Guido D’Apuzzo e le meraviglie del Foro Stenopeico

Guido D’Apuzzo e le meraviglie del Foro Stenopeico

Venerdì 20 ottobre alle 16:00, nell’ambito della rassegna Incontri fotografici, Luca Sorbo, docente all’Accademia di Belle Arti di Napoli e curatore dei nostri corsi di fotografia, incontrerà nella sede della Pigrecoemme Guido D’Apuzzo, profondo conoscitore delle possibilità creative del foro stenopeico, per parlare di questa pratica fotografica che pur situandosi all’origine della fotografia ha ancora oggi notevoli possibilità creative.

Sarà anche presentata una piccola mostra dell’autore.

Guido D’Apuzzo e le meraviglie del Foro Stenopeico

Guido vive sulla sua pelle le emozioni del suo tempo, ha uno sguardo stupito, a volte timido, sul mondo ed il foro gli consente di avere tempo per assorbire la complessità del reale. Il suo sguardo attento e profondo trova nella lentezza della ripresa stenopeica un suo naturale equilibrio. Fotografare con questa tecnica è un’avventura nel tempo e nello spazio. Significa rivivere le emozioni e le scoperte che hanno guidato alla nascita della fotografia. È necessario, lavorando così, confrontarsi con tutte le problematiche della costruzione di una fotocamera e quindi indagare il fascino dei fenomeni ottici e chimici che sono alla base dell’invenzione meravigliosa. Bisogna confrontarsi con la scelta dei materiali sensibili che possono essere la carta, la pellicola o un supporto autoprodotto come la carta salata. Va calcolata in modo empirico la sensibilità per poter stabilire un tempo di posa. Questa dimensione artigianale obbliga il fotografo a considerare le potenzialità tecniche ed espressive di ogni sua scelta e quindi l’autore sviluppa una notevole capacità di visione fotografica. I tempi sono di solito lenti, da pochi secondi fino anche a giorni o mesi o addirittura anni, e questo rivela un’altra dimensione della fotografia, spesso ignorata: la capacità pre-cinematografica di raccontare la durata e non solo gli istanti. Il Foro è ribelle e registra le impronte di luce sempre con un alto tasso di casualità e quindi in questa pratica si sviluppa una battaglia tra le competenze tecniche del fotografo e tutti gli eventi imprevedibili che possono influenzare il risultato finale. Il digitale è una potenzialità tecnica straordinaria e ci consente di realizzare immagini prima impossibili, ma ci ha privato di questo contatto diretto con l’essenza della fotografia. Molti oggi non conoscono neppure l’esistenza del diaframma e dell’otturatore. Sanno solo che premendo un tasto ottengono un risultato, ma in tal modo non comprendono mai il senso del fotografare. Il sogno di George Eastman, fondatore della Kodak,  sì è realizzato: “You push the botton, we do the rest”, ma, paradosso della storia, proprio la Kodak non è riuscita a comprendere la rivoluzione  digitale ed è stata travolta in un drammatico fallimento. Il Foro Stenopeico è un’esperienza essenziale per chi voglia vivere la fotografia in modo consapevole, comprenderne le potenzialità tecniche ed espressive, è un’esperienza indispensabile anche per chi vuole praticare al meglio il digitale. Guido ci trascina nel suo mondo poetico, nei suoi dubbi, nelle sue paure, nella sua ricerca di senso e noi lo seguiamo con fiducia, sicuri di scoprire nella pelle della realtà, filtrata dal foro, una nuova luce ed un nuovo sguardo.

Luca Sorbo

 

Guido D’Apuzzo 

Classe 1981, residente ad Angri, Guido D’Apuzzo si laurea prima in scenografi­a e poi In fotografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Principali Attività: 

  • Mostra collettiva “E son visioni argentate” da un’idea di Ivan Piano.
  • Mostra personale presso la Akneos Gallery di Enrico De Maio a Napoli.
  • Residenza d’artista nel territorio liparota curata da Michele Bellamy Postiglione.
  • Esposizione personale al Museo Archeologico di Lipari nell’ambito della rassegna tematica di arte contemporanea denominata “Eoliana_02”.
  • Progetto didattico “Snap shot” a cura di Antonello Scotti con una relativa esposizione presso “Villa Pignatelli – Casa della fotografi­a” di Napoli.
  • Pubblicazione per la “Royal Photographic Society” di Londra sull’Rps Journal.
  • Segnalato come membro del Cirps attivo nell’ambito della fotografi­a stenopeica.
  • Mostra collettiva a cura di Fabio Donato denominata “Sacralità del contemporaneo e il suo palcoscenico” tenutasi nel comune di Agerola presso il museo “Casa della Corte”.
  • Mostra collettiva “Contemporanemente” presso la galleria “Pagea” di Elio Alfano e curata dallo stesso gallerista.
  • Docente nel progetto “Opere ibride” di o‑cine creative a cura di Aporema O.N.L.U.S. per il Liceo Artistico “A. Sabatini – F. Menna di Salerno.
  • Mostra collettiva ”Laboratorio Creativo – Raw Materials” a cura di Ernesto Terlizzi e Ivan Lanzione. Angri – Castello Doria.

Come partecipare all’incontro

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito
Prenotazioni (obbligatorie) e informazioni al numero 081 5635188.

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