Independencia! Un concorso fotografico, un catalogo e una mostra al Pan


Che cos’è l’Indipendenza? E come potrebbero essere rappresentati visivamente concetti tanto importanti quanto astratti quali la pace, la rivoluzione sociale, la solidarietà tra cittadini e nazioni, l’incontro e lo scontro tra culture diverse, l’interculturalità?

È da questo tipo di suggestioni che, in occasione delle celebrazioni per la Festa d’Indipendenza del Venezuela del 5 luglio, Il Consolato Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli è partito per dar vita a un interessante concorso di fotografia dal titolo “Independencia!”.
L’evento è organizzato in partnership con Pigrecoemme e si avvale del patrocinio e della collaborazione del Comune di Napoli, del Pan – Palazzo delle arti di Napoli, dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e dell’Università degli studi Suor Orsola Benincasa.
È possibile partecipare, con un massimo di tre scatti, fino a domenica 8 giugno 2014; le migliori venti fotografie saranno in mostra al Pan – Palazzo delle arti di Napoli (Via del Mille 60). Il vernissage, nella cui serata sarà presentato anche il catalogo dell’esposizione e assegnati i premi finali del concorso, si terrà sabato 5 luglio 2014.

Scarica i documenti per partecipare

programma del corso di fotografia a napoli in pdfScarica il bando di partecipazione al concorso
programma del corso di fotografia a napoli in pdfScarica  il modulo di partecipazione
programma del corso di fotografia a napoli in pdfScarica la liberatoria per i soggetti fotografati

 

Insegne in francese: ecco i vincitori

Bella serata, quella del 24 maggio all’Institut français di Napoli, quando, in occasione del vernissage della mostra fotografica Le insegne francesi, c’è stata la promulgazione dei vincitori dell’omonimo concorso.
Alla presenza del Console Christian Thimonier e ad un vasto pubblico, che ha letteralmente gremito la Sala Dumas dell’Istituto di Via Crispi, l’intervento di Gianfranco Pecchinenda, Preside della Facoltà di Sociologia dell’Università Federico II, ha avuto l’obiettivo di introdurre la serata. È toccato poi a Fabrice Morio, direttore artistico dell’Istituto francese delineare gli obiettivi generali del progetto e dopo il caloroso saluto del Maestro Mimmo Jodice, co-presidente della giuria, è stato Corrado Morra, responsabile della Pigrecoemme, a promulgare i vincitori, che sono i seguenti:
I premio a Blandine Dautrey, che vince un viaggio di una settimana alla prossima edizione dei Rencontres d’Arles. La giovane fotografa, con uno scatto dell’insegna di Magnifique, la sofisticata sartoria di Via Filangieri, ha giocato col “doppio” del riflesso di uno specchietto, interpretando il tema del concorso con una curiosa consapevolezza linguistica sulle potenzialità spiazzanti del simulacro fotografico.

Primo premio

II premio ad Alessandro Gattuso, che si aggiudica un corso di Fotogiornalismo della Pigrecoemme.
Notevole il suo lavoro che, approfittando dell’insegna di Cliché, una nota bigiotteria di Corso Umberto I,  ha messo in scena, con un’empatia e una freschezza visiva straordinarie, un certa idea di Francia, così come viene fuori dall’immaginario cinematografico della Nouvelle Vague.

Secondo premio

III premio a Giuseppe Mirone che vince un corso a scelta o di cinema o fotografia della Pigrecoemme. Mirone, grazie a uno scorcio di Corso Vittorio Emanuele, con ben due insegne in francese attaccate una all’altra, ha proposto uno scatto, in un sensibilissimo bianco e nero, di rara ed equilibratissima ricerca formale.

Terzo premio
Terzo premio

Premio speciale per i fotografi sotto i 16 anni a Pia Forte della II F dell’ICS di Piano di Sorrento. La giovanissima studentessa si è aggiudicata una targa ricorso e il catalogo della prossima edizione del festival di Arles, con una lunga esposizione di un bel notturno dell’Hotel Belair di Sorrento.

Premio speciale under 16

Insegne in Francese. Dal 24 maggio 2013, all’Institut Français, la mostra con i vincitori del concorso

Il 24 maggio, all’Institut français di Napoli, alle ore 18,00, sarà inaugurata la mostra “Insegne in francese a Napoli / Enseignes en français à Naples”.
Trenta le fotografie esposte, finaliste dell’omonimo concorso fotografico che l’Istituto di cultura francese di Via Crispi ha organizzato, in collaborazione con la Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme, lo scorso aprile.
Dopo la presentazione di Gianfranco Pecchinenda, Preside della Facoltà di Sociologia dell’Università Federico II, e gli interventi di M. Christian Thimonier, Console francese a Napoli, M. Fabrice Morio, direttore artistico dell’Istituto francese e Corrado Morra, responsabile di Pigrecoemme, alle ore 19,00 ci sarà la promulgazione dei vincitori del concorso, così come stabiliti dalla giuria co-presieduta da Mimmo Jodice e Pascale Giffard, responsabile degli eventi espositivi dei Rencontres Photographiques d’Arles, il più prestigioso festival fotografico d’Europa.

