L’oggetto che amo. Una mostra fotografica

oggetto-che-amoOggetti. Siamo letteralmente circondati da oggetti: oggetti utili, oggetti inutili, cui a volte siamo indifferenti, e che altre volte amiamo fino a non riuscire a farne più a meno. Oggetti, che usiamo con disinvoltura e distacco, o che, letteralmente, ci condizionano la vita…
Provare a raccontare, questi oggetti, con la fotografia è la sfida di una mostra collettiva aperta agli allievi di Fotografia della Pigrecoemme, dal titolo L’oggetto che amo.

La mostra parte da una delle esercitazioni del modulo B del corso di Fotografia curato da Luca Sorbo, quella che chiede agli studenti di confrontarsi con l’oggetto che amano. Il presupposto, per un esercizio del genere, è la convinzione che, una volta acquisiti i rudimenti della tecnica e del linguaggio fotografico, provare a raccontare un oggetto importante della propria vita sia una prova di grande efficacia, perché la vera sfida di un aspirante autore è giusto quella di raccontare le proprie emozioni. E nel caso della fotografia, poi, le impronte di luce consentono di confrontarsi con l’oggetto del proprio interesse senza troppe mediazioni, cosa che fa sì che questa mostra si prefiguri come un’intrigante verifica, tecnica ed espressiva, per sondare lo stato dell’arte della nostra passione: la fotografia, appunto.

La mostra è aperta agli allievi e agli ex allievi dei corsi di Fotografia della Pigrecomme. Coloro che vorranno partecipare potranno farlo con un massimo di tre foto dello stesso oggetto, fotografato con un’uniformità di stile, nel formato massimo cm 40×50, stampate su carta fotografica e incollate su forex di 5 mm, con attaccaglie già pronte per appenderle alla parete.

Le foto dovranno pervenire alla sede di Napoli, alla Piazza Portanova 11 della Scuola di cinema Pigrecoemme e, in bassa risoluzione, all’indirizzo email: c.morra@pigrecoemme.com entro e non oltre mercoledì 16 settembre 2015, ma i partecipanti dovranno inviare la scheda di adesione almeno una settimana prima della scadenza, ossia entro e non oltre lunedì 7 settembre 2015.

Scarica la scheda di adesioneScarica la scheda di adesione

Pigrecoemme cerca giovani fotografi

In giro per la città..pedalando pedalando..La Scuola di cinema Pigrecoemme cerca giovani fotografi per promuoverne il lavoro con una serie di mostre ed un catalogo di prossima pubblicazione.
Per questa ragione Pigrecoemme organizza due incontri – martedì 10 novembre e martedì I dicembre 2009 – aperti a quanti, fotografi professionisti, fotoamatori o semplici curiosi, vogliano mostrare agli esperti di Pigrecoemme il proprio portfolio fotografico.
Ma gli incontri, gestiti da Luca Sorbo, docente di Fotografia di Pigrecoemme, Giacomo Fabbrocino, responsabile della didattica della Scuola e dal critico d’arte Corrado Morra, rappresentano anche un modo semplice e diretto per presentate gli spazi di Pigrecoemme come un punto di riferimento importante per i professionisti della fotografia e per gli appassionati.
Infatti, dopo la mostra “La mia Napoli. Dopo il diluvio”, collettiva fotografica degli allievi di Pigrecoemme promossa dalla Provincia di Napoli giusto un anno fa e la curatela del progetto fotografico sul tema della paura prodotta per l’importante rassegna l’Arte della felicità, la Scuola di cinema Pigrecoemme persegue, con ancora maggiore attenzione, nella creazione di un centro di cultura e produzione fotografica qui a Napoli.
Ulteriore occasione di questi due incontri è data dal fatto che anche quest’anno Pigrecoemme è stata chiamata a curare, per conto di una delle più importanti manifestazioni culturali della città, un’inchiesta fotografica che sfocerà in una mostra multimediale. Tema dell’evento sarà il “Sacro e Profano nei luoghi di culto della città storica di Napoli”.

Gli appuntamenti, che si terranno negli spazi della Scuola di cinema, a Napoli, in Piazza Portanova 11, (nei pressi dell’Università Federico II di Corso Umberto I), andranno avanti dalle 15,30 alle 18,30.

Info al numero 081 5635188

La foto della settimana è di Davide M. D’Angelo ed è tratta dal pool degli ex allievi del corso di fotografia su Flickr.