Rock Around the Screen: il Booktrailer

È stato davvero piacevole ieri vedere un pubblico così numeroso e “bello” alla presentazione di Rock Around the Screen. Grazie a tutti, davvero, per aver partecipato!

Riproponiamo il video montato da Rosario Gallone proiettato ieri per introdurre la serata alla quale sono intervenuti Valerio Caprara, Teresa Mancini, i curatori del volume Diego Del Pozzo e Vincenzo Esposito e tutti gli autori: Giacomo Fabbrocino. Rosario Gallone e Corrado Morra della Scuola di cinema Pigrecoemme oltre a Simone Arcagni, Alberto Castellano, Giandomenico Curi,  Bruno Di Marino,  Michelangelo Iossa, Fabio Maiello e Antonio Tricomi.

Alla Feltrinelli la presentazione di “Rock Around the Screen”

Martedì 2 marzo, alle ore 18, presso il megastore La Feltrinelli – Libri e Musica di piazza dei Martiri a Napoli, è in programma la presentazione del volume Rock Around the Screen. Storie di cinema e musica pop, a cura di Diego Del Pozzo e Vincenzo Esposito (Liguori Editore).
Interviene lo storico del cinema Valerio Caprara; coordina la giornalista Teresa Mancini. Saranno presenti i due curatori, gli autori dei vari saggi e il direttore della collana Cinema e Storia Pasquale Iaccio. E’ prevista la proiezione di un video realizzato in collaborazione con la Scuola di Cinema e Fotografia di Napoli Pigrecoemme.
A metà anni Cinquanta, il rock – spiegano i curatori Del Pozzo ed Esposito – determina una svolta epocale nel rapporto tra cinema e popular music. Il nostro libro esplora proprio questo affascinante intreccio attraverso saggi e interviste esclusive a registi rock come Julien Temple e Carlo Verdone e a musicisti come Gaetano Curreri e Fabio Liberatori“.
Le interviste sono realizzate da Fabio Maiello, mentre i saggi sono, oltre che dei due curatori, di Simone Arcagni, Alberto Castellano, Giandomenico Curi, Bruno Di Marino, Giacomo Fabbrocino, Rosario Gallone, Michelangelo Iossa, Corrado Morra e Antonio Tricomi.
Ovviamente, chi fosse a Napoli si faccia vedere, perché più siamo e meglio è…

Parte il 9 aprile 2010 il corso di scrittura per la televisione

La televisione? Sarà pure “cattiva maestra”, ma, oggi, con la vitalità produttiva che, soprattutto nei paesi anglosassoni, il broadcast sta mostrando, sembra sempre più opportuno prendere le distanze da qualsiasi tentazione snobistica e demagogica à la Karl Popper e farsi una ragione del fatto che, volenti o nolenti, la televisione abbia quanto meno ampliato, e in maniera del tutto imprevedibile e interessante, la sua sfera di influenza e, diciamola tutta, di pervasività. D’altro canto, a voler confutare i diffusi (e spesso banali) pregiudizi nei confronti della televisione, basterebbe ricordare che l’elettrodomestico in questione è pur sempre un medium e che la posizione mcluhaniana (l’ormai proverbiale “il medium è il messaggio”) ha a che fare più con l’estetica che con l’etica. Il contenuto, la morale, sono dell’uomo, cioè dell’autore, e non aspetti precipui del linguaggio audiovisivo.

Ora, a proposito di estetica, è innegabile che, dall’America all’Italia, in questi anni si assista ad un proliferare di serie televisive, sovente di grande richiamo. Soprattutto Oltreoceano, il piccolo schermo si presenta come un luogo in cui è possibile sperimentare, addirittura più che al cinema. Si pensi alla struttura rizomatica di Lost, o, dal punto di vista della commedia, alla gestione sapiente dei rapporti tra testo e paratesto in una sit-com di successo come How I Met Your Mother. Insomma, televisione come spazio di confronto collettivo in cui trattare pure argomenti “scomodi”. Esempi? La mafia nei Soprano; la morte in Six Feet Under; la corruzione della polizia in The Shield; l’omosessualità in un buon numero di serie, tra cui Queer as Folk, Will & Grace, The L World. Eppure, qui da noi, alla fiction, anche quella di qualità, si chiede ancora di essere solo e sempre accomodante e familiare!
Ma se, come detto, l’attenzione determinante, anche nel caso della televisione, è sull’autore, che cosa significa veramente essere autori per tale mezzo? E quali sono le differenze tra la scrittura di un format televisivo – dal più cerebrale dei talk show al più leggero tra i reality – e quella di una fiction? E, ancora, come si scrive una grande serie?
È da tali considerazioni che prende le mosse il nuovo Corso di scrittura per la televisione di Pigrecoemme, organizzato in collaborazione con la Film Commission Regione Campania, un percorso teorico e pratico che, in 18 appuntamenti, presenterà i motivi e le tecniche fondamentali per diventare sceneggiatori televisivi. Ma il corso si rivolge anche a coloro che, semplici curiosi o appassionati della TV, vogliano avere una strumentazione ermeneutica più puntuale per affrontare, con maggiore consapevolezza, le gioie (e i trucchi) della televisione contemporanea.
Oltre ad un articolato laboratorio do scrittura coordinato da Anna Coluccino, il corso presenta lezioni e approfondimenti a cura di Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Regione Campania, Claudio Grimaldi, sceneggiatore e casting director, e dal regista RAI Antonio Mauriello. Oltre che dei docenti di Pigrecoemme Rosario Gallone, Giacomo Fabbrocino e Corrado Morra. Infine, sarà lo sceneggiatore Fabrizio Cestaro, alla cui scrittura si devono alcuni dei più grandi successi di fiction degli ultimi anni, come I Cesaroni, Elisa di Rivombrosa, Il commissario Rex, e il recentissimo Tutti per Bruno con Claudio Amendola, ad affrontare con gli studenti un approfondito seminario-laboratorio di sceneggiatura televisiva che partirà dal case history di uno dei suoi lavori.

