Undicesimo Italienska Filmfestivalen

Si terrà dal 26 settembre al 2 ottobre l’undicesima edizione dell’Italian Film Festival di Stoccolma, manifestazione organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura della capitale svedese e dalla FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema) con la direzione artistica e organizzativa dello scandinavista e storico del cinema Vincenzo Esposito, docente di storia e critica del cinema presso Università degli Studi di Napoli Federico II  e di critica ed analisi del film presso la nostra scuola.
Anche quest’anno Pigrecoemme ha curato la sezione “Short Films”  che ospita sei cortometraggi italiani: Megaris, di Guglielmo D’Aniello, 97.4 di Alessandro Abbate e Alessandro de Cristofaro, 4b Movie di Antonello Matarazzo, Un passo indietro, diretto da Marco Pugliese al termine dello scorso corso master in cinema, Altri 30 anni di Ivan Forastiere e Battiltempo di Renato Lori.
Il festival è realizzato con il contributo  del MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per il Cinema,   ed in associazione con l’Ambasciata d’Italia in Svezia, F.I.C.C. – Centro Regionale Campania, AIP Filmitalia, Fondazione C.M. Lerici Stoccolma, Associazione Culturale Blackout, e Pigrecoemme Scuola di cinema e televisione di Napoli, curatrice anche della grafica dell’evento.

Lucio Allocca e Cesare Accetta, due nuovi docenti della Scuola di Cinema Pigrecoemme

Interrompo il silenzio estivo (già, che fine hanno fatto le foto della settimana?) per annunciare ufficialmente due interessantissime novità riguardanti il prossimo anno di corsi. Il prossimo corso master in cinema (il nostro corso più completo, quello annuale) vedrà tra i docenti il maestro Cesare Accetta, sicuramente uno dei più grandi direttori della fotografia italiani. Formatosi a teatro e con una lunga esperienza di fotografo alle spalle, Accetta ha filmato alcune delle più straordinarie cinematographies degli ultimi anni (tra le tante ricordiamo Il resto di niente, L’inverno, Nessuna qualità agli eroi, Quijote) ed ha collaborato con artisti del calibri di Brian Eno e Mimmo Paladino. Partecipare ad un laboratorio con un artista di questo calibro è sicuramente un’opportunità rara e preziosa per chi voglia imparare a fare cinema da veri maestri.

Lucio Alloca in The Passion di Mel GibsonLa seconda novità riguarda il nostro corso di recitazione cinematografica e teatrale: un corso di nuova concezione che unirà le esperienze del nostro laboratorio teatrale condotto da Marina de Rogatis, quelle del nostro corso di recitazione cinematografica condotto da Angelo Serio con quelle di didatta, autore ed attore del grande Lucio Allocca che al cinema avrete visto, ad esempio, in Morte di un matematico napoletano, Senza pelle, Immacolata e Concetta, The Passion, il Portaborse, Arriva la Buferam ed in televisione nel ruolo fisso di Otello in Un Posto al Sole.

Grandi novità, insomma.

A proposito del nostro docente di regia televisiva

Sono molti e triviali i luoghi comuni sulle persone che lavorano nel mondo dell’arte, della produzione audiovisva e dello spettacolo. Uno di questi è che tutti costoro, specialmente quelli “arrivati”, siano persone ciniche, prive di emozioni e che ormai hanno traformato la loro passione di un tempo in una routine da gestire al meglio per evitare fastidi e sbalzi.
Allora oggi scrivo questo post solo per raccontarvi che non ho mai sentito Antonio Mauriello, regista RAI e docente di regia televisiva presso la scuola di cinema Pigrecoemme, così contento come quando mi ha raccontato di essere stato incluso tra i dodici finalisti del  concorso letterario “Parole in Corsa” bandito da ANM.
Il suo racconto (che a mio parere sarebbe un bellissimo soggetto per un cortometraggio) è online qui.
E voi, che ne dite?

