I film della mia vita. Al via la quarta edizione

Parte il prossimo 15 ottobre con l’incontro con il regista e storico del cinema Mario Franco la nuova edizione della rassegna I film della mia vita.
Giunta al quarto ciclo, l’iniziativa della Mediateca S. Sofia Assessorato alle Politiche Giovanili – Servizio Giovani del Comune di Napoli, in collaborazione con Pigrecoemme Scuola di cinema e televisone di Napoli, anche quest’anno si svolgerà al Pan – Palazzo delle arti di Napoli di Via dei Mille 60. Questo, in sintesi, il calendario: Mario Franco 15 ottobre; Stella Cervasio 22 ottobre; Ugo G. Caruso 29 ottobre; Antonella Cilento 12 novembre.
La formula degli incontri sarà quella ormai collaudata: gli ospiti racconteranno il loro personale romanzo di “cineformazione” al pubblico del Pan, mostrando sequenze di film, inquadrature, ma pure raccontandone brani, sensazioni, ripercorrendo memorie e percorsi personali attraverso il cinema che hanno amato e che li ha formati come artisti ed intellettuali.
L’ingresso, fino ad esaurimento posti e sempre alle ore 18,00, è gratuito.

GLI INCONTRI
Mario Franco > 15 ottobre 2009 Pan ore 18,00

Regista e storico del cinema, Mario Franco insegna “Teoria e metodo dei mass-media” e  “Storia del cinema e del video” presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha pubblicato numerosi libri, articoli e saggi sul cinema “d’arte” e sul cinema “popolare” ed attualmente collabora alle pagine napoletane di “Repubblica”.  Fondatore  nel 1969 del cinema “NO”, prima sala d’essai a Napoli, e della “Cineteca Altro”,  si occupa da anni di ricerca visiva, con particolare attenzione per le avanguardie. Autore di cinema sperimentale, ha collaborato con Lucio Amelio lavorando con artisti di fama internazionale come Andy Warhol e Joseph Beuys. Per il Madre, il museo d’arte contemporanea Donna Regina di Napoli, Franco dirige la Biblioteca e la Mediateca con l’intento di dar forma a un centro multimediale specializzato sull’arte del XX e XXI secolo.

Che cosa ci presenta: Gli umori carnali del cinema muto napoletano della grande Elvira Notari (” ‘A santanotte”, “È piccerella” entrambi del ’22). La cerebrale reinvenzione del mondo da parte delle avanguardie (“Entr’acte” di René Clair, il “Ballet mécanique” di Fernand Léger). L’apocalittica visionarietà del “Metropolis” di Frintz Lang. E tutto il cinema di Andy Warhol, fino al rutilante caleidoscopio di emozioni e di invenzioni del “Cantando sotto la pioggia” di Stanley Donen e Gene Kelly.

Stella Cervasio > 22 ottobre 2009 Pan ore 18,00
Nata a Napoli nel 1961, si è laureata all’Orientale in Lettere moderne dopo aver studiato con maestri come Enrico Flores (Latino) e Francesco Abbate (Arte). Lavora a “Repubblica” dal 1985 e dal ’90 è nella redazione napoletana dove si occupa della pagina di arte e di quella di libri. Ha scritto un racconto per un libro d’artista (“Olga dei Dolori”); un libro per bambini ambientato a Venezia (la città di sua nonna Lelia) “Il mistero del fuoco eterno”; un libro a quattro mani con lo psichiatra Mino Tridente, “L’ira di Achille”, sulla follia nei personaggi dei romanzi. Si occupa di arte di guerra con la storica dell’arte Renata Caragliano, con cui ha curato la mostra “Oltre la polvere” al Museo Archeologico di Napoli, firmando con lei la prima monografia sull’artista afghana Lida Abdul. Scrive cataloghi di artisti e testi critici sull’arte contemporanea.

