferno del nostro mondo, che alla si apre però alla luce: l’oasi dei Variconi, un eden che annuncia che forse è ancora possibile salvare questa nostra terra e, con essa, noi stessi.

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