La foto della settimana: La finestra di fronte di Davide De Luca

Dopo una settimana di assenza (io e Rosario eravamo al Roma Fiction Fest) torniamo al blog direttamente con la foto della settimana. La foto si intitola “La finestra di fronte” ed è opera di Davide De Luca, ex allievo del corso di fotografia di Pigrecoemme.

la finestra di fronte

Ne parliamo a cena – Ci hanno copiato l’idea?

L’anno scorso, come chi ci segue sa, ottenemmo uno strepitoso successo ai pitching del Roma Fiction Fest (vedi qui).
Durante quei giorni io e Rosario Gallone partecipammo anche agli speed dating, che, per chi non lo sapesse sono appuntamenti di quindici minuti con i commissioning manager delle emittenti. Durante questi brevi colloqui presentammo ai nostri interlocutori un bel po’ di idee, tra le quali un format per una sitcom intitolata “A poker con gli amici, a cena con le amiche“.  Presi dall’entusiasmo, consegnammo la cartellina con i nostri demo e i nostri progetti anche ad alcuni colleghi autori che sembravano molto attratti dagli sgargianti colori del nostro folder. Quest’anno abbiamo partecipato alle selezioni per i pitch proprio con “A poker con gli amici, a cena con le amiche“, ma non siamo stati selezionati (sebbene un’altra idea di Rosario abbia già ottenuto l’interesse di alcune TV per gli speed dating di quest’anno).

Ok, ora seguite bene:

1) A poker con gli amici, a cena con le amiche” non è stato selezionato per i pitch.
2) Nella nuova ed inattesa sezione “piloti”  di quest’anno del RFF  sarà presentato anche il pilota di una serie intitolata “Ne parliamo a cena“, diretta ed interpretata da Edoardo Leo e Marco Bonini.
3) Ecco la descrizione del nostro format così come presentata l’anno scorso:

Si tratta di due telefilm speculari (durata 13′ e 1/2 ciascuno con 3 minuti di pubblicità tra l’uno e l’altro, con un impegno complessivo nel palinsesto di 30′) nel primo dei quali 4 amici che si ritrovano un giorno a settimana per una partita di poker, nel corso della serata si raccontano episodi della propria vita di coppia con particolare riguardo alla dialettica di carattere sessuale. In ogni puntata uno dei 4 protagonisti racconta qualcosa accadutogli nel corso della settimana appena passata. Il racconto sarà visualizzato in forma di flashback soggettivo.

Nel secondo, le mogli e compagne dei 4 protagonisti del telefilm precedente, si ritrovano, nello stesso giorno della settimana, a casa di una di loro per parlare di sé e dei propri partner. In ogni puntata, lo stesso avvenimento che abbiamo visto in Il poker con gli amici raccontato dal punto di vista maschile, sarà raccontato in A cena con le amiche, dal punto di vista femminile.

4) Ecco la descrizione  di “Ne parliamo a cena

Quattro amici a cena si vantano della loro vita sessuale. Le loro quattro mogli riunite ad un’altra cena la pensano diversamente. Il disastro è che le coppie si troveranno a confrontare le diverse versioni nella solita cena del sabato. Una serie che osserva la vita degli ultratrentenni di oggi, sbirciando nel tabù della loro vita sessuale: ansie da prestazione, frigidità, confessioni sulla masturbazione, il primo viagra, orgasmi tardivi, posizioni preferite, problemi di erezione, fantasie erotiche irrisolte e piccole perversioni.

Che ne dite, c’è un nesso?  In realtà c’è un fesso, anzi più d’uno e siamo noi: poiché “Poker” era un’idea dell’ultima ora, non la depositammo alla SIAE, né prima, né dopo il Roma Fiction Fest ed ora, tristemente, ci tocca pagare le conseguenza della nostra distrazione. Tuttavia vorremmo approfittare dell’occasione per far sapere alla De Angelis Grup (la produzione di “Ne parliamo a cena“) che se hanno intenzione di parlare con gli originali possono contattarci quando vogliono: abbiamo un bel po’ di altre idee intessanti. Depositate.