Che cosa ci presenta:
Cinema come discorso privilegiato sul tempo (“C’era una volta in America” di Leone, “L’anno scorso a Marienbad” di Resnais).  Cinema come macchina dell’inganno (“I soliti sospetti” di Bryan Singer) e del mistero (“Picnic a Hanging Rock” di Peter Weir). Cinema che pensa se stesso (“Nodo alla gola” di Hitchcock). Ma anche cinema come esperienza fatale e struggente della narrazione del destino dell’uomo (“Storia immortale” di Wells, “Crocevia della morte” dei Coen, “Orfeo Negro” di Camus).

Ugo G. Caruso > 29 ottobre 2009
Storico dello spettacolo e studioso di cultura di massa, Ugo G. Caruso è nato a Cosenza nel 1956 e dalla metà degli anni Settanta vive a Roma dove si è laureato in Scienze Politiche. Critico cinematografico per oltre quindici anni, ha  lavorato a programmi radiofonici e televisivi ed è autore di numerosi saggi ed articoli.
Ha inoltre collaborato con le pagine culturali dell’ “Unità”, intervenendo con taglio trasversale su fumetti, cinema, letteratura di genere, jazz, rock e sport.  È stato docente a contratto in vari atenei e ha curato diverse rassegne e cataloghi come consulente culturale di enti pubblici.
Ha fondato il “Movimento Telesaudadista”, un’associazione culturale che ha come fine lo studio e la riproposizione dell’immenso patrimonio televisivo classico.

Che cosa ci presenta: Dai film classici, ai cartoni animati fino alle pellicole di genere avidamente consumate nelle sale affollate degli anni Sessanta, passando per le stagioni più engagées del cinema italiano. Poi l’incontro con la New Hollywood ed il cinema dell’est europeo: è questa l’ “educazione cinematografica” di Caruso ripercorsa attraverso capolavori quali “La dolce vita”, “Il posto delle fragole”, “Il terzo uomo”, “Apocalypse Now”, “Paris qui dort”, “Mr. Arkadin”, “Fuoco fatuo”, “Szindbad”.

Antonella Cilento > 12 novembre 2009
Antonella Cilento (1970) scrive e insegna scrittura creativa. Il suo ultimo romanzo è “Isole senza mare” (Guanda, 2009). Ha pubblicato per Guanda “Una lunga notte” (2002, Premio Fiesole 2002, Premio Viadana), “Neronapoletano” (2004), “L’amore, quello vero” (2005); ma anche: “Il cielo capovolto” (Avagliano, 2000), “Non è il Paradiso” (Sironi, 2003), “Napoli sul mare luccica” (Laterza, 2006), “Nessun sogno finisce” (Giannino Stoppani, 2007, Premio Giulitto 2008). Alcuni suoi libri sono tradotti in Germania. Ha scritto numerosi testi per il teatro e alcuni cortometraggi per Sandro Dionisio e Mario Martone. Collabora con “Il Mattino”, “Grazia” e “L’Indice dei libri del mese”. Ha fondato nel 1993 a Napoli il Laboratorio di scrittura creativa Lalineascritta e tiene corsi di scrittura per allievi di ogni età in tutt’Italia.

Che cosa ci presenta: Un cinema pieno dell’eco profonda della letteratura quello scelto dalla Cilento che muove dalla voce intima e poetica di film come “Il pranzo di Babette” e di “Un angelo alla mia tavola”, fino alle suggestioni esistenziali ed oniriche del Kurosawa di “Rashomon” e di “Sogni”. E poi c’è il “Barry Lyndon” di Kubrick e la vertigine della visione della “Donna che visse due volte” di Hitchcock e pure le cerebrali volute del Greeneway di “I misteri del giardino di Compton House”.

Lo spot della Fondazione Affido sui canali Mediaset

Lo spot “Fidarsi è bene, affidarsi è bello”, interpretato dall’attrice napoletana Isa Danieli, diretto dal regista Angelo Serio, scritto da Rosario Gallone, fotografato da Ugo Lo Pinto, montato da Lorenzo Peluso (tutti nostri docenti, compreso lo scenografo: Renato Lori) andrà in onda sul nazionale.

