Martedì, a Santa Maria la Nova, l’opening della mostra fotografica «La mia Napoli. Dopo il diluvio»

«La mia Napoli. Dopo il diluvio» è la prima mostra prodotta nell’ambito dei corsi di Fotografia della Scuola di cinema e televisione di Napoli Pigrecoemme. L’inaugurazione  è il prossimo martedì 18 novembre alle 17,00 al Palazzo dell’Amministrazione provinciale in Piazza Santa Maria La Nova (per chi non ce l’avesse presente, è dalle parti di via Monteoliveto, di rimpetto alle scale della Posta centrale).
Il tema era semplice: il racconto della nostra città. Suggestione volutamente aperta e, proprio per questo, difficile, che ha chiamato a raccolta 14 fotografi – alcuni dei quali si affacciano per la prima volta, con velata e vitale ingenuità, all’agone espositivo –  già linguisticamente incisivi e affatto originali, che hanno costruito, come un unico mosaico, e ora ci presentano, anche grazie alla sensibilità della Provincia di Napoli, una variegata e per certi aspetti imprevedibile galleria di 56 scatti capaci di raccontarci, senza fingimenti e senza il belletto anestetizzato della maniera, il groviglio sofferto eppur vitalissimo del tessuto umano e sociale di Napoli.
L’evento, infatti, si prefigge prima di tutto di mettere insieme, senza nessuna retorica, una galleria di immagini che restituisca, attraverso una molteplicità di sguardi, la polifonica, variegata, ferita, e pur sempre epica contemporaneità del nostro territorio. E, allora, sin dal titolo (che riecheggia, coll’esplicito richiamo al cataclisma biblico, la necessità di una palingenesi morale di un mondo – il nostro! – che si lasci, infine, alle spalle l’agonia e l’ignominia di essere e di dover essere raccontata col nome abietto di Gomorra…), diventa chiara l’ambizione politica oltre che artistica di tale progetto: fornire allo spettatore un  flusso narrativo continuo che metta in rapporto dialettico (e conflittuale) sguardi ed ipotesi, contraddizioni e brutture, ma anche e soprattutto idee e sogni sulla nostra Napoli; costruendo, grazie alla ricerca di questi giovani creativi, un percorso di coscienza che – forte dell’ecologia culturale di cui, secondo noi, è sempre capace la migliore fotografia – sappia sciogliere, ancora una volta, il segreto delle nostre contraddizioni. «La mia Napoli. Dopo il diluvio», allora, è questo: un racconto morale, che, in un singhiozzo di ombre e di luci,
di ferite e di sorrisi, ci dica, ancora una volta, chi, noi napoletani, in fondo, siamo: un popolo capace di presagire e di cercare indefessi, anche nell’agonia della tempesta, i prodromi della Rinascita. Che è come dire, l’inizio del futuro. E di vedere, ogni volta, ostinati e caparbi, quello che – come ci ha insegnato l’immenso Italo Calvino – nell’Inferno, Inferno non è.

A presentare la mostra e a salutare gli artisti, con i curatori,  sarà presente anche l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Napoli, Francesco Borrelli.

Opening: martedì 18 novembre 2008, ore 17,00 – Antisala della Giunta del Palazzo dell’Amministrazione provinciale, Piazza Santa Maria La Nova. Napoli.

Espongono:
Giuseppe Cammarano
Valentina Celotto
Luca Ciriello
Cristiana Conteduca
Davide De Luca
Carla Di Feo
Maurizio Filosa
Fabia Lonz
Arturo Muselli
Daniela Persico
Domenico Pirozzi
Paola Punzo
Anna Scarano
Paolo Visone

La foto della settimana: La finestra di fronte di Davide De Luca

Dopo una settimana di assenza (io e Rosario eravamo al Roma Fiction Fest) torniamo al blog direttamente con la foto della settimana. La foto si intitola “La finestra di fronte” ed è opera di Davide De Luca, ex allievo del corso di fotografia di Pigrecoemme.

la finestra di fronte

la foto della settimana: War Time di Paola Ruggiero

Con questo post vorrei inaugurare una nuova rubrica che mostrerà settimanalmente (estate permettendo) una foto di uno degli ex allievi del corso di fotografia di Pigrecoemme.
Oggi è la volta di Paola Ruggiero. La sua foto si intitola War Time.

war time di Paola Ruggiero

Altre foto di Paola Ruggiero sono qui.

