Un regalo da Pigrecoemme, ovvero Tutto quello che un attore non può non sapere se lavora in un film.

L’ 8 ottobre 2010 (dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 17) Angelo Serio (nella foto con Isa Danieli sul set dello spot per la Fondazione Affido), docente del corso di recitazione di Pigrecoemme, terrà un seminario gratuito per Attori professionisti.

Perché gratuito?

Perché no?

Nel corso del seminario saranno affrontati diversi argomenti tra cui: Il provino – Il regista – Capire la sceneggiatura – La preparazione –  Il pensiero chiave – Le prove e il fissaggio – Comportamento davanti alla MdP – La posizione della Mdp – Dal Master al Primo Piano e al Fuori campo – Obiettivi.

Insomma, un’occasione da non perdere oppure da perdere con grande rammarico.

Chiunque fosse interessato può inviare il suo curriculum a corsi@pigrecoemme.com specificando nell’oggetto seminario gratuito di recitazione. Ricodate di indicare nella mail nome, cognome e recapito telefonico.

Nuovo Cortometraggio di fine anno e Nuovo Casting

Un altro anno “accademico” di Pigrecoemme volge al termine. Un altro cortometraggio finale sta per essere realizzato.  Si girerà a settembre. Ecco dunque che, puntuale come il Natale, ma non come il caldo che stavolta si è fatto aspettare, parte la ricerca di facce e  volti che possano e vogliano fare questa esperienza con noi.

Per la realizzazione del cortometraggio finale anno 2009/2010 del corso di cinema della Scuola di Cinema e Televisione Pigrecoemme, da effettuarsi a settembre, si ricercano attori per i seguenti ruoli:

Donna dall’apparente età di 25/35 anni per il ruolo di Elena
Uomo dall’apparente età 20/25 anni per il ruolo di Davide
Uomo dall’apparente età di 40/50 anni per il ruolo dello psicanalista
Donna dall’apparente età di 20/25 anni per il ruolo di Sophia
Due uomini prestanti per figurazione in divisa.

I provini si svolgeranno a Napoli presso la Scuola di Cinema e Televisione Pigrecoemme in Piazza Portanova 11 a Napoli,  il giorno 21 luglio a partire dalle 10,30.

Per informazioni e per prenotare il provino scrivere a info@pigrecoemme.com allegando due foto (primo piano e figura intera) ed un curriculum. Si prega di indicare anche un recapito telefonico.

Si conclude con Ugo Gregoretti “I film della mia vita”. Grande successo di pubblico

Giornata faticosa il 9 ottobre per Ugo Gregoretti. Ed anche per noi. Per me un po’ di più, essendo in piedi dalle 6,00 per motivi familiari (figlie piccole che si svegliano!), ma ho 40 anni in meno del maestro e di cosa mi lamento? Alle 13,00 consegna della targa a Palazzo S.Giacomo alla presenza del Sindaco, di 4 assessori, di numerosi ammiratori, amici ed ex compagni di lavoro di Gregoretti, nonché dei giornalisti e dei cameraman di 9 televisioni, tutti disposti a rinunciare alla conferenza stampa di presentazione del Prologo del Festival Teatro Italia, in programma alla stazione marittima, per rendere omaggio ad un maestro del cinema e soprattutto della televisone italiani.

Nel pomeriggio, dopo la proiezione del documentario di Luigi Barletta, Il favoloso mondo di G., ha avuto inizio l’ultimo appuntamento del secondo ciclo de I film della mia vita e ancora una volta una folla di appassionati ha occupato ogni centimetro della sala video del Palazzo delle arti di Napoli, restando anche in piedi pur di assistere alla serata.

Un bilancio estremamente positivo se si tiene conto che in quattro appuntamenti, l’inziativa della Mediateca S.Sofia del Comune di Napoli e della Scuola di Cinema e Televisione Pigrecoemme ha portato al PAN un numero di visitatori pari a quello che la struttura riesce ad attirare, con la sua normale programmazione, in due mesi.

Ugo Gregoretti si è confermato l’affabulatore di sempre ed ha letteralmente inchiodato alle poltrone il pubblico con i suoi aneddoti legati ai ricordi della sua prima volta al Lido di Venezia, per la proiezione in Arena de Il tesoro della Sierra Madre e della seconda, come giornalista Rai, per la proiezione di Ordet (con una gustosa appendice al cospetto di Ettore Bernabei, mogul della rete pubblica di allora, che gli mostrò la classifica degli indici di gradimento dove il suo televisivo Il circolo Picwick figurava al penultimo posto appena prima proprio di Ordet, sentendosi rispondere che forse l’aveva letto al contrario) fino alla visita sul set di Una giornata particolare del quale ha rivelato il trucco del lungo piano-sequenza iniziale che dal cortile di un condominio entra attraverso la finestra in casa della Loren proseguendo, senza stacchi, lungo le stanze.

Alla fine, da buon conduttore della serata, mi sono appropriato della chiusura rendendo omaggio al maestro mostrando alcuni estratti de Le uova fatali, sceneggiato Tv del ’77 da lui diretto, a confronto con il noto corto Steps di Zbig Rybczynski: in entrambi i personaggi interagiscono con scene tratte da capolvaori del formalismo russo, solo che Gregoretti ci aveva pensato dieci anni prima e lo aveva proposto in una produzione per la Tv di Stato. Un omaggio a lui ed alla mia infanzia di teledipendente, nell’eventualità che nessuno dovesse mai pensare di invitarmi ad un ciclo di I film della mia vita. Io, però, in silenzio, ci spero: mi divertirei davvero parecchio! 🙂

Successo per l’incontro con Angelo Curti al Pan

Angelo Curti e Francesco NapolitanoSi è tenuto ieri, Martedì 2 ottobre 2007 alle ore 18,00 il terzo incontro del secondo ciclo di I film della mia vita, un’iniziativa della Mediateca Santa Sofia del Comune di Napoli realizzata in collaborazione con la Scuola di Cinema e Televisione Pigrecoemme. Il produttore di Teatri Uniti, Angelo Curti, uno degli uomini chiave di quel che si suol definire “Il nuovo cinema napoletano” ha mostrato e dimostrato quali sono i film che lo hanno folgorato sulla strada di Damasco. Si è andati, nella più totale libertà (come è giusto che sia quando sono le passioni ad essere protagoniste), dal Bergman di Luci d’inverno al Wilder di Viale del tramonto fino a Così parlò Bellavista passando per Il mistero Picasso di Henri-Georges Clouzot.

Anche questo appuntamento, come i precedenti due con il critico Alberto Castellano e l’attore Renato Carpentieri, è stato un successo. Circa centoventi persone hanno affollato una sala della capienza di circa cinquanta e molte si sono mostrate disposte a rimanere in piedi pur di assistere all’incontro. C’è quindi fame di cultura a Napoli ed in particolare fame di cultura cinematografica. Un’affluenza tanto più incredibile in un momento in cui da più parti il Pan viene attaccato (vedi l’articolo di Vincenzo Trione su il Mattino del 25/9 scorso) perché in grado di attrarre una media di appena trenta visitatori al giorno. Forse non è un problema di struttura o di gestione della struttura quanto, come sostenuto dallo stesso Trione, di politica culturale. Sarebbe il caso, allora, di pensare a darLe (alla cultura cinematografica) una sede adatta: una casa, un appartamento, un albergo, un palazzo (magari proprio il Roccella)?

Ah, dite la vostra, e non dimenticate l’appuntamento con Ugo Gregoretti, martedì 9 ottobre 2007, sempre alle 18.00, sempre al Pan
🙂