In particolare, verrà trasmesso  dalle reti Mediaset (Canale 5, Italia 1, Rete 4) e sulla pagina dedicata al sociale del sito del Tgcom nella settimana che va da lunedì 10 a domenica 16 agosto 2009 per un totale di 4/5 passaggi al giorno.

Lo spot, ideato dallo stesso regista insieme con la Danieli, Gigi Esposito, Donatella Volpe e Rosario Gallone, autore del claim, si è avvalso anche della collaborazione sul set degli allievi del corso master 2008/2009 della Scuola di cinema Pigrecoemme.

Pigrecoemme a Primafila

Un’ora fa il sottoscritto, Rosario Gallone e Corrado Morra sono stati intervistati da Francesca Scognamiglio della trasmissione Primafila di Napoi Tivù. Abbiamo parlato della nostra scuola e delle prossime produzioni.

La puntata contenente l’intervista andrà in onda domani alle 20.00, alle 23.30 e alle 02.00; domenica 31 maggio alle 12.30, alle 20.00 ed a mezzanotte; mercoledì 3 giugno alle 13.00.

Aggiornamento del 30 maggio 2009: ecco apparire il servizio su Youtube 🙂

Successo a Stoccolma per ‘Un passo indietro’, il corto realizzato dagli allievi del corso master 2007/2008

E’ stato pubblicato oggi dal quotidiano Roma un articolo a piena pagina sulla presentazione, avvenuta due giorni fa al Festival del Cinema Italiano di Stoccolma, di “Un passo indietro”, il cortometraggio realizzato dai partecipanti al corso master 2007/2008 della Scuola di cinema Pigrecoemme. Il nostro allievo Marco Pugliese, che del corto è il regista, ha avuto modo di provare quindi in prima persona una serie di esperienze fondamentali: la cura del proprio film, l’organizzazione delle riprese, il rapporto con gli attori (tutti. tranne Giuseppe Cerrone, allievi dei nostri laboratori di recitazione), il montaggio e, infine, la tensione di una prima internazionale, la condivisione della scena con registi di grandissima fama, il confronto con un pubblico esigente e con la stampa. Auguri a Marco, quindi, con il quale stiamo organizzando la prima qui a Napoli.


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Durante la realizzazione del cortometraggio.

Sabato 18 ottobre, ore 11: provino di ammissione al corso semestrale di recitazione teatrale e cinematografica di Pigrecoemme.

E’ stato fissato per sabato 18 ottobre, alle ore 11,00, il provino di ammissione al corso di recitazione teatrale e cinematografica.
Gli interessati sono invitati a prenotare la possibilità di prendervi parte telefonando allo 081 5635188 (dal lunedì al venerdì, in orari di ufficio) o scrivendo a corsi@pigrecoemme.com.

I candidati saranno convocati per sostenere le seguenti prove:

1) recitazione a memoria di un monolgo, in lingua italiana o napoletana, tratto da un testo teatrale di autore riconosciuto scelto dal candidato.
2) recitazione a memoria di una poesia in lingua italiana o napoletana di autore noto scelto dal candidato.

La durata di ciascun brano non dovrà superare i 5 minuti.
Il giudizio della Commissione è insindacabile.
L’esito della selezione, positivo o negativo, sarà comunicato ai candidati via email all’indirizzo da loro indicato nel modulo d’iscrizione.

Per richiedere di sostenere il provino:
scrivere all’indirizzo: corsi@pigrecoemme.com
o telefonare allo 081 5635188.

Scarica il modulo da compilare prima di sostenere il provino
scaricalo in formato .PDF (98 KB)
scaricalo in formato .DOC (74KB)

Al modulo (da stampare e compilare) sarà necessario allegare:

1) Curriculum Vitae
2) Fotografia del primo piano
3) Fotografia della figura intera
4) Fotocopia di un documento di identità valido.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

La pagina del nonstro sito dedicata al corso riporta tutte le informazioni sulla finalità dello stesso e sui docenti.

