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Scary Movie 3

(Usa 2003) di David Zucker con Charlie Sheen, Leslie Nielsen, Anna Faris

Lo spoof ha perso di mordente quando ha smesso di parodiare generi e figure cineretoriche a favore di specifici film o specifiche sequenze. Da questo punto di vista, Scary Movie 1 e 2 della famiglia Wayans, hanno rappresentato il punto più basso del filone in quanto ad essere preso di mira era un film che, già di suo, decostruiva ironicamente lo slasher: Scream. Fortunatamente per questo terzo capitolo il timone va ad uno dei fratelli Zucker (quelli che con Jim Abrahams ed il loro Kentucky Fried Theatre hanno tracciato le coordinate del genere dagli ’80 in poi) che, pur scontando la debolezza fisiologica della gag-citazione (i bersagli qui sono The Ring, Signs, Matrix Reloaded, Il sesto senso, 8 Mile) mostra, almeno, di fregarsene del politically correct ed inanella una serie di attentati al cineperbenismo (il piccolo Cody viene affidato ad un prete pedofilo cui brillano gli occhi quando apprende di dovergli spalmare un unguento sul sedere; il presidente Usa di Leslie Nielsen se la prende con degli handicappati, scambiandoli per alieni, mentre il suo bodyguard distrugge una gigantografia di Madre Teresa di Calcutta per aprirsi un varco) che possono fare solo bene in un mondo in cui si trasmette in Tv Bisturi. Lunga vita al demenziale.


(Rosario Gallone)


La rilettura spoof del manifesto di The Ring

Jenny McCarthy e Pamela Anderson

 

 

 

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