VIDEO-INCHIESTA SUL POTERE

VIDEO-INCHIESTA SUL POTERE from Scuola di cinema Pigrecoemme on Vimeo.

Ecco la versione integrale della video-inchiesta da noi realizzata in collaborazione con L’arte della felicità – incontri e conversazioni sul Potere, che ha inaugurato la manifestazione mercoledì 17 marzo al cinema Ambasciatori di Napoli.

Centocinquantaquattro interviste girate presso le tre librerie Feltrinelli di Napoli e al Multicinema Modernissimo – oltre ad un prezioso intervento del filosofo Aldo Masullo – cercano di fare il punto sulla percezione personale del potere.

Alla realizzazione della video-inchiesta hanno collaborato anche gli allievi dei nostri corsi.

La via più breve tra Napoli e Ferrara

Abel Ferrara con Manuel, studente del nostro master in cinema.
Abel Ferrara con Manuel, studente del nostro master in cinema.

Fuori programma ai limiti del surreale, ieri pomeriggio. Gli amici di Figli del Bronx sono venuti a prendere uno schermo per proiezioni presso la nostra sede e si sono presentati con Abel Ferrara che, manco a dirlo, ha attirato subito a sé i nostri studenti in adorazione, non prima, però, di aiutarci a caricare il  pesantissimo scatolone sul portapacchi di un taxi.
Perché Ferrara è a Napoli? La risposta è semplice: stasera in Piazza Grandi Eventi a Scampia e domani al Cinema Modernissimo si presenta in anteprima nazionale NAPOLI NAPOLI NAPOLI, docufiction realizzato dal maestro, approdato la scorsa estate alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ed evento inaugurale, in questi giorni, al Festival Internazionale del Documentario di Londra.
La serata di Scampia, organizzata dai Figli del Bronx, dal Centro Territoriale Mammut, da Movies Event in collaborazione con l’VIII Municipalità ,sarà moderata da Enrico Ghezzi e dal produttore e  sceneggiatore Gaetano Di Vaio.

Alla sceneggiatura del film ha collaborato anche la nostra ex allieva Maria Grazia  Capaldo, che seguì il nostro corso di sceneggiatura condotto da Corrado Morra in una classe che includeva anche Massimiliano Virgilio, uno degli scrittori più interessanti dell’attuale panorama letterario italiano.

Pigrecoemme tra le migliori scuole di cinema secondo l’Eurispes

Solo qualche giorno fa abbiamo scoperto questo documento dell’Eurispes, risalente al 2004, che ci cita tra i più accreditati centri di formazione sull’audiovisivo.

I fabbisogni formativi nel settore dell’audiovisivo

In particolare vi si legge:

Per la formazione di uno sceneggiatore le scuole maggiormente accreditate sono: tra le altre, la Scuola Nazionale del Cinema di Roma (il Centro Sperimentale, non quelli con il nome taroccato -ndr), L’Accademia “Griffith”, la Scuola “Pigrecoemme” di Napoli…

Il Percorso di formazione [di un regista] può svolgersi presso la Scuola Nazionale di Cinema, l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, il “Nuct”, e L’Accademia “Griffith” di Roma, presso il Centro Cinematografico “Cinefile” di Milano o il “Pigrecoemme” di Napoli.

Una bella soddisfazione per un centro formativo, il nostro, gestito in totale autonomia e senza alcun finanziamento pubblico.
Questo post è utile anche per segnalarvi, se non lo conosceste già, Scribd, un utilissimo sito che funziona come uno Youtube per i documenti.

Rock Around the Screen su Rolling Stone

Non sarà elegante dirselo da soli e, forse, suonerà pure un po’ naif. Ma ritrovarsi sulla rivista Rolling Stone, per uno come me che il primo numero di Rolling Stone italiano, in una precedente e meno fortunata incarnazione editoriale, l’ha comprato giusto trent’anni fa (copertina vendittiana e il Massarini pre-Mister Fantasy a fare da anfitrione), se non è l’obiettivo di una vita, è per lo meno motivo di indelebile vanto. Esserci poi coi modi e i toni evocati, su quelle pagine, da Raffaella Giancristofaro, be’, è qualcosa che va molto vicino a uno stato di leggera esaltazione. Roba da re per un giorno, insomma.
E questo per dirvi del giubilo con cui abbiamo accolto, dopo quella su Film TV, la recensione della Giancristofaro del volume sui rapporti tra la settima arte e la pop music Rock Around the Screen, a cui, come saprete, i docenti di Pigrecoemme hanno contribuito con diversi interventi.
La recensione – che potete leggere qui accanto – è fin troppo eloquente nell’elogiare il lavoro e, a questo punto, a quella semplicemente vi rimando.
Ma, mi raccomando, insieme al libro (i ventiquattro euro e mezzo meglio spesi da quando esiste l’euro), procuratevi anche la copia di Rolling Stone in edicola. Gran numero, con quadrupla copertina lisergica e, tra le tante cose interessanti, un gran bell’articolo sulla fine di Beatles. E ditemi voi se è poco.

Su Film TV, la recensione di Rock Around the Screen

Nel numero in edicola del benemerito Film TV, unico settimanale di cinema in Italia, potrete leggere la recensione, firmata da Mauro Gervasini, del libro Rock Around The Screen, volume a cura di Vincenzo Esposito e Diego Del Pozzo che, come probabilmente saprete, indaga i rapporti tra cinema e musica pop. La collettanea, che comprende tre saggi di docenti della scuola di cinema Pigrecoemme (quello di Rosario Gallone sul mockumentary, quello di Giacomo Fabbrocino sulla Rock Opera e quello di chi scrive su Bowie e il corpo della rock star nel cinema), è accolta, sulle pagine del prestigioso settimanale, senza mezzi termini con entusiasmo. La cosa, va da sé, non può che farci un immenso piacere e, ancor più, in quanto, parole di lode particolare, insieme ad Arcagni, Maiello e Castellano (a proposito, imperdibile la recensione di quest’ultimo su Film TV dell’aborto cinematografico del secolo, ovvero del post-trash “Un camorrista perbene” di Enzo Acri), Gervasini le riserva al lavoro del nostro Gallone. Lodi a cui aggiungo le mie, convinto come sono che il saggio di Rosario colmi un vuoto nella letteratura sull’argomento: trascuratissima, fino ad ora, era infatti l’analisi della parodia nel mondo, invero sovente seriosissimo, del rock. Cosa a cui, via Rutles e Spinal Tap, Gallone pone rimedio. E, inevitabilmente, in maniera spassosissima.

Corso di fotogiornalismo: Gianni Pinnizzotto al TG5

Segnaliamo questo servizio del TG5 in cui è intervistato Gianni Pinnizzotto, direttore dell’ Agenzia Fotogiornalistica Graffiti Press e docente del nostro corso di fotogiornalismo il cui inizio è previsto per il 10 aprile e al quale è ancora possibile ad iscriversi.