Lo spot della Fondazione Affido sui canali Mediaset

Lo spot “Fidarsi è bene, affidarsi è bello”, interpretato dall’attrice napoletana Isa Danieli, diretto dal regista Angelo Serio, scritto da Rosario Gallone, fotografato da Ugo Lo Pinto, montato da Lorenzo Peluso (tutti nostri docenti, compreso lo scenografo: Renato Lori) andrà in onda sul nazionale.

In particolare, verrà trasmesso  dalle reti Mediaset (Canale 5, Italia 1, Rete 4) e sulla pagina dedicata al sociale del sito del Tgcom nella settimana che va da lunedì 10 a domenica 16 agosto 2009 per un totale di 4/5 passaggi al giorno.

Lo spot, ideato dallo stesso regista insieme con la Danieli, Gigi Esposito, Donatella Volpe e Rosario Gallone, autore del claim, si è avvalso anche della collaborazione sul set degli allievi del corso master 2008/2009 della Scuola di cinema Pigrecoemme.

Il nostro ex allievo Attilio Palmieri vince il premio “Giovane e innocente”

Con la recensione di Vincere, sotto linkata, il nostro ex allievo Attilio Palmieri si è aggiudicato il primo premio alla sesta edizione del concorso “Giovane e innocente”, bandito dalla rivista online Effetto Notte, nella categoria recensioni. Dopo Giuseppe Sedia (due volte secondo al Festival Ring! ed al Premio Adelio Ferrero, di cui il primo è derivazione), un altro nostro discente del passato “miete” successi.

Leggi la recensione di Attilio Palmieri.

Io ho paura sul Venerdì

Un’intervista allo scrittore Ermanno Rea, a cura di Emilio Marrese, raccoglie la suggestione di un’inchesta fotografica, semplice e forse per questo devastante: le paure dei napoletani. L’articolo, sul Venerdì di Repubblica in edicola oggi, parte infatti da una mostra fotografica – “Io ho paura” – organizzata, anche se il giornale non ne dà notizia, in collaborazione con la scuola di cinema Pigrecoemme, in occasione della ormai notissima kermesse L’arte della felicità delle associazioni Achab e Shiné, che si terrà a Napoli dal 28 marzo al 5 aprile e che si aprirà, proprio il 28 marzo alle 9,30 al Teatro Mercadante con la proiezione dell’omonimo video sulla paura.
Tre pagine, fitte, interessanti, emozionanti. Con una selezione delle numerose fotografie in mostra, con un impianto semplice eppure eloquentissimo: gli autori, molti dei quali provenienti dai corsi di fotografia di Pigrecoemme o invitati a partecipare da Giacomo Fabbrocino, responsabile della scuola che firma anche un intervento in catalogo, erano invitati a fotografare i soggetti con un cartello che rivelava le proprie paure. Un effetto didascalia quasi da fumetto degli albori che, nella evidente interazione tra elemento testuale ed iconico, ora con tenera ingenuità ora con sguardo più scaltro sulle potenzialità del linguaggio specifico, fornisce una sorta di portfolio delle emozioni della Napoli contemporanea.

Un passo indetro in concorso al festival ‘O Curt

Un passo indietro, il cortometraggio realizzato dagli allievi dell’ultimo corso annuale della Scuola di cinema Pigrecoemme, è in concorso all’XI edizione del festival del cortometraggio ‘O Curt.
Il film, diretto da Marco Pugliese, è così tra i 27 titoli selezionati tra le oltre trecento opere brevi, provenienti dall’Italia e dall’estero, che concorreranno al premio per il miglior cortometraggio e al premio Santaniello per la migliore sceneggiatura della rassegna della Mediateca Santa Sofia.
La proiezione è sabato 14 febbraio alle ore 15.00 presso la Sala Dumas dell’Institut français Le Grenoble di Napoli, in via Crispi 86. L’ingresso è gratuito.

