Situazione Critica #20 – Eroine – Con Marina Pierri

I nuovi archetipi delle serie tv per un domani migliore

situazione critica 20 marina pierri
situazione critica 20 marina pierri

Il ventesimo appuntamento di Situazione Critica, la rassegna di incontri dedicata alla critica cinematografica inizata nel 2018 e giunta alla sua quarta edizione, si terrà giovedì 18 novembre, alle 09:30, presso il Liceo Statale Mazzini di Napoli in Via F. Solimena 62 e vedrà gli allievi della scuola partecipanti attivi dell’incontro che verterà su come le serie tv possano aiutare un processo di maturazione della società, dando voce a chi nella società ancora non ce l’ha o ne ha poca.
A condurre l’appuntamento Marina Pierri: giornalista, docente di scrittura, cofondatrice e direttrice artistica del FeST – Il Festival delle Serie Tv, autrice per i tipi di Tlon di Eroine – Come i personaggi delle serie TV possono aiutarci a fiorire.

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L’immortale di Marco D’Amore – La recensione del film

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Marco D’Amore dirige e interpreta il suo primo lungometraggio, uno spin-off dedicato a Ciro Di Marzio. Il suo personaggio aveva esaurito ogni velleità nell’ultima stagione di Gomorra, la macro-storia criminale più seguita d’Italia; miracolosamente, però, Ciro è sopravvissuto: la punizione è proprio la vita. L’immortalità non si presenta come un dono, ma come una condanna.

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10 serie TV tratte da film – dal grande al piccolo schermo

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Perché produrre una serie TV tratta da un film? Le risposte possono essere diverse. Per prolungare un successo, per mancanza di idee, perché la serialità consente di esplorare situazioni che la durata limitata di un film non permette. Negli anni ’70, telefilm tratti da film di successo, ce n’erano davvero tanti: Il pianeta delle scimmieLa fuga di LoganM*A*S*H* ed altre che troverete in questa playlist. Non quelle citate, perché, costretti, come sempre, a darci un criterio di selezione, abbiamo preferito inserire casi di telefilm nati da sceneggiature originali scritte per il Grande Schermo. Quindi, per quanto la loro produzione sia sicuramente figlia del successo delle pellicole, non parleremo neanche del reboot di Romanzo criminale che deve più al libro di De Cataldo che al film di Michele Placido o del grande successo di Gomorra che, a conti fatti, è ormai quasi un brand sotto il cui scudo imbastire storie avvincenti sulla criminalità organizzata made in Naples che guardano più alla tradizione americana del gangster movie che a quella dei camorra movie nostrani dei ’70. Lo stesso dicasi per casi tipo Rosemary’s Baby, Il socioHannibalBates MotelQuo Vadis Baby? o le serie sui supereroi del canale The CW (Agents of S.H.I.E.L.DAgent Carter rappresentano un caso a parte in quanto facenti parte del Marvel Cinematic Universe, un vero e proprio ciclo narrativo voluto da Kevin Feige e cominciato con l’Iron Man di Jon Favreau).  Dopo un paio di decadi povere di adattamenti dal Grande Schermo (ricordiamo Higlander dal film con Christopher LambertNikita, prodotto in Canada e rifatto negli anni ’10 in America, dal celebre film di Luc Besson, ed il caso unico Stargate, in grado quasi di ripetere l’esplosione di spin off di Star Trek, con Stargate SG1Stargate AtlantisStargate Universe più la serie animata Stargate Infinity; ma anche tentativi fallimentari quali Su e giù per il college tratta da Una pazza giornata di vacanza, o Ragazze a Beverly Hills, trasposizione televisiva, dell’omonimo film di Amy Heckerling, non eccelsa sebbene durata inopinatamente tre stagioni), il fenomeno, e di conseguenza la fenomenologia, delle serie tv tratte da film, ha conosciuto negli ultimi anni un nuovo boom e, stavolta, sembra, in molti casi, per la cronica mancanza di idee di una TV che ha moltiplicato le piattaforme di fruizione senza riuscire a riempirle di contenuti all’altezza. Ecco quindi il proliferare di telefilm tratti da pellicole del passato, o più recenti, non necessariamente di successo (perché una serie tratta da Limitless?): Minority ReportFrom Dusk Till Dawn (prima produzione originale del canale El Rey Network fondato da Robert Rodriguez, produttore anche della serie tv), Taxi Brooklyn (ulteriore propaggine del franchise Taxi made in Besson, come l’altra produzione seriale The Transporter), Parenthood (che di Parenti, amici e tanti guai di Ron Howard sembra riprendere solo il titolo originale) o The Sarah Connors Chronicles che, un po’ come i vari Terminator senza Cameron, pare quasi dettata dall’incapacità di arrendersi all’idea che ci possa essere un Terminator senza Cameron.

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Game of Thrones: il trailer della quarta stagione


Molti di voi saranno lieti di poter vedere il trailer della quarta stagione di Game of Thones (Il trono di spade), appena rilasciato su Youtube dalla HBO.
Le cose cosa che mi esaltano di più sono una Arya bella combattiva e l’ombra, enorme, dei draghi all’inizio… E voi, che ne dite?
Ah, la serie ripartirà il 6 aprile, quindi c’è ancora tempo…

P.S. se siete appassionati di serie TV ricordate che:

1) E’ iniziato True Detective
2) A gennaio parte il nostro corso di scrittura seriale!