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A
cura di Corrado Morra
Regia del Video: Giulio Arcopinto
Comunicazione web: Giacomo Fabbrocino
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Tonino Taiuti
Gli
eventi
Venerdì 18
novembre, alle ore 18,30 negli spazi di Pigrecoemme
(a Napoli, in Piazza
Portanova, 11) sarà inaugurata la personale di TONINO
TAIUTI, NO NO.
La mostra, patrocinata dalla Provincia
di Napoli,
presenta una serie di dipinti a parete – oli, tempere e materie
di piccole dimensioni di grande sensibilità cromatica; – e Bianco,
una videoinstallazione in cui un algido monolito accoglierà gli
spettatori come una cornucopia muta, lì a dispensare
silenzi rotti appena da poche parole, nenie sussurrate dallo
voce profonda dello stesso Taiuti. Infine, alle ore
20,00 , il duo di chitarre che
l'artista forma con il musicista Maurizio Argenziano presenterà Linee
che avanzano e retrocedono, evento sonoro
di straordinaria suggestione che, tra free jazz e post-rock,
l'acuta sofferenza di feedback di chitarre, rumori e interferenze,
richiami di caccia e recitato, presenta le nuove ricerche
espressive di Taiuti che muovono sempre più verso
territori multimediali. Nei giorni seguenti alla vernice,
in luogo dell'evento dal vivo, gli spettatori potranno assistere
ad una proiezione di un video che, con la regia di Giulio
Arcopinto, docente di montaggio digitale presso
la scuola di
cinema Pigrecoemme, racconta, in un linguaggio
asciutto e nello stesso tempo pieno di accenti lirici, proprio
questa esperienza sonora.
La
mostra
No
No . Una negazione. Poi un'altra. Il diniego definitivo,
ma anche la lingua che si fa volta paralogica, negazione
lyotardiana. La radicale rinuncia ad esserci e, insieme, disperata
vitalità che nel dissenso trova una sua fatale
ontologia. No No. Il mento che oscilla e accompagna
l'espressione degli occhi che salgono verso il cielo. No.
E poi la vita che scorre. Di nuovo. E, inaspettato, il
muro di un altro no… Eppure,
due negazioni affermano. Allora sì sì, e così tutto
d'accapo. Fino alla fine dei tempi. Divisa in tre momenti
distinti, la mostra di Tonino Taiuti No
No si presenta come un complesso sistema di segni,
echi, percorsi.
Prima sala
Bianco,
installazione e performance di e con Tonino Taiuti (regia
del video: Giulio Arcopinto)
Un monolito bianco, l'azione
drammaturgia, l'alterità dolorosa
delle immagini video. Il potere illusorio del bianco, la
memoria che tutto copre, orme, dinosauri. E la voce.
Sala della scala rossa
Volti
di uomini che si intravedono attraverso nebbie di colore.
Occhi che si serrano ad inseguire un gemito. L'espressione
sospesa delle scimmie. Una natura che, caduca e vinta, si
sottrae. Il sangue. Il succo delle bacche. I gesti e i riti.
I simboli. Il sacro e il dolore. Una, pittura, quella di
Taiuti, che in ogni angolo scopre l'ordito dei rapporti con
le più vive esperienze
visive contemporanee. I titoli:
- Scimmia nera , olio su tela
(2002) 45 x 45 Scimmia bianca , olio su tela (2002)
40 x 40
- Metamorfosi , olio su tela
(2000) 130 x 135
- In mezzo ai ciliegi , tecnica
mista su cartome telato 45 x 40 (2005)
- Nana bianca , tecnica mista
su tela, 24 x 24 (2001)
- Ritratto con cappello rosso ,
tempera su tela 24 x 24 (2001)
- Ritratti con cappello rosso ,
acrilico su tela 27 x 36 (2001)
- Ritratto con cappello blu ,
acrilico su tela 25 x 35 (2005)
- Orango , tecnica mista (tempera
su cartone e cornice di legno con foglie d'oro e d'argento),
31,5 x 26
- Icona 1 , tecnica mista su
tavola 38 x 32,5 (2002)
- Icona 2 , tecnica mista su
tavola 38 x 32,5 (2002)
- Sulfus,
tecnica mista su
cartone (olio e foglie d'oro e d'argento) (2002)
- Linee che avanzano e retrocedono ,
tecnica mista su tavola (2005)
Sala nera
Linee che avanzano
e retrocedono, evento sonoro
di e con Tonino Taiuti e Marurizio Argenziano.
Raso rosso steso
come un rivo di sangue. Le pareti nere che rigettano anche
il pianto. Tonino Taiuti, volto trasformato dalle rughe
di una maschera, e Maurizio Argenziano alla ricerca della
tridimensionalità della musica, perché l'evento
sonoro è anche spazio, mura perimetrali dove si organizza
la civiltà dell'incontro e, insieme, muri domestici
dietro ai quali, protettori e caldi, segnare l'area domestica,
il locus da abitare. Il teatro del privato. Dove
anche aver paura.
I dipinti alle pareti:
- Fuga , olio su tela (2003) 60 x 60
- Corpus , olio su tela (2003)
60 x 60
- Rosicchiati dai crostacei notturni , 4 acrilici
e stucco su tele 18 x 24 (2005).
Nota
biografica
Nato a Napoli nel 1950, a
26 anni Tonino Taiuti inizia un percorso artistico che lo
porterà dal “Teatro dei
Mutamenti” fondato da Renato Carpentieri e Antoinio Neiwiller
alla pratica del jazz, del teatro e del cinema.
Come attore
si cimenta tanto in performance comiche (in coppia con Silvio
Orlando) quanto in prove di forte intensità drammatica
lavorando con registi quali Enzo Moscato, Mario Martone,
Gabriele Salvatores, Toni Servillo e Giorgio Barberio Corsetti
e su testi di Viviani, Scarpetta e Shakespeare. Al cinema
lo si ricorda in Morte di un matematico napoletano , Sud , Polvere
di Napoli e I vesuviani .
Come musicista, oltre alle collaborazione con Marco Zurzolo,
ha al suo attivo una doppia partecipazione, nel 2003 e nel
2004, con Antonio Fresa, al Pomigliano Jazz Festival, mentre
il suo esordio nell'arte figurativa ha luogo nel 2002 con
una personale dedicata al violoncellista Tom Cora.
Le
Pieghe: un ciclo di mostre “nascoste”
Le Pieghe è il primo
ciclo espositivo prodotto all'interno dei nuovi spazi di
Pigrecoemme di Piazza
Portanova. Il ciclo, inaugurato nel febbraio 2005 con la
personale di Salvatore
Morra-Supino e proseguito ad aprile
con la prima personale
dell'attore Riccardo Zinna, presenta,
fino ai primi mesi del prossimo anno, una serie di mostre
e performance che si preoccuperanno di dar luce ad artisti,
temi, suggestioni, rimandi di grande potenza espressiva,
ma spesso soffocati tra le pieghe dell'affollata
offerta culturale cittadina o, peggio, non ancora del tutto
svelati.
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L'esposizione è visitabile
dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 16
o su
appuntamento, fino al 22 dicembre 2005
Info: info@pigrecoemme.com --------- tel.
081 5635188 |
©
2005 Pigrecoemme
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