Ne parliamo a cena – Ci hanno copiato l’idea?

L’anno scorso, come chi ci segue sa, ottenemmo uno strepitoso successo ai pitching del Roma Fiction Fest (vedi qui).
Durante quei giorni io e Rosario Gallone partecipammo anche agli speed dating, che, per chi non lo sapesse sono appuntamenti di quindici minuti con i commissioning manager delle emittenti. Durante questi brevi colloqui presentammo ai nostri interlocutori un bel po’ di idee, tra le quali un format per una sitcom intitolata “A poker con gli amici, a cena con le amiche“.  Presi dall’entusiasmo, consegnammo la cartellina con i nostri demo e i nostri progetti anche ad alcuni colleghi autori che sembravano molto attratti dagli sgargianti colori del nostro folder. Quest’anno abbiamo partecipato alle selezioni per i pitch proprio con “A poker con gli amici, a cena con le amiche“, ma non siamo stati selezionati (sebbene un’altra idea di Rosario abbia già ottenuto l’interesse di alcune TV per gli speed dating di quest’anno).

Ok, ora seguite bene:

1) A poker con gli amici, a cena con le amiche” non è stato selezionato per i pitch.
2) Nella nuova ed inattesa sezione “piloti”  di quest’anno del RFF  sarà presentato anche il pilota di una serie intitolata “Ne parliamo a cena“, diretta ed interpretata da Edoardo Leo e Marco Bonini.
3) Ecco la descrizione del nostro format così come presentata l’anno scorso:

Si tratta di due telefilm speculari (durata 13′ e 1/2 ciascuno con 3 minuti di pubblicità tra l’uno e l’altro, con un impegno complessivo nel palinsesto di 30′) nel primo dei quali 4 amici che si ritrovano un giorno a settimana per una partita di poker, nel corso della serata si raccontano episodi della propria vita di coppia con particolare riguardo alla dialettica di carattere sessuale. In ogni puntata uno dei 4 protagonisti racconta qualcosa accadutogli nel corso della settimana appena passata. Il racconto sarà visualizzato in forma di flashback soggettivo.

Nel secondo, le mogli e compagne dei 4 protagonisti del telefilm precedente, si ritrovano, nello stesso giorno della settimana, a casa di una di loro per parlare di sé e dei propri partner. In ogni puntata, lo stesso avvenimento che abbiamo visto in Il poker con gli amici raccontato dal punto di vista maschile, sarà raccontato in A cena con le amiche, dal punto di vista femminile.

4) Ecco la descrizione  di “Ne parliamo a cena

Quattro amici a cena si vantano della loro vita sessuale. Le loro quattro mogli riunite ad un’altra cena la pensano diversamente. Il disastro è che le coppie si troveranno a confrontare le diverse versioni nella solita cena del sabato. Una serie che osserva la vita degli ultratrentenni di oggi, sbirciando nel tabù della loro vita sessuale: ansie da prestazione, frigidità, confessioni sulla masturbazione, il primo viagra, orgasmi tardivi, posizioni preferite, problemi di erezione, fantasie erotiche irrisolte e piccole perversioni.

Che ne dite, c’è un nesso?  In realtà c’è un fesso, anzi più d’uno e siamo noi: poiché “Poker” era un’idea dell’ultima ora, non la depositammo alla SIAE, né prima, né dopo il Roma Fiction Fest ed ora, tristemente, ci tocca pagare le conseguenza della nostra distrazione. Tuttavia vorremmo approfittare dell’occasione per far sapere alla De Angelis Grup (la produzione di “Ne parliamo a cena“) che se hanno intenzione di parlare con gli originali possono contattarci quando vogliono: abbiamo un bel po’ di altre idee intessanti. Depositate.