HOME-PAGE
 

Tonino Taiuti: Fine


Una performance musicale

invito tonino taiuti

Venerdì 23 febbraio 2007, alle ore 17.00 si è tenuta, presso la Scuola di cinema Pigrecoemme (Piazza Portanova 11, Napoli) la performance musicale “Fine”.
Hanno suonato Tonino Taiuti, Mario Gabola e Maurizio Argenziano.

L’evento prevedeva anche un’installazione di Taiuti: il noto attore da anni si cimenta anche con le arti visive (del novembre 2005 la sua ultima personale “No No”, organizzata dalla scuola di cinema Pigrecoemme) riuscendo, con le immagini così come con i suoni, a dar vita a momenti di fortissima carica emozionale. Momenti che sono parte di una ricerca espressiva, la sua, una volta tanto veramente multimediale.

Tonino TaiutiAttore di potenza antica, dai fortissimi accenti classici, Taiuti riversa nella musica e nella pittura più rabbia e libertà di quanto la mitezza della persona e la misuratezza dell’interprete lascino presagire.
Distorsioni sonore, impromptu urlati e piangenti, feedback assordanti ed istanti di grande lirismo si rincorrono, nella sua musica, in un empito vitale ed esplicito che è quel che l’arte ha da essere: un inno all’uomo.
Ma tra i vibrati policromi, tra le sfumature squillanti, rabbiose e sanguigne della musica del trio guidato da Taiuti, sarà la quiete finale del nero ad emergere: la riposante certezza che tutto, e quindi anche l’uomo e l’arte, non possono proseguire in eterno, di certo non lungo un solo cammino.


Nota biografica di Tonino Taiuti
Nato a Napoli nel 1950, a 26 anni Tonino Taiuti inizia un percorso artistico che lo porterà dal “Teatro dei Mutamenti” fondato da Renato Carpentieri e Antoinio Neiwiller alla pratica del jazz, del teatro e del cinema.
Come attore si cimenta tanto in performance comiche (in coppia con Silvio Orlando) quanto in prove di forte intensità drammatica lavorando con registi quali Enzo Moscato, Mario Martone, Gabriele Salvatores, Toni Servillo e Giorgio Barberio Corsetti e su testi di Viviani, Scarpetta e Shakespeare. Al cinema lo si ricorda in Morte di un matematico napoletano , Sud , Polvere di Napoli e I vesuviani .

Come musicista, oltre alle collaborazione con Marco Zurzolo, ha al suo attivo una doppia partecipazione, nel 2003 e nel 2004, con Antonio Fresa, al Pomigliano Jazz Festival, mentre il suo esordio nell'arte figurativa ha luogo nel 2002 con una personale dedicata al violoncellista Tom Cora.