Curiosità fotografica d’antan, strumento artigianale tanto spartano quanto geniale, bizzarro e imprevedibile marchingegno, la fotografia stenopeica è anche e soprattutto un suggestivo e poetico strumento di espressione artistica. Nella complessità tecnica delle moderne apparecchiature fotografiche spesso ci si dimentica che con una semplice scatola, munita di un piccolo foro come obiettivo, è possibile realizzare immagini fotografiche dal sapore essenziale.
Coordinato da Luca Sorbo, docente dei corsi di Fotografia di Pigrecoemme, il workshop è a cura di Guido D’Apuzzo che affronterà, nell’arco di un’unica giornata di lavoro, tutti gli aspetti fondamentali relative sia alla realizzazione di una Pinhole camera, sia alla relativa tecnica.
Il programma del Workshop
Il Workshop, che si terrà in un’unica giornata, sabato 12 aprile 2014, è a numero chiuso e la quota per partecipare è di € 90,00. Il lavoro sarà così articolato:
Mattina (dalle 11,30 alle ore 14,30)
L’appuntamento è alla sede di Pigrecoemme, in Napoli alla Piazza Portanova 11. Nella prima parte del workshop i partecipanti effettueranno delle riprese stenopeiche nei dintorni della sede. Ad ogni coppia di partecipanti sarà distribuita una Pinhole camera. Gli apparecchi a foro stenopeico saranno muniti di tre supporti di ripresa differenti:
• Carta autopositiva, dalla quale si otterrà un positivo diretto dell’immagine ripresa.
• Carta tradizionale bianco e nero, la quale restituirà un negativo stampabile a contatto.
• Materiale istantaneo, ossia il classico Polaroid da dove si otterrà in qualche minuto l’immagine positiva della ripresa effettuata.
Durante l’attività mattutina di ripresa, saranno affrontati argomenti tecnici in merito all’apparecchio stenopeico. Saranno effetuati semplici calcoli per ottenere una Pinhole camera, tenendo conto della lunghezza focale in rapporto al diametro del foro praticato e quindi del diaframma equivalente. Successivamente i partecipanti saranno introdotti ad apprendere una tecnica di inquadratura del soggetto desiderato considerando il relativo angolo di campo dato dall’apparecchio usato. Infine si analizzerà la scena di ripresa con la relativa luce a disposizione e, effettuando delle misure in merito alla condizione di illuminazione, si determinerà un tempo di esposizione.
Si accenneranno in breve tre punti di forza della fotografia stenopeica:
• La restituzione prospettica.
• La illimitata profondità di campo.
• Il rapporto specifico che sia ha tra distanza di ripresa del soggetto e le relative proporzioni che si otterranno sul materiale impressionato dalla luce.
Pomeriggio (dalle 15,30 alle 18,30)
Il pomeriggio, di ritorno alla sede della Pigrecoemme, sarà dedicato allo sviluppo e stampa in camera oscura del materiale latente ottenuto nelle ore precedenti. Successivamente saranno analizzati i risultati, avendo presente l’esposizione e l’eventualmente possibilità di reinterpretazione della scena ripresa modificandone i tempi di esposizione. Sarà infine possibile un confronto per chiarire particolari aspetti di interesse comune sul lavoro svolto.
I partecipanti al workshop potranno tenere le immagini prodotte.
Contatti
Pigrecoemme è in Piazza Portanova 11 a Napoli (vedi mappa)
Potete telefonarci allo 081 56.35.188
O scriverci agli indirizzi:
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