Theda Bara, Barbara Steele, Barbara Shelley, Jamie Lee Curtis, Simone Simon: l’horror sembrerebbe non poter fare a meno dei personaggi femminili, di volta in volta in ruoli di temibili minacce o di scream queen. In entrambe le tipologie, tuttavia, è evidente lo sguardo maschile dietro la mdp che vede la donna, sempre di volta in volta, come pericolo o come bersaglio della propria violenza. Le cose cambiano nello slasher anni ’70/’80 che annovera, tra gli elementi che lo caratterizzano (come ci rivelano Marco Greganti nel suo Slasher, pubblicato per i tipi della NPE edizioni, o Carol Clover nel suo saggio Men, Women and Chainsaws: Gender in the Modern Horror Film), la Final Girl ovvero l’eroina che si salva nell’epilogo. Allo stesso modo, Isabel Cristina Pinedo, nel suo Recreational Terror: Women and the Pleasures of Horror Film Viewing afferma che l’horror contemporaneo non degradi la donna, ma in qualche modo costituisca addirittura un incoraggiamento a lottare contro i propri mostri per vincere una sottomissione prima culturale che fisica. Quelli presi in considerazione in questa playlist sono horror che non solo hanno donne come protagoniste, ma sono diretti da donne e, nella maggior parte dei casi, usano il genere per affrontare tematiche inerenti il corpo e la condizione femminile. Buona lettura.
bigelow
10 cult anni ’80 stranamente sfuggiti ad ogni revival
Se hanno rifatto Il giorno di San Valentino, slasher da “viale del tramonto” del genere, diretto nel 1981 dal carneade George Mihalka, sarebbe del tutto legittimo pensare che si sia scavato il fondo del barile degli anni ’80. Ed invece no. Ci sono piccoli gioielli che, per motivi decisamente inimmaginabili, pare siano sfuggiti a qualsiasi forma di revival: nessun remake, scarsissima se non nulla programmazione nei pur intasatissimi canali del DTT o del satellite, irreperibilità quasi definitiva in home video. Ve ne proponiamo, come è nostro solito, 10.