Ci incontreremo sabato 21 gennaio 2017 alle 14:00 all’ingresso esterno della Feltrinelli della Stazione Centrale.
Raggiungeremo Porta Nolana e ci immergeremo in uno dei mercati più interessanti e particolari di Napoli. Cercheremo di raccontare con la fotografia la complessa realtà sociale, la stratificazione culturale e le recenti trasformazioni. Poi raggiungeremo Forcella che è un altro quartiere, a volte tristemente famoso, di Napoli e ci confronteremo con un’altra realtà di estrema complessità. Quello che era il regno dei clan ancora oggi è un quartiere di frontiera in cui la vita quotidiana si nutre di profonde tensioni. La passeggiata sarà un’esperienza molto utile sia per il fotoamatore che per il fotografo esperto, per verificare sul campo le proprie competenze tecniche ed espressive. I luoghi della passeggiata sono importanti cartine di tornasole della città, dei suoi cambiamenti e della sua evoluzione.
Porta Nolana sembra sorretta dalle due torri di piperno che la circondano, datate 1555, dette della Speranza (quella a Nord) e della Fede o Cara Fè (quella a Sud). Questa è attualmente sormontata da balconcini e finestre. Nel V secolo d.C. Porta Nolana era situata nella zona di Forcella, tra l’ospedale Ascalesi e la basilica dell’Annunziata, ed era conosciuta per questo motivo con il nome di Porta Furcillensis. Alla fine del XV secolo gli aragonesi decisero di spostarla dove si trova oggi, nell’atto di ampliamento delle mura cittadine.
A Forcella la Storia, la cultura, i musei, le chiese storiche, i teatri, gli ospedali, le università, non occorre portarli o crearli ex-novo. Ci sono già, da secoli o da decenni. Forcella è socialmente una periferia, ma è nel cuore di Napoli e potenzialmente ha (ha avuto, potrebbe avere, chissà quando l’avrà) gli strumenti per diventare un polo turistico, attrattivo non solo per la leggenda nera, nata con la fama postbellica e contrabbandiera dei Giuliano. Forcella non è solo camorra e non è stata sempre e solo camorra. Castel Capuano, ex-sede del Tribunale è qua. Il teatro Trianon è qua. Il secolare ospedale Ascalesi è qua. E le magnifiche chiese di San Giorgio Maggiore, Sant’Agrippino, Sant’Agostino alla Zecca (in eterna ristrutturazione per i danni del terremoto del 1980), il Lazzaretto dell’Ospedale della Pace, il Caravaggio più bello del mondo al Pio Monte della Misericordia, il Museo di San Gennaro, la stessa Cattedrale con la Cappella del Tesoro, il Cippo (ovvero i resti delle mura greche), una sede dell’Orientale, ma pure l’affollatissima pizzeria Da Michele o uno dei templi popolari della pizza fritta, ‘E Figliole, sono tutti qua attorno, stretti tra via Duomo, via dei Tribunali, via Pietro Colletta e il Rettifilo.
La passeggiata sarà condotta da Luca Sorbo, docente dei corsi di Fotografia e di Fotogiornalismo della Pigrecoemme.
Modalità di partecipazione
L’incontro è gratuito e la prenotazione, fino a esaurimento posti, è obbligatoria.
Prenotazioni e informazioni al numero 081 5635188 dal 9 gennaio 2017.
Gli organizzatori precisano che, pur assicurando l’accompagnamento lungo i vari itinerari, declinano ogni responsabilità riguardo a possibili incidenti lungo il percorso.