Critica cinematografica. Un ex allievo che dà soddisfazioni.

Il nostro ex allievo Antonio Gammone, frequentante del corso di critica nel 2010, è tra i primi dieci classificati del premio di critica cinematografica “Tullio Kezich”, organizzato dalla Biennale di Venezia. Potete leggere il suo saggio a questo link.

Complimenti ad Antonio, allora. Uno dei tanti nostri ex allievi a darci grandi soddisfazioni!

Testimonials!

In questi giorni, sulla bacheca del nostro gruppo Facebook, è successa una cosa che ci ha fatto molto piacere. L’immagine inclusa nel post dice tutto, non c’è bisogno di altri commenti.

Grazie ad Alfredo, Valeria, Mariagiovanna, Loredana, Roberta, Angelo, Stefano, Vincenzo, Eliana e a tutti coloro che ci fanno sentire così bene nei confronti del nostro lavoro 🙂

Clcca sull’immagine, e poi, magari, dì la tua 🙂

In prima pagina!

Con una forma che si trascina dietro di sé più di un’oncia di pura retorica, in casi come questi si dice più o meno così: “E’ con grande piacere che…” Poi c’è pure la variante di cuore: “E’ con vivo orgoglio che…” Ma, mettetela come volete, la notizia è di quelle che ci fanno veramente piacere, punto e basta. Di che cosa parliamo? Di una prima pagina, quella dello scorso 23 giugno, di un quotidiano che da sempre guardiamo con grande attenzione e affetto: il manifesto. Il giornale, quel giorno, ha aperto sulla scontata vittoria dei sì al referendum sull’accordo separato tra Fiat e operai, dopo la risposta negativa della Fiom. Insomma, una cosa serissima e dura da mandare giù. Ma, allora, direte voi, qual è la notizia che ci avrebbe fatto tanto piacere? Nel suo piccolo, questa: la foto in prima pagina è stata scattata nella fabbrica di Pomigliano da Luigi Fedullo, allievo del corso di Fotogiornalismo di Pigrecoemme, a cura di Gianni Pinnizzotto, che giusto oggi chiude le lezioni in aula per concentrarsi sulla fase finale del corso, uno stage presso l’agenzia fotogiornalistica Graffiti Press di Roma. Ed è così che è stato possibile, grazie all’ottimo lavoro che Luigi sta facendo da tempo e alla mediazione della Graffiti, che anche un giovane fotoreporter, da poco affacciatosi alla professione, abbia potuto raggiungere risultati decisamente interessanti. In fondo, è quello che ci eravamo prefissi mesi fa quando, con Luca Sorbo, curatore dei corsi di Fotografia di Pigrecoemme, ci eravamo immaginati l’organizzazione del corso di Fotogiornalismo: fornire, anche qui a Napoli, agli appassionati e a coloro che volessero intraprendere un percorso di formazione sull’affascinante e complesso mondo del fotoreporter, un’esperienza che tenesse insieme gli aspetti teorici e storici della professione insieme a quelli pratici, col necessario confronto, cioè, con il mercato giornalistico e la pratica del lavoro sul campo. Anche la prima pagina del manifesto con quello scatto così eloquente (di per sé, un microracconto con quegli operai immortalati mentre sembrano passare il giogo umiliante di novelle Forche Caudine) e preciso di Luigi Fedullo, ci dicono forse che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. Da qui, come dicevamo all’inizio, la forma di rito, che, se permette, retorica a parte, resta legittimamente questa: “E’ con grande piacere che…”

L’INFINITO VIAGGIARE APRE IL 13 MAGGIO CON LA MOSTRA DI FOTOGRAFIA DEGLI EX ALLIEVI DELLA PIGRECOEMME

Il festival L’Infinito Viaggiare, alla sua seconda edizione, vuole proporsi come “un suggestivo viaggio artistico e culturale alla scoperta del potere dei luoghi” e vuole farlo attraverso il cinema e la fotografia, articolandosi in tre differenti segmenti: una mostra fotografica, una rassegna cinematografica e una serie di dialoghi con ospiti prestigiosi.

La mostra fotografica, intitolata Tra sacro e profano: i luoghi di culto della città storica di Napoli, sarà allestita nella chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta (via dei Tribunali, 16) dal 13 al 26 maggio (aperta tutti i giorni, dalle 9 alle 18, esclusa la domenica): si compone di 74 fotografie ed è il risultato del laboratorio “Dentro la città storica”, realizzato presso la Scuola di cinema e fotografia di Napoli Pigrecoemme.

Saranno esposte, dunque, le fotografie realizzate dagli allievi del laboratorio, ma anche quelle di ex allievi dei corsi di cinema e di fotografi “esterni”, tutti orientati a una riflessione visiva sul “potere dei luoghi di culto”, che vanno a costituire, nei 74 scatti, altrettanti capitoli di una simbolica Odissea nella città, lungo un itinerario per “frammenti visivi” composto dai molteplici percorsi cittadini possibili che si snodano attorno ai luoghi del potere (politico, religioso, culturale, storico, scientifico, misterico e mitologico).