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La mostra, visitabile fino al 19 luglio, nasce da uno sguardo attento su Napoli, dalla curiosità di indagare i molti negozi della città e della periferia napoletana che hanno insegne in francese o ispirate alla francofonia.
Lo scopo non era certo quello di censire la totalità delle insegne in francese, ma quello di fornire una sorta di “guida emotiva”, divertente, che delineasse un percorso culturale e, perché no, turistico, e che spieghi la presenza singolare della Francia, della sua influenza e delle impronte nel tessuto profondo di Napoli.

Storie in tre scatti. Al Portanova Cafè, una mostra di fotogiornalismo e incontri gratuiti

Dieci giorni dedicati al Fotogiornalismo alla Pigrecoemme, con una mostra al Portanova Cafè e incontri gratuiti nella sede della Scuola di cinema e fotografia di Piazza Portanova a Napoli.

La mostra

Paola Bruno, Mario Capuano, Valeria Ferraro, Luca Leva, Renato Orsini, Domenica Pinto, sei partecipanti ai corsi e agli incontri di Fotografia della Pigrecoemme si sono impegnati, per diversi mesi, nella ricerca della narrazione fotografica: è nata così “Storie in tre scatti”, una piccola, ma solida mostra ospitata dal Portanova Cafè, il lounge bar di Piazza Portanova 8 che, sin dall’apertura dello scorso anno, ambisce sempre più ad essere uno dei punti di riferimento dell’intrattenimento e della vita culturale del centro storico.
L’esposizione sarà inaugurata martedì 9 aprile 2013 alle ore 17,30 e potrà essere visitata fino a sabato 27 aprile 2013.
Ogni autore esporrà tre scatti: sei cronache, tutte narrate attraverso una concentrazione straordinaria di elementi; storie drammatiche o leggere, ma sempre complesse e coinvolgenti come la condizione umana.

Gli incontri gratuiti

È per sabato 13 aprile (dalle 16.00 alle 19.00), invece, negli spazi della Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme (Piazza Portanova 11) una lezione di Luca Sorbo aperta a tutti sul linguaggio del Fotogiornalismo.
Infine, mercoledì 17 aprile (dalle 16,30 alle 19.00), sempre alla Pigrecoemme, incontro gratuito con la fotografa e regista iraniana Maryan Raz, che parlerà delle potenzialità del racconto fotografico, in relazione al linguaggio cinematografico e presenterà un lavoro fotografico realizzato di recente a Teheran.

Gli autori in mostra

Paola Bruno, con delicatezza e partecipazione, racconta la storia di una piccola comunità Rom provenienti dalla ex Jugoslavia, tra cui Valentina e Marco, che vivono, con sei figli, al campo case rosa, a Scampia. È il giorno di San Michele e nella baracca si festeggia. Tutt’intorno, è il solito degrado di un quotidiano fatto di stenti, ma ora c’è una tavola imbandita da onorare e, compiuto il rito del pane, si comincia tutti insieme a festeggiare.

Mario Capuano, invece, si concentra su una sua antica passione: la sala da biliardo. Nelle sue foto, in un crogiuolo di sentimenti e di situazioni, si mescolano nostalgia, adrenalina, dettagli spiazzanti, giochi di luce, colori, rumori ed emozioni, sotto i riflettori di un tavolo da biliardo, che, per una sera, diventa il centro del mondo.

Valeria Ferraro, con “Todos Queremos Trabajo!” mette lo spettatore al centro di due straordinarie manifestazioni di piazza che, tra il febbraio e il marzo del 2012, hanno invaso Madrid e Barcellona. All’indomani dell’annuncio del premier Mariano Rajoy della disastrosa riforma del mercato del lavoro, gli spagnoli, già esasperati dalla situazione economica del Paese, decidono di reagire con veemenza, continuando, con nuove forme, la protesta degli “indignados”, scoppiata l’anno prima. Quella di Madrid è uno scossone, ma è quella di Barcellona del 29 marzo, che avrà le ripercussioni maggiori: iniziata come momento di dissenso civile e pacifico, degenera e sfocia in momenti di rabbia collettiva e di violenza da parte delle forze dell’ordine.

Luca Leva ci presenta un viaggio a Sarajevo dove i segni della recente guerra, che l’ha assediata per quattro anni consecutivi, disegnano le quinte del tenero e inevitabile tentativo da parte dei cittadini di dimenticare l’orrore o, meglio, di cercare di superarlo, immaginandosi una vita quotidiana, fatta di piccole cose. Tutt’intorno, palazzi sventrati, cimiteri delle vittime del conflitto – undicimila i morti accertati – presenti in ogni spazio pubblico utile, silenzi e una sensazione di sospensione di grande tensione, come se, da un momento all’altro, l’aria dovesse deflagrare in una ripresa devastante della guerra.

