
Ultimo appuntamento (ingresso libero) di Situazione Critica 2025
Tocca a Emanuela Martini chiudere, mercoledì 26 novembre alla Scuola di Cinema Pigrecoemme di Napoli, l’edizione 2025 di Situazione Critica, il ciclo di incontri di critica e cultura cinematografica curata da otto anni da Rosario Gallone.
L’incontro verterà sui mille intrecci tra la carriera di David Bowie e il cinema.
L’appuntamento, aperto a tutti, si terrà dalle 17.00 alle 19:00 presso la sede della Pigrecoemme (piazza Portanova 11, Napoli).
David Bowie: Ziggy che cadde sulla terra
La storia artistica di David Bowie nasce nella periferia sud di Londra, dove l’entusiasmo infantile per Elvis apre la strada a una passione sempre più intensa per rock, rhythm and blues e jazz. Seguono i primi gruppetti, le cover nei locali, qualche singolo poco fortunato e giudizi sprezzanti – “un cockney che canta le note sbagliate” dicevano. Nel 1969 però Space Oddity cambia tutto e inaugura una traiettoria irripetibile: dal glam di Ziggy Stardust ad Aladdin Sane, dal Duca Bianco agli altri alter ego, Bowie costruisce una carriera che sembra un lungo film sul costume, sul gusto e sulle trasformazioni sonore di quarant’anni.
Ma il suo rapporto con il cinema è ancora più stratificato: Bowie possedeva un volto naturalmente cinematografico, enigmatico, a tratti perturbante. È l’alieno de L’uomo che cadde sulla Terra, il vampiro destinato a invecchiare in Miriam si sveglia a mezzanotte, Ponzio Pilato nell’Ultima tentazione di Cristo, la presenza minacciosa di Fuoco cammina con me, il villain di Il mio West, l’enigmatico Tesla in The Prestige. E poi il soldato di Furyo, la star di Absolute Beginners, il Re dei Goblin nel cult Labyrinth, fino ai suoi esperimenti televisivi e video, come il Baal brechtiano. Una filmografia e un immaginario che ampliano, anziché accompagnare, il suo percorso musicale.
Emanuela Martini
Emanuela Martini, originaria di Forlì e laureata in Scienze Politiche, coltiva fin da bambina una passione feroce per il cinema, attraversando senza pregiudizi i territori più diversi: dai melodrammi di Sirk alla comicità di Jerry Lewis, dai musical alla fantascienza, fino ai classici da cineclub – Bergman, Neorealismo, Stroheim, Busby Berkeley e l’immancabile horror Hammer. Attiva come critica dalla fine degli anni Settanta, è entrata nel comitato di redazione di Cineforum e ha diretto FilmTv dal 1996 al 2007. Ha collaborato a lungo con il Domenicale del Sole 24 Ore ed è stata per vent’anni nel cuore organizzativo del Bergamo Film Meeting. Ha partecipato alla selezione di varie sezioni della Mostra del Cinema di Venezia, e dal 2007 al 2019 ha guidato il Torino Film Festival, prima come vicedirettrice e poi come direttrice. Dal 2020 è direttrice responsabile di Cineforum Rivista. Specialista del cinema anglo-americano, ha firmato saggi e monografie su Altman, Powell & Pressburger, Amelio, sul cinema inglese e su Shakespeare al cinema. Oggi vive a Milano, spesso in compagnia dei suoi gatti.