Chiariamolo subito: il campus movie non esiste. Non esiste un omologo cinematografico del genere letterario noto come campus novel, tutt’al più possiamo parlare di un filone particolare della teen comedy noto come college movie e di cui Animal House è uno dei capisaldi. Di alcuni campus novel esistono trasposizioni cinematografiche più o meno riuscite e come i romanzi di origine sono principalmente di matrice anglosassone. L’Italia, data probabilmente la conformazione architettonica delle nostre Accademie, non ha sviluppato una vera e propria tradizione né letteraria né cinematografica. Dell’uso degli spazi nel cinema di ambientazione universitaria, in senso filmico ed in senso profilmico, ne parlerà il nostro Rosario Gallone nell’ambito del Convegno Internazionale ACROSS THE UNIVERSity – Linguaggi, narrazioni, rappresentazioni del mondo accademico martedì 15 maggio alle ore 16 a Palazzo Du Mesnil in via Chiatamone 61-62 a Napoli. Titolo dell’intervento: Campus e Controcampus – La dialettica degli spazi nel cinema di ambientazione universitaria.
ll convegno, che si terrà a Palazzo Du Mesnil nei giorni 14 e 15 maggio, intende proporre una investigazione sulle forme di rappresentazione e auto-rappresentazione del mondo accademico nelle diverse forme della comunicazione linguistica e artistico-letteraria. Attenzione particolare è riservata alla tematizzazione dell’accademia attraverso le più svariate forme di storytelling (letteratura, stampa, cinema, televisione), accanto all’analisi delle modalità e delle strategie linguistiche adottate e specifiche di ciascun ambito.
Saranno oggetto di approfondimento indagini legate alle varie declinazioni del Campus Novel in Europa e nel mondo, ricerche concernenti il microcosmo accademico e le sue dinamiche relazionali e indagini legate allo spazio universitario inteso quale luogo di riconoscimento identitario, ovvero quale autentico “non-luogo”, anonimo e impersonale.
La finalità scientifica del convegno è quella di offrire una ricognizione multi prospettica sull’argomento, e di stimolare la riflessione e il confronto mediante un approccio pluridisciplinare in grado di ampliare e armonizzare le molteplici sollecitazioni offerte dalle differenti proposte.
Il coinvolgimento di studiosi afferenti a diverse aree disciplinari, in particolar modo letterarie e linguistiche, assicura il carattere interdisciplinare dell’iniziativa.
Come sostiene Marco Ottaiano, docente dell’Università Orientale nonché traduttore, tra gli altri, di opere di Miguel Cervantes e Jonathan Swift, organizzatore e curatore del Convegno insieme con Jana Altmanova, Laura Cannavacciuolo e Katherine Russo: <<Siccome è sistematicamente assente dal dibattito politico, siccome la cronaca ne riferisce solo in termini di scandali e raccomandazioni, abbiamo pensato di riflettere “dall’interno” sulle rappresentazioni e i linguaggi dell’Università, dal campus novel al romanzo accademico, dal branding alla proiezione sulla stampa, dal cinema alle serie tv>>.