HOME-PAGE
 

“OPERE DI MONICA MARIONI”


Una mostra e un libro-catalogo curato da Pigrecoemme

Una delle più interessanti giovani artiste italiane che, tra Nouveau Réalisme ed influenze colte, lavora ad una sensuale pittura oggettuale piena di echi del Burri più spiazzante.

Ora, un libro-catalogo, realizzato da Pigrecoemme, ne sistema laricerca più recente. Non senza sorprese. Presentazione a Vicenza.

Domani,sabato 17 marzo a Vicenza (Locanda di Piero a Montecchio Precalcino, dalle18,30 alle 21,30) Monica Marioni ha presentato, a cura della Capricorno Gallery (uno degli spazi espositivi più interessanti del visivo contemporaneo, con sedi a Capri e aWashington DC), la sua più recente produzione artistica. Le opere, durante l’incontro, sono state introdotte e commentate dalla sua gallerista Antonina Zaru e dal critico Corrado Morra che è altresì il curatore del libro-catalogo che è stato presentato, nella stessa occasione, agli addetti ai lavori ed alla stampa.
Una ventina le opere pubblicate nel volume interamente realizzato dalla Pigrecoemme, la factory creativa di Napoli a cui fa capo l'omonima scuola di cinema di cui, tra l'altro, Morra è docente diSceneggiatura e Scrittura creativa.

miniatura copertina catalogo

Operedi Monica Marioni: estratti dai testi in catalogo

"Il corpo, le cose"


di Corrado Morra

“Tele,assemblages. La fisicità istintiva e sensuale dell’Informale,echi di Nouveau Réalisme, brandelli di quotidiano (catenelle, decori, gioie, metalli, collane, collage...) quali prodromi di una femminilità che, dalla sineddoche martoriata del frammento,restituiscono il fardello della pesante condizione di vivere. Opere come reperti. E speranze. E memorie. Silenzi, certo. Violati, tosto,dal passo improvviso del cuore innamorato. Poi, di nuovo il silenzio. Il cupo cuore di pece della maliconia e, infine, l'accesa baldanza dei colori di terra e dei sorrisi [...]. In Marioni il potere simbolico della materia come memoria sensoriale racconta della sua profonda compromissione con il sensuale anche quando, in absentia, allude direttamente all’evidenza del corpo.”

 

"Materia e spirito"


di Antonina Zaru

Una ricerca visiva di grande forza iconografica e di profonda poesia quella dell'artista vicentina, un “crogiuolo sensuale e concreto di segni e di materie, [in cui] non c’è solo l’orma fertile di Burri, ma una collana infinita di rimandi e citazioni”.Perché quello di Marioni è un lavoro “di grande impatto emotivo che [...] combina elementi di pura ricerca visiva [alla] lezione dei grandi sperimentatori del visivo contemporaneo. Prima di tutto [quella di] Alberto Burri [ma anche quella] di Jean Fautrier, per esempio [...] e, ancor più evidente, l'influenza determinante di Antoni Tàpies.

 

Nota biografica

MonicaMarioni, classe ’72, è nata a Conegliano Veneto (Treviso).Laureatasi nel 1999, entra presto nella holding di famiglia, ma persevera nella sua ricerca visiva ed espressiva, cosa che le consente di distinguersi in importanti collettive.
L’artista ha partecipato a diverse mostre in Italia e all’estero la più recente delle quali è un'importante esposizione a Palazzo Crispi di Napoli del dicem bre 2006. Sue opere sono già in prestigiose collezioni private e pubbliche in Europa, negli Stati Uniti, Malesia e Corea del Sud. “Opere” è il suo primocatalogo.

La scheda del libro-catalogo

Opere
di Monica Marioni

Pigrecoemme per Capricorno Gallery (Capri – Washington DC)
A cura di Corrado Morra e Antonina Zaru
Fotodi Roberto Mascaroni e Gianfranco Baretta
Testi critici ed apparati in Italiano ed Inglese
60 pp. a colori, cm. 23x30
21 tavole + 1 folder a finestra fuori testo.