Siamo arrivati all’ultima fase del corso Master della Scuola di cinema Pigrecoemme che prevede la realizzazione del cortometraggio finale. Quest’anno, la sceneggiatura che è venuta fuori, secondo me, è decisamente interessante. Una storia che ruota intorno al padre di una figura misteriosa e fragile, un giovane autistico di cui, come un’epifania liberatoria, alla fine del racconto impareremo a scorgere la ricchezza. Sullo sfondo, una vetrina che sembra una finestra su un mondo magico, una madre che la sofferenza non ha piegato e un vortice veloce di immagini come una vertigine…
Coloro che vogliono partecipare alle selezioni, come attori, sono pregati di telefonarci al numero 081 5635188 o di inviarci un’email di adesione con un breve curriculum e una foto all’indirizzo corsi@pigrecoemme.com.
L’appuntamento è per lunedì 16 giugno, alle ore 11, nella sede di Piazza Portanova 11, la Scuola di cinema Pigrecoemme. Prima, però, contattateci.
Il provino, su parte e su improvvisazione, cerca sette attori. Di seguito la lista dei personaggi.
- Il protagista, Guido De Angelis, circa quarant’anni, padre di un ragazzo autistico. Sposato con Maria, con cui le cose non vanno più bene da unbel pezzo. Operaio, napoletano.
- Maria, poco meno di quarant’anni, è moglie di Guido e madre di un ragazzo autistico. E’ una precaria del personale ATA, è ancora una donna sulla quale le tribolazioni e una vita difficile, non hanno ancora spento del tutto una evidente e carnale bellezza.
- Damiano: un ragazzo tra i diciassette e i vent’anni. Lui ha sin dalla nascita un enorme problema comportamentale diagnosticatogli come un tipo di autismo serissimo. Viso emaciato, non parla, e passa gran parte del tempo come se fosse in uno stato profondamente cataconico. Il padre si ostina a trattarlo come un bambino, ma ormai, lui, è un giovanotto.
- Laura: la giovanissima assistente della nuova casa-famiglia di Damiano. Una ventina d’anni, è una ragazza sveglia, con un piccolo contratto cocopro che le dovrà sembrare chi sa mai già quale conquista. Ma oltre che carina, la ragazza, per quanto giovane, è veramente una professionista accorta e una persona sensibile.
- Collega 1: quarant’anni, collega di Guido, parla in un napoletano colorito lamentandosi, a proposito dei nuovi turni cui la fabbrica costringe i lavoratori, dei guasti dolorosi della globalizzazione.
- Collega 2: un altro collega di Guido che cogliamo in un’accesa discussione, sempre in dialetto, in fabbrica sulle nuove richieste dei padroni.
- Venditore: trent’anni, giacca e cravatta, è uno dei ragazzi che lavora nella concessionaria di auto dove entrano Guido e Damiano.