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Kill Bill vol.2
(Usa 2004) di Quentin Tarantino con Uma Thurman, David
Carradine, Daryl Hannah, Michael Madsen
Retrospettivamente, la divisione in due dell'ultima
fatica registica di Quentin Tarantino (che, comunque, resta imposta
da "don Weinstein") può risultare valida concettualmente.
Ad una prima parte ipercinetica, luna park cinefago, montagna russa della
citazione, fa seguito una seconda più pacata, meditata, una sorta
di libello teorico sulle scene di dialogo e sui duelli (Bill vs The
Bride; Black Mamba vs Pai Mei; The Bride vs Budd; Elle Driver vs Budd;
The Bride vs Elle Driver; Beatrix vs Bill), salvo la parentesi da
sepolta viva (omaggio al fulciano Paura sulla città
dei morti viventi). Resta la sensazione di un'opera sostanzialmente
concettuale, intelligente, ma poco sentita (un po' come mi è capitato
alla visione di Pronti a morire di Sam Raimi), fredda
(e torno a dire che rappresenta un passo indietro rispetto a Jackie
Brown) della freddezza dell'enciclopedismo ammiccante tipico del
postmoderno.
(Rosario
Gallone)
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