10 indimenticabili streghe cinematografiche

streghe

La strega rappresenta il corto circuito freudiano per eccellenza. Un carattere perturbante, unheimlich, in un corpo portatore di vita, di cura e di affetto materno, heimlich. Un ossimoro psicanalitico come la casa (con tutto il portato di sicurezza che questo concetto ha insito) stregata. Secondo lo studioso campano Alfonso Maria Di Nola la stregoneria andrebbe considerata “come uno statuto mitico-rituale nel quale, all’interno di ogni cultura, viene ad esprimersi la reazione di gruppi e di margini sociali che, per motivi vari, non sono integrati o sono parzialmente assorbiti nei modelli propri della cultura dalla quale dipendono, o anche respingono tali modelli“. Di stregoneria, insomma, sarebbero accusati “gli altri”: gli stranieri, gli storpi, le donne. Insomma, una lista del genere avremmo potuto pubblicarla l’8 marzo, perché dietro le “streghe” spesso si nascondono una società castrante e/o una Chiesa che reprime l’autonomia delle donne condannando gli spiriti liberi ed anticonformisti.  Cinematograficamente, la strega è forse il personaggio più rappresentato dopo i vampiri. Vi proponiamo dieci streghe cinematografiche (quindi non Samantha Spellman di Vita da strega Jeannie di Strega per amore e le altre cavalcascope televisive) radicate nel nostro immaginario e da scoprire per quanti non l’avessero fatto ancora.

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10 film da vedere per un maledetto Natale

10 film per un maledetto Natale

Stanchi di Una poltrona per due (impossibile) e La vita è meravigliosa (impossibile) o di Miracolo nella 34ma strada (possibile)? Bene, noi di Pigrecoemme vi proponiamo una lista di 10 film da vedere in queste lunghe feste ed in cui il Natale spaventi o faccia ridere scorrettamente. Perché possiate davvero ed a ragione maledire il Santo Natale.

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I 10 horror che non dovrebbero mancare nella vostra maratona di Halloween

10 film per halloween

Non vorrete mica fare la maratona di Halloween propinando a voi ed ai vostri amici i soliti film? Può essere un’occasione anche per un excursus storiografico meno scontato nel cinema horror ed è quello che ci proponiamo di consigliarvi con questa lista. Però i primi due non possono mancare…

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All’Institut Français, una Master Class sul cinema horror, a cura di Gabriele Albanesi, ad ingresso gratuito

Nell’ambito della terza edizione della rassegna sul Cinema fantastico, organizzata dall’Institut Français di Napoli, in collaborazione con il Goethe Institut, l’Instituto Cervantes e la Stella Film, Pigrecoemme organizza una Master Class, a cura di Gabriele Albanesi, sulla regia e la produzione di cinema horror.
Albanesi, uno dei principali esponenti del nuovo cinema horror italiano, distruibuito negli USA da Sam Raimi, sarà a disposizione dei partecipanti in un workshop, che si terrà all’Institut Français di Napoli (Via Crispi, 86), mercoledì 21 e giovedì 22 novembre 2012, dalle ore 11,00 alle 14,00.
Il corso è a numero chiuso e completamente gratuito. Per accedervi, bisogna inviare la propria candidatura (completa di nome, cognome e recapito telefonico) all’indirizzo email: corsi@pigrecoemme.com entro giovedì 15 novembre 2012. Il corso rilascerà un attestato di frequenza che, con la partecipazione alle proiezioni dei film dell’intera rassegna, certificherà 25 ore di attività utili per i crediti formativi.  Per ulteriori informazioni, potete chiamarci al numero 081 5635188.

La Master Class
Qual è la ricetta di una pellicola horror? E quella di un horror italiano? E di un horror italiano con budget bassissimo? Date queste tre condizioni, è possibile girare un film di genere in Italia e venderlo all’estero? Gabriele Albanesi ci è riuscito e, ora, nella Master Class che, nell’ambito della rassegna sul Cinema fantastico, curerà all’Institut Français, è pronto a spiegare agli studenti le dinamiche tecniche, artistiche e produttive, che gli hanno consentito di raggiungere questi risultati.

Il regista
Gabriele Albanesi (Roma, 1978), fin dalla laurea, sull’evoluzione del cinema horror italiano, si dedica ad un preciso genere. E, quando ne ha la possibilità, grazie ai Manetti Bros. e a Sergio Stivaletti, lo fa anche da regista con il suo primo lavoro, Il bosco fuori, distribuito in America da Sam Raimi. Con Ubaldo Terzani Horror Show, sua seconda regia, le sue due anime, quella del regista e quella dell’analista/critico cinematografico, si fondono in un unico prodotto metatestuale dagli spunti più che interessanti.