|
|
|
Showtime
(Usa 2002) di Tom Dey con Robert De
Niro, Eddie Murphy, Rene Russo
Tra poco più di dieci
giorni la mia vita cambierà radicalmente. Passerò dallo
stato civile di celibe a quello di coniugato: cambieranno le abitudini,
le priorità, le responsabilità. Troppi cambiamenti potrebbero
anche spaventare, ma per fortuna il cinema riserva delle certezze. Una
di queste è quella di rivedere Eddie Murphy, periodicamente,
negli stessi panni del piedipiatti caciarone modello Axel Foley.
La novità di Showtime consisterebbe nel suo partner:
un De Niro ormai alla continua ricerca del ruolo che lo affossi
definitivamente. L'inedita coppia è protagonista di un anodino
action autoironico che dovrebbe essere nobilitato dalla critica
ai mass media di cui è scontatamente infarcito il copione,
ma lo sberleffo non è satira, l'ammiccamento (William Shatner,
il T.J.Hooker dell'omonimo telefilm, insegna ai due poliziotti
veri come apparire uomini di legge in TV) non è, per sua natura,
graffiante. Un'occasione persa, ma le occasioni perse sono la certezza
di noi cinefagi.
(Rosario
Gallone)
|
|
|
|
|