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Gli incredibili (Usa 2004) di Brad Bird

Gli Incredibili è l'ultimo lavoro della Pixar come costola 3D della Disney. Da questo momento in poi John Lasseter e soci saranno indipendenti. Gli eredi di Walt, invece, hanno tutto da perdere perché il successo degli affiliati, avviato con Toy Story non ha mai accennato a smettere e non si può negare che, almeno al cinema, la Pixar abbia tenuto a galla una Disney comatosa che per prima non crede alla forza dell'animazione classica (tanto da dismettere tutti gli studi salvo quello di Burbank che produrrà unicamente per la TV). Sarebbe riduttivo, del resto, spiegare il successo di Monsters & Co, A Bug's Life, Alla ricerca di Nemo, semplicemente con la grande perizia tecnica. Prendete Gli Incredibili, scritto e diretto da Brad Bird, autore nel 1999 del pregevole Il gigante di ferro per la Warner: è un action divertente (specie nella parte iniziale, quella del programma di protezione dei supereroi) ed appassionante (il salvataggio sull'isola di Syndrome) oltre che ben curato e dal disegno postmodernamente colto (mi è sembrato di cogliere un riferimento al Roger Ramjet di Gene Moss). E, poi, è roba di tutti giorni sentire battute belle come: "Inventano sempre modi nuovi di celebrare la mediocrità", "Dare valore alla vita non è debolezza, non curarsene non è forza"? In fondo, una casa di produzione che rifiuta di distribuire Fahrenheit 9/11 non poteva accettare neanche il racconto di un'America che occulta i propri (super)eroi presentandosi contradditoriamente indifesa ad un'aggressione o quello di un villain che progetta un attacco al proprio paese per poi salvarlo e fare bella figura. Nella fantasia, però, i falsi eroi hanno quello che si meritano.

Vincitore di 2 Oscar (miglior film di animazione e migliori effetti sonori)

(Rosario Gallone)

 

Mr. Incredibile secondo voi non assomiglia a...

...Roger Ramjet

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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