Assault On Precinct 13 (Usa/Francia 2005) di Jean-François Richet con Ethan Hawke, Larry Fishburne, Maria Bello, Drea De Matteo, Gabriel Byrne, John Leguizamo
Il secondo film di Jean-François Richet, Ma 6-t va crack-er, viene indicato (ci dobbiamo fidare perché questo remake carpenteriano, pur essendo il suo quarto, è il primo ad essere distribuito in Italia) come il vero film sulla banlieu (a differenza de L'odio) diretto da un banlieusard. Questo particolare non può essere ignorato quando ci si pone la domanda "perché il remake di Distretto 13: le brigate della morte" è stato affidato ad un francese?". C'è da dire che Richet approccia l'originale, forse, nell'unico modo possibile, tanto più che l'aspetto, se volete, astratto del prototipo era già stato correttamente omaggiato da Florent-Emilio Siri (un altro francese) nel suo Nido di vespe. Il nemico, qui, è conosciuto: il male è la corruzione istituzionale (nella polizia), la connivenza con la criminalità. Il precinct 13 sta per essere abbandonato perché sorpassato (come lo è il vecchio sbirro Jasper), isolato in provincia (altro che la metropoli del film del '76). Ma, probabilmente, ad essere sorpassato è anche quel cinema i cui tipaz (per dirla con Eisenstein) si aggirano nei rifacimenti come zombi (provate a contare quanti dei personaggi muoiono con un colpo di pistola alla testa) in cerca di nuova vita. Insomma, una volta tanto il restyling di un classico che non appare del tutto superfluo.(Rosario Gallone)