Venti figuranti cercasi per cortometraggio a Napoli

La nostra ex allieva ed  Ilaria De Martinis lavora, come aiuto regista, ad un cortometraggio che si girerà qui a Napoli nella settimana tra il 1 ed il 6 dicembre. Il corto sarà diretto da Francesco Prisco (autore di Fuori Uso,  vincitore del NapoliFilmFestival 2008 – Link)
e verrà trasmesso, nel periodo natalizio, da Sky-Cinema nell’ambito di Sotto 5. Per il breve film occorrono circa venti figuranti di ambo i sessi, di qualsiasi età, non necessariamente con esperienza nel campo della recitazione, che facciano i passanti. Un figurante di sesso maschile e di taglia 48/50 dovrà impersonare un poliziotto. Chiunque avesse piacere di partecipare, a titolo volontario, al video può scrivere a noi di Pigrecoemme (info@pigrecoemme.com). A nostra volta noi provvederemmo a mettervi in contatto con Ilaria De Martinis.

Martedì, a Santa Maria la Nova, l’opening della mostra fotografica «La mia Napoli. Dopo il diluvio»

«La mia Napoli. Dopo il diluvio» è la prima mostra prodotta nell’ambito dei corsi di Fotografia della Scuola di cinema e televisione di Napoli Pigrecoemme. L’inaugurazione  è il prossimo martedì 18 novembre alle 17,00 al Palazzo dell’Amministrazione provinciale in Piazza Santa Maria La Nova (per chi non ce l’avesse presente, è dalle parti di via Monteoliveto, di rimpetto alle scale della Posta centrale).
Il tema era semplice: il racconto della nostra città. Suggestione volutamente aperta e, proprio per questo, difficile, che ha chiamato a raccolta 14 fotografi – alcuni dei quali si affacciano per la prima volta, con velata e vitale ingenuità, all’agone espositivo –  già linguisticamente incisivi e affatto originali, che hanno costruito, come un unico mosaico, e ora ci presentano, anche grazie alla sensibilità della Provincia di Napoli, una variegata e per certi aspetti imprevedibile galleria di 56 scatti capaci di raccontarci, senza fingimenti e senza il belletto anestetizzato della maniera, il groviglio sofferto eppur vitalissimo del tessuto umano e sociale di Napoli.
L’evento, infatti, si prefigge prima di tutto di mettere insieme, senza nessuna retorica, una galleria di immagini che restituisca, attraverso una molteplicità di sguardi, la polifonica, variegata, ferita, e pur sempre epica contemporaneità del nostro territorio. E, allora, sin dal titolo (che riecheggia, coll’esplicito richiamo al cataclisma biblico, la necessità di una palingenesi morale di un mondo – il nostro! – che si lasci, infine, alle spalle l’agonia e l’ignominia di essere e di dover essere raccontata col nome abietto di Gomorra…), diventa chiara l’ambizione politica oltre che artistica di tale progetto: fornire allo spettatore un  flusso narrativo continuo che metta in rapporto dialettico (e conflittuale) sguardi ed ipotesi, contraddizioni e brutture, ma anche e soprattutto idee e sogni sulla nostra Napoli; costruendo, grazie alla ricerca di questi giovani creativi, un percorso di coscienza che – forte dell’ecologia culturale di cui, secondo noi, è sempre capace la migliore fotografia – sappia sciogliere, ancora una volta, il segreto delle nostre contraddizioni. «La mia Napoli. Dopo il diluvio», allora, è questo: un racconto morale, che, in un singhiozzo di ombre e di luci,
di ferite e di sorrisi, ci dica, ancora una volta, chi, noi napoletani, in fondo, siamo: un popolo capace di presagire e di cercare indefessi, anche nell’agonia della tempesta, i prodromi della Rinascita. Che è come dire, l’inizio del futuro. E di vedere, ogni volta, ostinati e caparbi, quello che – come ci ha insegnato l’immenso Italo Calvino – nell’Inferno, Inferno non è.

A presentare la mostra e a salutare gli artisti, con i curatori,  sarà presente anche l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Napoli, Francesco Borrelli.

Opening: martedì 18 novembre 2008, ore 17,00 – Antisala della Giunta del Palazzo dell’Amministrazione provinciale, Piazza Santa Maria La Nova. Napoli.

Espongono:
Giuseppe Cammarano
Valentina Celotto
Luca Ciriello
Cristiana Conteduca
Davide De Luca
Carla Di Feo
Maurizio Filosa
Fabia Lonz
Arturo Muselli
Daniela Persico
Domenico Pirozzi
Paola Punzo
Anna Scarano
Paolo Visone