Il Brasile in lotta durante i Mondiali di Calcio. Alla Pigrecoemme, un reportage di Luigi Spera

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Sabato 27 settembre, alle ore 11,30, nell’ambito della rassegna Incontri fotografici della Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli, il giornalista Luigi Spera presenta il reportage NOSSA COPA É NA RUA. Il Brasile in lotta: l’urlo delle piazze e delle favelas lontano dai riflettori della Coppa del Mondo di calcio.

“La nostra Coppa del Mondo è per strada”, uno dei principali slogan dei manifestanti brasiliani nelle proteste sociali scoppiate in tutto il Paese prima e durante i Mondiali di calcio del 2014, diventa, grazie a Luigi Spera, un complesso ed emozionante viaggio attraverso l’asfittica realtà quotidiana e le indomabili aspirazioni a una vita migliore del popolo del Brasile, uno dei luoghi al mondo dove più evidenti e drammatiche ci si mostrano le feroci contraddizioni della contemporaneità globalizzata.

Spera ha seguito tutte le proteste e le manifestazioni in strada di quei giorni per raccontare, sperimentandola, la dura repressione della polizia. Ne è nato un corposo portfolio fotografico, alcuni video documentari e un articolato web reportage che Pigrecoemme presenta, insieme a cinque scatti in bianco e nero esposti a parete, sabato 27 settembre alle 11,30 nella propria sede di Napoli, a Piazza Portanova, 11.

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Modalità di partecipazione

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito e sarà presentato da Luca Sorbo, curatore dei corsi di Fotografia e di Fotogiornalismo della Pigrecoemme.

Prenotazioni e info al numero 081 5635188.

L’autore

Luigi Spera, classe 1982, inizia a scrivere giovanissimo. Assunto dal quotidiano campano Metropolis, diventa giornalista professionista a 25 anni. Nello stesso periodo collabora con alcune testate  nazionali tra cui Il Mattino, Europa, L’Unità e il sito dell’associazione antimafia Libera.

Dopo la laurea in Scienze Politiche alla Federico II di Napoli, segue un “Master in Giornalismo Internazionale” presso l’Institute for Global Studies e, in seguito, consegue un diploma di specializzazione in “International Security Studies”. Accreditato presso lo Stato Maggiore della Difesa italiano, Spera ha poi avuto esperienze come giornalista ‘embedded’, tra cui quelle in Afghanistan e in Kosovo. Da freelance ha seguito gli sviluppi della crisi siriana a distanza e sul posto con un viaggio in Medio Oriente nel settembre 2013. Inoltre, è stato autore e conduttore della trasmissione “Proiezioni Estere”, quindicinale di politica estera in onda su Radio Siani nella stagione 2013/2014.

Da diversi anni rivolge grande attenzione alla cultura e alla società del Brasile, passione che lo porta a concentrarsi in maniera particolare sui fenomeni delle favelas, del crimine organizzato e delle politiche di sicurezza pubblica, da cui nasce un libro attualmente in cerca di un editore.

Trasferitosi per alcuni mesi a Rio de Janeiro nel 2014, ha coperto per l’intero periodo gli eventi legati al Mondiale di Calcio Brasil 2014 con numerose inchieste, pubblicazioni di articoli, reportage, fotoreportage e videoreportage per raccontare la realtà del Paese ‘dietro’ la coppa del mondo di calcio, pubblicati per le maggiori riviste giornali italiani.

Come giornalista e fotoreporter freelance pubblica regolarmente con Il Fatto Quotidiano, Limes, Il Corriere della Sera, Reset, Huffington Post, Wired, Linkiesta e altre testate nazionali.

Dal marzo 2014, Spera è legato all’agenzia fotogiornalistica Controluce/Afp.

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