Sarà pure un appuntamento classico, questo, ma per noi di Pigrecoemme è solo il secondo anno e, onde evitare di stilare una lista (non una classifica, una lista) uguale alle tante in circolazione, abbiamo pensato di limitarci ai film datati (secondo l’IMDB) 2015, non distribuiti in Italia nel 2015. Quindi non ci saranno Vizio di forma e Birdman, né American Sniper, che, pure, per noi sono tra le migliori visioni di quest’anno. Buona lettura, con annessi commenti di dis/approvazione.
michael mann
L’autoremake in 10 (coppie di) film
Perché rifarsi? Se, spesso, desta perplessità il remake, l’autoremake, in teoria, dovrebbe essere addirittura meno spiegabile. Cambiamenti di costume, progressi tecnici, lucro: questi i motivi più ricorrenti del remake. Ma anche dell’autoremake. Non vanno considerati quei film che in partenza (anche in Italia) si giravano in due versioni per due mercati diversi. E prima di passare in rassegna i nostri 10 esempi ecco cosa si inventò Orson Welles in F come falso a proposito di Picasso: “Un amico di un altro amico una volta mostrò a Picasso un Picasso. “No è un falso” rispose il pittore. Lo stesso amico si procurò un altro presunto Picasso e Picasso disse che anche questo era un falso. Se ne procurò un altro ma anche questo era falso, disse Picasso. “Ma Pablo”, replicò l’amico “ti ho visto con i miei occhi mentre lo dipingevi.” “Posso dipingere un Picasso falso al pari di chiunque altro”, rispose Picasso.“. Come sempre, quando si tratta del regista di Quarto potere, la capacità di pervasività rende tutti creduloni sicché Pietro Piemontese nel suo Remake edito da Castelvecchi cita questo aneddoto attribuendolo a Picasso, nell’incipit del capitolo dedicato all’autoremake.