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La rivincita di Natale

(Italia 2004) di Pupi Avati con Diego Abatantuono, Carlo Delle Piane, Alessandro Haber, Gianni Cavina, George Eastman

In un'ideale top five di film sul gioco delle carte, l'Italia rischierebbe di avere ben tre titoli e tutti sul podio. Oltre a Lo scopone scientifico di Luigi Comencini, gli altri due sarebbero Regalo di Natale di Pupi Avati ed il sequel, La rivincita di Natale, approdato, a 18 anni di distanza dal primo, sugli schermi. Avati ha esitato a lungo nel dare un seguito ad uno dei suoi film più acclamati (e, non a caso, è uno dei suoi più cattivi e cupamente pessimisti), ed alla fine ha trovato la chiave giusta che, se un tempo era il senso dell'amicizia e del tradimento, questa volta è più direttamente il cinema e l'asse regista-spettatore. Il poker è una fin troppo scontata metafora della vita (il rischio, l'abisso della sconfitta e l'immediata risalita, l'ombra del bluff), mentre qui diventa metafora della settima arte. Il regista siede allo stesso tavolo dello spettatore, ma è sostanzialmente un baro che nasconde bene i suoi assi (il colpo di scena conclusivo) nella manica (l'ellissi, il fuori campo). Il pubblico è ben contento di perdere la posta (in fondo si tratta di soli 7 euro) per il semplice piacere di essere stato a questo intrigante tavolo da gioco.

(Rosario Gallone)


 

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