Da Simona Ventura a Majakovskij

Dopo aver (quasi) tutti affermato di disprezzare la televisione, durante la seconda lezione del corso sui meccanismi della TV condotto da Gianni Simioli, lunedì scorso, i nostri “masteristi” hanno sfoggiato una non comune conoscenza di ciò che passa per l’etere italiano sui range UHD e VHF. Non solo tutto il who’s who dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi, ma anche misconosciuti programmi troncati dopo poche puntate sono, per loro pane, quotidiano. Insomma, non c’è niente da fare. E’ inutile ricusare la cattiva maestra, si può solo cercare di essere dei bravi alunni. La cosa divertente è che subito dopo aver preso (?) coscienza della cosa i nostri bravi “masteristi” si sono trovati ad affrontare la prima lezione del corso di recitazione cinematografica e direzione degli attori tenuto da Angelo Serio: recitare Majakovskij ad alta voce davanti ad un gruppetto di persone di cui a malapena ricordano i nomi gli sarà sembrata una doccia troppo fredda dopo il tepore delle discussioni su Simona Ventura e Maria De Filippi?

Vi lascio con un estratto di Isa 9000, docufiction diretta da Angelo Serio e scritta da Serio Insieme a Rosario Gallone, entrambi docenti presso la Scuola di Cinema e Televisione Pigrecoemme.

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Corso sulla televisione con Gianni Simioli. Perché non volete fare televisione?

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=0GuorYbwe3c[/youtube]

Si è tenuta ieri la prima lezione del corso sulla televisione di Gianni Simioli, uno dei nostri “Guest Professor” per l’anno di studi 2007/2008. Come prevedevamo la maggior parte degli iscritti al corso master sul cinema considerano la televisione uno strumento volgare, superato ed anche un po’ sfigato. Forse è vero, forse la TV è davvero la pessima maestra di una società maleducata ed ignorante, ma questo, o nostri venticinque lettori, non è un buon motivo per non volerne capire i meccanismi, soprattutto se vogliamo, come fa con le sue vittime Sylar, il villain di Heroes, decapitarla ed impossesarci del suo potere. Magari per sfidare anni di convinzioni mcluhaniane e creare qualcosa di meglio.

L’esperienza di Simioli (a proposito, non perdetelo sasera all’Isola dei Famosi, ehm…) poi, ha radici addirittura nella radio ed il suo discorso non si è limitato alla sola TV, ma ha toccato il medium marconiano, la pubblicità, il cinema e le interconnessioni professionali che questi settori mantengono tra loro. E’ stato di conseguenza facile, ieri, convincere i nostri allievi che forse dedicare un po’ di tempo allo studio della televisione non è cosa del tutto sbagliata, soprattutto dopo avergli rivelato che anche Fellini girò degli spot e che Kubrick concesse sessantuno licenze di product placement in “2001 – Odissea nello spazio”.

Salvatore Piscicelli: incontro al PAN il prossimo 30 ottobre

Invito incontro PiscicelliSulla scia del successo del recente ciclo d’incontri I film della mia vita, continuano gli appuntamenti sul cinema e sui suoi protagonisti della Mediateca S. Sofia: il prossimo martedì 30 ottobre sarà, infatti, Salvatore Piscicelli l’ospite di un interessante incontro al Pan in cui il regista napoletano, accompagnato dal critico cinematografico Alberto Castellano e dal responsabile della Mediateca Francesco Napolitano, racconterà il suo cinema ed i suoi progetti. Un cinema che ha tanto ancora da raccontare e “insegnare” fatto com’è di materia attualissima e vitale (Napoli, il suo degrado morale, la forza del sogno, la necessità della dignità e dell’etica) sempre in equilibrio tra introspezione psicologica ed impegno sociale, e retto ora dal rigore cinefilo ora dall’alea magica ed imperscrutabile del genio.
L’occasione per fare il punto su tutto questo è data dalla presentazione in DVD dell’esordio al cinema di Piscicelli, quell’Immacolata e Concetta – L’altra gelosia che, sul finire dei convulsi anni Settanta, fece gridare allo scandalo mezza Italia, e che, ancor oggi, segna una delle più intense interpretazioni di Ida Di Benedetto.
L’appuntamento, allora, è al Pan – Palazzo delle arti di Napoli, Via dei Mille 60, martedì 30 ottobre alle ore 18, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.
L’evento è a cura della Mediateca S. Sofia, Assessorato alle Politiche Giovanili – Servizio Giovani del Comune di Napoli, in collaborazione con la Scuola di cinema Pigrecoemme di Napoli.