Da queste suggestioni visive scaturirà una vera e propria “mappa della città storica”, che sarà in distribuzione nei prossimi giorni presso tutti gli infopoint dell’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli e consentirà ai turisti di costruire autonomamente i propri personalissimi itinerari eccentrici partenopei. L’inaugurazione della mostra è prevista per giovedì 13 alle ore 18, nella chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, dove la storica dell’arte Francesca Amirante guiderà i visitatori lungo questo viaggio visivo oscillante, appunto, “tra sacro e profano”.

L’evento è ovviamente su Facebook, qui.

Anche la rassegna cinematografica Così lontano, così vicino si concentra sulla rappresentazione del potere dei luoghi nelle sue molteplici sfumature reali e simboliche. La rassegna proporrà 20 film, divisi in tre sezioni. Quella principale s’intitola Napoli nel cinema ed è in programma al cinema Ambasciatori dal 13 al 26 maggio; al suo interno vi sarà spazio per la potenza, la magia, il potere evocativo e la suggestione dei luoghi della città, visti e raccontati da cineasti italiani del passato e del presente nei seguenti titoli: Carosello napoletano di Ettore Giannini, Pensavo fosse amore, invece era un calesse di Massimo Troisi, L’amore molesto di Mario Martone, Libera di Pappi Corsicato, Non è giusto di Antonietta De Lillo, La guerra di Mario di Antonio Capuano, Il verificatore di Stefano Incerti, Incantesimo napoletano di Paolo Genovese e Luca Miniero, Vento di terra di Vincenzo Marra.

La seconda sezione cinematografica, I luoghi del cinema europeo, si svolgerà, invece, lunedì 17 e martedì 18 maggio al multicinema Modernissimo, dove si alterneranno la Svezia di Ingmar Bergman (Come in uno specchio), la Germania di Wim Wenders (Così lontano, così vicino), la Bosnia di Emir Kusturica (Papà è in viaggio d’affari), la Francia di François Truffaut (L’uomo che amava le donne), la Spagna di Pedro Almodóvar (Che ho fatto io per meritare questo?) e il Regno Unito di Ken Loach (Family Life), per sei visioni d’autore capaci di trasformare luoghi intimi e personali in elementi condivisi dell’immaginario collettivo contemporaneo.

Terzo e ultimo segmento filmico è quello intitolato I luoghi oscuri, in programma mercoledì 19 maggio al Happy Maxicinema di Afragola: si tratta di un viaggio nella produzione horror contemporanea, attraverso quattro “cult movies” come Picnic ad Hanging Rock di Peter Weir, Le colline hanno gli occhi di Wes Craven, The Others di Alejandro Amenabar e Idi Mikael Håfstörm.

Accanto alla mostra fotografica e alla rassegna cinematografica, completa il denso programma de L’Infinito Viaggiare la sezione dei Dialoghi, prevista come evento di chiusura del festival per mercoledì 26 maggio, alle 20.30, quando al cinema Ambasciatori avrà luogo l’incontro a più voci intitolato I Vesuviani tra passato, presente e futuro: un dialogo sul cinema partenopeo, al quale prenderanno parte, per la prima volta tutti assieme da tredici anni a questa parte, i registi del film collettivo che tante polemiche e discussioni suscitò alla Mostra di Venezia del 1997: così, saranno presenti in sala Antonio Capuano, Pappi Corsicato, Antonietta De Lillo, Stefano Incerti e Mario Martone; e con loro ci saranno anche le attrici Cristina Donadio e Teresa Saponangelo e il produttore Giorgio Magliulo. L’incontro offrirà una ghiotta occasione per fare il punto della situazione e per tracciare le prospettive future di quella che, all’epoca, fu definita – anche ben oltre le intenzioni dei singoli autori – “scuola napoletana”. A seguire, naturalmente, la proiezione de I Vesuviani chiuderà l’edizione 2010 de L’Infinito Viaggiare.

La via più breve tra Napoli e Ferrara

Abel Ferrara con Manuel, studente del nostro master in cinema.
Abel Ferrara con Manuel, studente del nostro master in cinema.

Fuori programma ai limiti del surreale, ieri pomeriggio. Gli amici di Figli del Bronx sono venuti a prendere uno schermo per proiezioni presso la nostra sede e si sono presentati con Abel Ferrara che, manco a dirlo, ha attirato subito a sé i nostri studenti in adorazione, non prima, però, di aiutarci a caricare il  pesantissimo scatolone sul portapacchi di un taxi.
Perché Ferrara è a Napoli? La risposta è semplice: stasera in Piazza Grandi Eventi a Scampia e domani al Cinema Modernissimo si presenta in anteprima nazionale NAPOLI NAPOLI NAPOLI, docufiction realizzato dal maestro, approdato la scorsa estate alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ed evento inaugurale, in questi giorni, al Festival Internazionale del Documentario di Londra.
La serata di Scampia, organizzata dai Figli del Bronx, dal Centro Territoriale Mammut, da Movies Event in collaborazione con l’VIII Municipalità ,sarà moderata da Enrico Ghezzi e dal produttore e  sceneggiatore Gaetano Di Vaio.

Alla sceneggiatura del film ha collaborato anche la nostra ex allieva Maria Grazia  Capaldo, che seguì il nostro corso di sceneggiatura condotto da Corrado Morra in una classe che includeva anche Massimiliano Virgilio, uno degli scrittori più interessanti dell’attuale panorama letterario italiano.