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Nido di vespe (Francia 2002) di Florent-Emilio Siri con Benoit Magimel, Nadia Farés, Samy Naceri, Valerio Mastandrea, Angelo Infanti

Lanciato come il continuatore della neotradizione (perdonate il neologismo ossimorico) action d'Oltralpe, l'opera seconda di Siri si inserisce, invece, in un filone che ha i suoi illustri precedenti in Un dollaro d'onore (e l'omaggio al western è esplicito fin dall'inizio, qunado i cinque rapinatori fischiettano il tema de I magnifici sette) e Distretto 13: le brigate della morte. Film d'assedio, quindi, dove il nemico, anche se identificato (malavitosi albanesi), è, in realtà, invisibile (gli unici mostrati sono il capomafia, Abedin Naxhep, ed uno degli aggressori, dopo essere stato ucciso). Caratteri tagliati con l'accetta (ma qualche sfumatura in più non avrebbe guastato) e nessuna pretesa autoriale fanno di Nido di vespe una sorpresa europea (anche se che i Francesi riescano a competere con Hollywood sul terreno preferito della fabbrica dei sogni, non è più uno schock) nella quale non sfigurano i nostri Mastandrea e Infanti. Due italiani in un film dei cugini, però, sono troppi. Pertanto...

(Rosario Gallone)

 

 

Benoit Magimel

Samy Naceri

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