Espresso Corto al Grenoble

Espresso Corto
Durante ‘O Curt Io (Giacomo) e Rosario abbiamo tenuto un laboratorio secondo la formula Espresso Corto con i Ragazzi del Liceo Classico Genovesi e dell’IPIA di Ponticelli. La formula, una nostra proposta per animazioni e laboratori nelle scuole, prevede che si scriva, si giri e si monti un corto in tre ore. Un simile laboratorio permette ai partecipanti, specialmente se giovanissimi, di confrontarsi, divertendosi, con le basi della grammatica audiovisiva e con le dinamiche che sottendono la realizzazione di un cortometraggio.

Espresso corto: laboratorio di regia alla Fnac

Quello che potete vedere qualche linea pixel più in basso è il cortometraggio realizzato ieri pomeriggio durante il laboratorio di regia che io e Rosario abbiamo tenuto secondo la nostra formula “Espresso Corto” alla Fnac di Napoli. In tre ore, dalle 15.00 alle 18.00 abbiamo, nell’ordine:

  • Parlato della Scuola di Cinema Pigrecoemme (beh, ci siamo presentati)
  • Fatto rapidamente conoscenza con i ragazzi intervenuti (tutti molto simpatici!), tra i quali una nostra ex allieva ed un’attrice del cast di Videopolis
  • Delineato a grandi linee il soggetto
  • Sghignazzato compitamente
  • Girato con un buon senso dell’improvvisazione un bel po’ di inquadrature, spiegando, mentre giravamo, come cercare di ottenere materiale buono per il montaggio (eh, le famose basi grammaticali)
  • Divertito gli avventori del negozio di Via Luca Giordano ed approfittato della gentilezza e della disponibiltà dello staff di Fnac
  • Sogghignato di gusto
  • Montato in diretta il tutto, mentre spiegavamo come allestire un minimo, ma funzionale banco di montaggio e come si usa un programma di editing non lineare, con l’ausilio di un laptop, un videoproiettore ed il fido Adobe Premiere Pro
  • Visionato il tutto
  • Riso sguaiatamente 🙂

Una formula, questa del corto in tre ore, che, se non permette di approfondire di certo le regole della regia o del montaggio, dà la possibilità di divertirsi un bel po’ mentre si fanno propri almeno alcuni meccanismi di base. Molto istruttivo, ad esempio, è osservare come Rosario, la cui velocità di pensiero è secondo me stupefacente in queste situazioni, riesca al montaggio a risolvere gli inevitabili problemi sui raccordi che ci si trova ad affrontare quando si gira senza storyboard. Notate ad esempio il raffinato ponte audio tra l’inquadratura con le tre ragazze al bar e quella, immediatamente successiva in ascensore (1′ 10”: Hai visto come ti guardava?…). Con quel trucchetto il buon Gallone è riuscito a non interrompere la fluidità del raccontino che sembrava, lì per lì, seriamente minacciata dall’assenza di buone inquadrature di raccordo. Ovviamente il video non è un capolavoro, ma non vuole esserlo. Quel che conta, durante un laboratorio “Espresso Corto” è la partecipazione attiva e l’intenso brain storming a cui è necessario sottoporsi per ottenere un découpage senza sbavature.

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