Immacolata e Concetta – L’altra Gelosia. Il DVD, in uscita dalla RHV, presenta, con interessanti contenuti extra, il coraggiosissimo film d’esordio di Piscicelli (1980). “Immacolata e Concetta”, infatti, in un contesto narrativo che cita esplicitamente gli umori torvi e sanguigni e le figure convenzionali della sceneggiata napoletana, scandaglia la storia d’amore tra due donne che, conosciutesi in carcere, a dispetto della gente e di un contesto sociale violento e degradato, portano avanti con coraggio eroico la passione e la dignità del loro sentimento.

Cineapoli

Cos’è Cineapoli? E’ un nuovo progetto televisivo di Pigrecoemme: una striscia di informazione sul cinema che si gira e si è girato a Napoli.
Prendendo spunto da una location storica del cinema in Campania (il quartiere Materdei dell’episodio Pizze a credito de L’oro di Napoli di Vittorio De Sica) dove Rosario ricostruirà, attraverso le testimonianze di chi era lì, l’atmosfera e gli aneddoti legati alle riprese, Cineapoli incontrerà l’ottuagenario Giacomo Furia, interprete al fianco di Sofia Loren, dell’episodio di cui sopra, e Maurizio Gemma, direttore della Film Commission della Regione Campania, che chiarirà in cosa consiste il mestiere di Location Manager. Ma Cineapoli informerà anche sui film in uscita e sui casting aperti in Campania: una finestra aperta sul cinema e su chi il cinema lo fa.

Quasi terminato il cortometraggio degli allievi 2006/2007 della Scuola di Cinema Pigrecoemme

scuola-di-cinema.backstage-3Con un po’ di ritardo (ma noi siamo pazienti) i ragazzi del corso 2006/2007 stanno terminando la postproduzione del cortometraggio con cui si chiudono abitualmente i nostri corsi sul cinema.
Seguendo questo link verso Flickr potrete vedere una piccola galleria di foto di scena. La location della scena in questione è uno splendido chiostro fornitoci per l’occasione dall’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e per la quale ringraziamo particolarmente la professoressa Maria D’Ambrosio. Il cortometraggio di fine anno è, ogni volta, interamente realizzato dagli allievi: loro è il soggetto, loro la sceneggiatura, loro la regia, loro il montaggio. Ovviamente tutto nasce da attività laboratoriali e tutto viene svolto sotto la guida dei docenti della scuola che, mentre i ragazzi formano la troupe, svolge il ruolo della produzione. A differenza di quanto si possa pensare, il cortometraggio di fine anno non è un premio alla vanità artistica degli allievi, né un saggio finale, ma uno dei momenti, tutti ugualmente importanti, del percorso didattico lungo il quale si snoda il corso della Scuola di Cinema Pigrecoemme. I meccanismi secondo i quali funzionano una vera troupe ed una produzione vengono affrontati, in questo momento del corso, con la stessa cura con la quale si affrontano, durante le lezioni in aula, le basi teoriche della regia, del montaggio, della sceneggiatura e, in generale, del linguaggio dell’audiovisivo.

Ok, direte voi, ma di cosa parla questo cortometraggio? Per ora vi dico solo che si intitola “Come svanisce il fumo”, che racconta di un bambino un po’ spaventato e che dalle foto di scena ho appena ricavato il primo wallpaper “ufficiale” di Pigrecoemme 🙂 .