Renato Orsini, con un’attenzione calibratissima e uno sguardo pieno di curiosità umana e, insieme, antropologica, ci porta al matrimonio di Patty – Patty delle lucciole –, un tempo Mario, che un intero vicolo oggi festeggia. Procede fiera nel suo vestito bianco, Patty, con la corona tra i capelli che le scendono lungo il velo, stretta nel suo vestito immacolato che tutte le donne del vicolo sembrano invidiare. Appena più in là, tra la gioia del basso dove abita e il tripudio del vicolo intero, c’è Via Toledo, dove Patty dovrà affrontare gli sguardi non più complici del mondo. Ma il vicolo è dalla sua parte e questo basta a sentirsi per sempre donna.

Domenica Pinto, silenziosa e discreta osservatrice, ci apre le porte di una scuola di Maxixe, in Mozambico, dove, ogni giorno, centinaia di bambini arrivano dal mato (i cespugli) per seguire le lezioni. Pinto, simpateticamente, sgrana i suoi occhi su gli occhi sgranati di questi bimbi, dove si scorge la mestizia di un velo di antico dolore, ma anche l’orizzonte incerto eppure tutto nuovo di un domani migliore.

Alla Pigrecoemme, incontri gratuiti con la Royal Photographic Society e l’agenzia Graffiti di Roma

Fine settembre all’insegna della Fotografia alla Scuola di Cinema e Fotografia Pigrecoemme di Napoli, con un doppio, imperdibile evento: sabato 29 settembre, alle ore 16,00, nella sede della Scuola di Piazza Portanova 11, ci sarà un incontro con Olivio Argenti, presidente del CIRPS – Capitolo italiano della Royal Photographic Society, la prima e più importante associazione fotografica al mondo, Durante la serata, Luca Sorbo, responsabile del CIRPS in Campania e docente dei Corsi di Fotografia di Pigrecoemme, presenterà alcune interessanti iniziative del gruppo regionale. L’appuntamento è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

È la prima volta che la Royal Photographic Society, organizza un evento a Napoli e l’avvenimento rappresenta l’occasione perfetta per tutti gli appassionati di Fotografia per iscriversi gratuitamente e partecipare alle varie iniziative dell’associazione, dando visibilità internazionale al proprio lavoro.

All’incontro interverrà anche Aldo Colucciello, esperto di cultura indiana, che illustrerà alcune proposte per un gemellaggio fotografico tra Italia ed India e, in particolare, il progetto di confronto tra Napoli e Mumbay.

Infine, domenica 30 settembre, alle ore 15,30, sempre alla Pigrecoemme, saranno proiettati alcuni reportage realizzati dagli allievi del nostro Corso di Fotogiornalismo. I portfolio saranno commentati da Gianni Pinnizzotto, direttore dell’agenzia Graffiti di Roma, in una sorta di lezione aperta sui segreti, le strategie e le tecniche del fotogiornalismo. Anche quest’appuntamento, momento ideale per conoscere le attività di Fotografia organizzate dalla Scuola Pigrecoemme e incontrare amici e appassionati di foto, è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Sabato 21 aprile Aniello Barone terrà un incontro-lezione gratuito sulla fotografia

Continuano, alla Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli, gli incontri dedicati ai grandi fotografi. Sabato 21 aprile 2012, Aniello Barone sarà, così, negli spazi di Piazza Portanova, per un incontro-lezione, che avrà il compito di tracciare le linee principali del suo affascinante percorso artistico e professionale.
L’appuntamento, dalle ore 16,00 alle 19,00, è a ingresso gratuito e sarà introdotto da Luca Sorbo, curatore dei nostri Corsi di fotografia e di Fotogiornalismo e, da poco nominato, responsabile per la Campania della Royal Photographic Society, la prima (1856) e più importante associazione fotografica al mondo.

Come ha intuito Luca Sorbo, il lavoro di Aniello Barone – uno dei principali fotografi italiani – accoglie tanto uno sguardo indagatore, da studioso, quanto una sensibilità squisitamente artista.
Nasce da questo drammatico scontro un lungo portfolio di immagini indimenticabili, che raccontano la difficile identità di Napoli, narrata soprattutto a partire dalla periferia, come luogo esemplare delle contraddizioni del contemporaneo.
Particolarmente interessante, in tal ottica, la sua recente installazione Liternum al Museo Archeologico di Napoli, in cui Barone organizzava una sorta di spazio mentale, che lo spettatore era costretto a percorrere.
“Ogni sua ricerca – ha scritto di recente Sorbo – è una nuova avventura (dove), nel tanto rumore di immagini in cui siamo travolti, la sua riflessione visiva è un centro di attenzione, a cui non possiamo rinunciare.”