Come per il corso di fotografia, anche per il corso di montaggio con Adobe Premiere abbiamo dovuto aprire due classi per soddisfare la richiesta superiore alle aspettative. Così ieri ho dovuto tenere due lezioni, una di mattina e una di pomeriggio. Oggi, con un po’ di calma, ho pensato alla composizione delle classi: tra i corsisti ci sono animatori flash, montatori di filmati da cerimonia, giornalisti, lavoratori del web, aspiranti documentaristi, autori di cortometraggi e videomaker. La platea del nostro corso coincide esattamente, quindi, con il target individuato dalla Adobe per il suo software di NLE. Un target amplissimo e variegatissimo di persone coinvolte nella comunicazione multimediale che forse, Premiere, più dei programmi concorrenti è in grado di soddisfare e ricompensare con una versatilità, una possibilità di espansione ed una semplicità di utilizzo praticamente senza pari. Non sbagliava quindi, Provideocoaltion, uno dei più autorevoli blg dedicati al mondo del video, a parlare di un possibile esodo di video editor da Final Cut a Premiere.
Premiere può gestire tutti i formati video in circolazione, dal Dv Pal al R3D 4K della Red One, passando per l’AVC-Intra e il DVCPRO della Panasonic, l’MPEG-2 Full HD (4:2:2) delle nuove Canon e i file compressi in H264 delle DSLR. Inoltre Premiere e si integra alla perfezione con tutti i programmi Adobe, quelli noti con i nomi Photoshop, After Effects e Flash.
Vi sembra poco?
Giacomo Fabbrocino
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