Cliccate per leggere il programma completo e l’elenco dei docenti del corso di scrittura per la televisione.

La Scuola di cinema Pigrecoemme cerca fotografi. Incontro martedì 23 febbraio

Dopo la collaborazione con la prestigiosa rassegna l’Arte della felicità e con l’associazione Achab, che anche quest’anno produrrà con Pigrecoemme un’importante mostra fotografica di prossima vernice, continua la ricerca di nuovi fotografi che la Scuola di cinema e fotografia di Napoli ha intrapreso ormai da tempo. Obiettivo: la promozione del loro lavoro con una serie di mostre e di eventi che coinvolgeranno gli spazi espositivi della sede della Scuola ed altre strutture napoletane.

Per questa ragione, per martedì 23 febbraio 2010, Pigrecoemme organizza un nuovo incontro aperto a coloro i quali – fotografi professionisti, fotoamatori o, come sempre, semplici appassionati – vogliano mostrare agli esperti della struttura il proprio portfolio fotografico, su stampa e/o in formato digitale.

L’appuntamento, coordinato da Luca Sorbo e dal sottoscritto, è dalle 17 alle 20, negli spazi della Scuola di cinema Pigrecoemme, a Napoli, in Piazza Portanova 11, nei pressi dell’Università Federico II di Corso Umberto I.

Ne approfittiamo per segnalare alcune foto dei nostri ex allievi scelte dal pool di Flickr

MonTI RoSa

-Alterazioni-

GIOIA

Taxi!

Videoinchiesta sul potere

Come forse già saprete la sesta edizione dell’Arte della felicità avrà come tema il potere. In questi giorni Pigrecoemme sta realizzando per la prestigiosa rassegna  di incontri e conversazioni una videoinchiesta sulla percezione del Potere, intervistando la “gente comune” in appositi spazi allestiti in luoghi di passaggio strategici.

Tutte le persone interessate a partecipare all’iniziativa possono recarsi presso:

Multicinema Modernissimo
Via Cisterna dell’Olio 59, dall’8 al 14 febbraio dalle ore 18.00 alle ore 22.00

Librerie La Feltrinelli
dalle ore 10.00 alle ore 17.00

lunedì 15 febbraio
Stazione Centrale Piazza Garibaldi

martedì 16 febbraio
via S. Tommaso D’Aquino, 70/76

mercoledì 17 febbraio
Via S. Caterina a Chiaia, 23(ang. piazza dei Martiri)

Accorrete numerosi e non siate timidi!

Il programma del corso di fotogiornalismo

Il Corso di Fotogiornalismo di Pigrecoemme, coordinato da Luca Sorbo, è diretto a chi, avendo già acquisite le competenze di base della fotografia, voglia intraprendere la carriera di fotogiornalista. Il corso è anche consigliato al fotoamatore evoluto che voglia approfondire le dinamiche del racconto fotografico e abbia intenzione di collaborare part-time con un’agenzia, come pure a coloro che sono interessati a conoscere e ad approfondire l’interessante ricerca visiva e, tout court, artistica che il mondo del fotogiornalismo presenta attualmente.

Durante il percorso didattico si analizzeranno le diverse possibilità espressive e tecniche che il linguaggio fotografico ha per narrare una storia. In tale ottica, Luciano Ferrara, uno dei più noti fotoreporter italiani, racconterà la sua esperienza e darà degli spunti per lavori originali.
Il cuore del corso sarà tenuto da Gianni Pinnizzotto, direttore dell’agenzia Graffiti di Roma, il quale da oltre trent’anni, è impegnato in questo settore, firmando numerosi reportages per i principali quotidiani e settimanali italiani.

Stage

Alla fine del corso di fotogiornalismo è previsto per i partecipanti uno stage di 2 mesi con l’agenzia Graffiti che fornirà ai partecipanti un tesserino di praticantato.
I migliori allievi, selezionati in base alla disponibilità ed alla qualità del lavoro fotografico, potranno diventare collaboratori esterni della Graffiti Press.
Il corso di fotogiornalismo si svolgerà a Napoli, presso la scuola di cinema Pigrecomme a partire da sabato 10 aprile 2010.

Leggi il programma completo.