Constatazione speculativa sul fatto che la fotografia tira.

Attraverso il suo sito internet Pigrecoemme si è sempre proposta principalmente come scuola di cinema (dal 2007 la dizione è cambiata in “Scuola di cinema e televisione”).  Animata da un gruppo di lavoro giovane, la nostra struttura non ha mai potuto, né voluto,  disinteressarsi all’impatto del digitale sui linguaggi visivi ed è per questo che, da circa tre anni ormai, Pigrecoemme ha iniziato a proporre corsi di fotografia che ora, oltre ad occuparsi delle basi estetiche, linguistiche e tecniche della “scrittura con la luce”,riserveranno al trattamento digitale delle immagini un intero modulo specifico.

Corso di fotografia

Breve introduzione, questa, solo per poi lasciare qui una semplice constatazione in tre parti: alla presentazione di ieri sono intervenute molte più persone di quante prevedessimo (non bastavano le sedie); i log del sito rivelano sempre più spesso che qualcuno cerca su Google stringhe come “Pigrecoemme Fotografia” o “Corsi fotografia Pigrecoemme”; i corsi di fotografia raccolgono talmente tanti iscritti che ci capita di dover allestire classi separate, cosa questa che non avviene neanche con i corsi di regia che erano, mediamente, i più richiesti fino all’anno scorso.

Come mai, secondo voi, tra la gente la voglia di imparare il linguaggio della fotografia è più diffusa di quella di capire la sintassi del cinema? Solo perché, come talvolta dico a me stesso,  tutti hanno una macchina fotografica? Non mi sembra una rispsta convincente: in fin dei conti ormai (quasi) tutti hanno a casa non solo una telecamera, ma anche un banco di montaggio. Mi (ci) piacerebbe leggere qualche vostra idea sull’argomento nei commenti.

In tanto passo e chiudo, non prima però di segnalarvi il gruppo Fickr Napoli Fotografia  fondato da alcuni dei nostri ex allievi fotografi.
Sì, lo so, sarebbe stato paradossalmente bello se a fondare il gruppo su Flickr fossero stati gli ex allievi di montaggio o di sceneggiatura, ma non può sempre piegare la realtà al proprio perverso senso dell’umorismo.

Il futuro della fotografia tra analogico e digitale

fotografia digitaleSiete tutti invitati all’incontro curato da Luca Sorbo che si terrà mercoledì 9 gennaio 2008 dalle 17,00 alle 19,00 presso la Scuola di Cinema Pigrecoemme – Piazza Portanova 11, Napoli.
Luca Sorbo, analizzando l’evoluzione storica e tecnica della fotografia, cercherà di esplicitare le problematiche che la rivoluzione digitale pone, evidenziandone le potenzialità ed i limiti.
Si analizzeranno le funzioni di Adobe Photoshop per comprendere quali siano compatibili con il linguaggio fotografico e quali possano stravolgerne l’essenza e si cercherà anche di comprendere quale sarà il futuro della fotografia chimica.

Alla fine dell’incontro sarà possibile far visionare i propri portfolio sia per discuterne, sia per poter organizzare un’eventuale mostra.

Luca Sorbo conduce il corso di fotografia di Pigrecoemme.

Vi ricordo che l’incontro è aperto a tutti, non solo agli iscritti ai corsi.

Info: 081 5635188; info@pigrecoemme.com