Situazione Critica #8: L’audiovisivo nell’era post-network

 

SITUAZIONE CRITICA #8: L’audiovisivo nell'era post-network
SITUAZIONE CRITICA #8: L’audiovisivo nell’era post-network
L'arrivo del lupo - Netflix e la nuova TV
La copertina del volume “L’arrivo del lupo – Netflix e la nuova TV”

L’ottavo appuntamento di “Situazione Critica” – l’iniziativa della scuola di cinema Pigrecoemme di Napoli cominciata a maggio 2018 per celebrare i nostri 18 anni di attività –  si terrà martedì 8 ottobre 2019 alle ore 16:30 e avrà come oggetto l’era post-network.
Ne parleranno, con Rosario Gallone, il giornalista e docente universitario Diego Del Pozzo e Matteo Berardini, direttore della rivista online di critica Pointblank.it.

È ormai acclarato che la televisione non sia morta, anzi gode di ottima salute: ha solo cambiato pelle. «È il post-network, bellezza», per dirla con Amanda D. Lotz.
Le abitudini di visione e l’eterogeneità dei supporti hanno finito inevitabilmente coll’influenzare anche le dinamiche produttive e creative e, negli ultimi tempi, a coinvolgere anche il cinema, come dimostrano l’Oscar vinto da Roma di Alfonso Cuarón, le polemiche di Cannes e la distribuzione di The Irishman, l’ultimo film diretto da Martin Scorsese.

L’occasione per parlare dell’argomento è data dall’uscita per i tipi dell’editore Menocchio di L’arrivo del lupo. Netflix e la nuova tv, seconda uscita della collana CUT – I ritagli di Point Blank.

Come scrive Matteo Berardini nell’introduzione al volume a sua cura: «Gli ultimi decenni del Novecento ci hanno portato un’esponenziale innovazione tecnologica, un progresso costante che ha investito anche i dispositivi di visione, oggi multimediali e onnipresenti. Ma se il medium è il messaggio, come sintetizzava McLuhan, vedere un film in videocassetta o su Netflix è sempre la stessa cosa? O forse ogni mezzo porta con sé abitudini di visione e logiche tecnologiche che cambiano il nostro rapporto con le immagini? È una questione che accompagna la stessa storia del cinema e che oggi si fa ancora più urgente, in un panorama dominato da giganti dello streaming il cui catalogo diventa fruibile su schermi che si moltiplicano e frammentano, dal cinema al cellulare, dal PC al tablet».


GLI OSPITI

Diego Del Pozzo
Diego Del Pozzo

Diego Del Pozzo (Genova, 1971) è giornalista e docente, storico e critico cinematografico, studioso di metodologie e tecniche della comunicazione e di generi e forme dei media audiovisivi (serialità televisiva e crossmediale, videogames, fumetto e cinema di animazione, nuovi media digitali, comunicazione pubblicitaria). Laureato in Scienze politiche (Indirizzo Storico-politico) con tesi di laurea in Storia e critica del cinema all’Istituto Universitario Orientale di Napoli (oggi Università degli studi di Napoli “L’Orientale”), ha collaborato negli anni con le cattedre di Storia e critica del cinema (prof. Mino Argentieri) e di Storia delle comunicazioni di massa (prof. Valerio Caprara) della stessa Orientale e dell’Università “Federico II” di Napoli (prof. Pasquale Iaccio), svolgendo in entrambi gli Atenei attività di ricerca su cinema, televisione e comunicazione audiovisiva.

Attualmente è docente a contratto presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove insegna dal 2012 Comunicazione pubblicitaria, Storia e teoria dei nuovi media, Teoria e analisi del cinema e dell’audiovisivo, Storia del cinema di animazione, sia al Triennio (primo livello) che al Biennio (secondo livello).

Ha insegnato anche Generi e forme dell’audiovisivo presso l’Università “Federico II” di Napoli, nel Corso di studio magistrale in Discipline della musica e dello spettacolo – Storia e teoria.

È autore di una tra le prime monografie in lingua italiana dedicate al fenomeno della serialità televisiva statunitense, Ai confini della realtà – Cinquant’anni di telefilm americani (Lindau, 2002). Inoltre, è autore dei testi del libro fotografico Scenari – Dieci anni di cinema in Campania (Dante & Descartes / Film Commission Regione Campania, 2006). Ha curato (assieme a Vincenzo Esposito) i volumi Rock Around the Screen. Storie di cinema e musica pop (Liguori, 2009) e Il cinema secondo Springsteen (Mephite-Cinemasud, 2012).

Ha pubblicato numerosi saggi scientifici e divulgativi in volumi collettivi, cataloghi di festival, dizionari tematici e periodici specializzati, tra i quali le riviste scientifiche (classificazione Anvur del 22/05/2019, settore 10/C1) “Cinemasessanta”, “Lo Straniero”, “Quaderni del CSCI” e “Quaderni di Cinemasud” (della quale è membro del comitato editoriale).

Ha collaborato con l’Istituto della Enciclopedia Italiana per l’Enciclopedia del Cinema Treccani diretta da Enzo Siciliano.

Scrive regolarmente di cinema e audiovisivi nelle pagine di Cultura e Spettacoli del quotidiano “Il Mattino” e collabora anche con il quotidiano “Il Messaggero”.


Matteo Berardini
Matteo Berardini

Matteo Berardini (Roma, 1987) Laureato in Scienze dello spettacolo all’Università di Roma Tor Vergata, si occupa di serialità e cinema nordamericano, in particolare del rapporto tra cinema e città da una prospettiva culturale. In passato si è dedicato allo studio dell’opera di Michael Mann e del cinema noir.

In veste di critico è direttore della rivista online di critica cinematografica “Point Blank”, fondata nel 2010. Scrive anche per “Gli Spietati” e le case editrici Historica e Il Foglio Letterario. Nel 2016 fonda assieme ad alcuni colleghi l’Associazione Culturale Doppio Sogno, atta a promuovere eventi e prodotti di natura cinematografica. Nel 2018 lancia in collaborazione con Intrecci Edizioni la serie saggistica CUT, dedicata alla critica cinematografica e seriale. Nel labirinto di Westworld è stato il primo libro della serie, che lo vede in veste di curatore.


COME PARTECIPARE ALL’INCONTRO

L’incontro, fino a esaurimento posti, è a ingresso gratuito.

È gradita la prenotazione al numero 081 5635188.

L’incontro si svolgerà martedì 8 ottobre 2019 alle ore 16:30, presso la sede della Scuola di cinema Pigrecoemme (Piazza Portanova 11, Napoli).

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