La premessa è che il cinema italiano ha bisogno oggi di Stefano Sollima perché siamo orfani di chi sia in grado di maneggiare un genere, come il noir/polizi(ott)esco, con tanta perizia ed attenzione allo spettacolo. Detto questo, tuttavia, all’uscita dalla sala, non siamo riusciti a liberarci dalla sensazione di esserci trovati di fronte ad un’occasione persa (sensazione, ahinoi, provata anche di fronte ad A.C.A.B., il suo esordio al cinema, e ricorrente ogni qual volta registi, dimostratisi in grado di reggere la dura sfida della lunga serialità di qualità in Italia – lo stesso vale per Ciarrapico, Torre e Vendruscolo ed il loro Ogni maledetto Natale -, si confrontano con le misure più grandi, dello schermo, ma più limitate, quanto a durata, dello sviluppo della storia, dei caratteri e dell’intreccio. Ed, in virtù dei pressoché unanimi consensi letti in giro sulla seconda regia cinematografica del figlio di Sergio Sollima (scomparso da poco ed al quale il film è dedicato), proveremo a spiegare questa sensazione (vi assicuriamo spiacevole perché avevamo voglia anche noi di gridare al capolavoro) rimodulando in tre contestualizzazioni diverse la frase con cui abbiamo intitolato questo articolo: “Suburra non è Gomorra“.
Stefano Sollima
Stasera parte “Romanzo Criminale” su Sky Cinema
Forse è un po’ tardi per segnarvelo: ma stasera Sky Cinema trasmetterà in chiaro i primi due episodi della serie Romanzo Criminale, tratta dall’opera letteraria di Giancarlo De Cataldo, da cui già il riuscitissimo adattamento cinematografico di Michele Placido. Ho assistito la scorsa estate alla proiezione in anteprima di alcuni minuti di questa nuova serie e devo dire che c’è di che essere entusiasti: sembra che il regista Stefano Sollima ed i suoi sceneggiatori non si siano risparmiati: il tutto dava l’idea di poter reggere il confronto con le acclamate serie americane degli ultimi anni: linguaggio esplicito, erotismo, violenza, grande senso visivo ed un montaggio feroce e visionario.
La cosa qui è di particolare interesse, visto che tra coloro che hanno firmato il montaggio di Romanzo Criminale c’è anche Lorenzo Peluso, docente di montaggio presso la scuola di cinema Pigrecoemme.
A Lorenzo un affettuoso saluto ed a voi l’invito, ribadito, a non perdere questo innovativo prodotto televisivo.