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Il più bel giorno della mia vita (Italia 2002) di Cristina Comencini, con Virna Lisi, Margherita Buy, Sandra Ceccarelli, Luigi Lo Cascio, Ricky Tognazzi

Le vite sentimentali di tre fratelli, Rita (Sandra Ceccarelli), in rotta con il marito; Sara (Margherita Buy), vedova nevrotica, morbosamente attaccata al figlio e ad un anonimo con il quale si intrattiene al telefono; Claudio (Luigi Cascio), omosessuale sul punto di tagliare il cordone ombelicale, fanno irruzione nella quieta incoscienza della madre-matrona (Virna Lisi) che ricorda come, ai suoi tempi, il piacere del sesso fosse negato alle donne. Il quadro è completato dalle prime esperienze amorose dei nipoti adolescenti.
Il più bel giorno della mia vita, ovvero l'ennesimo esempio del cinema italiano che arrischia, ma non osa, che ci prova, ma che inciampa. Come si dice dalle mie parti: "mancano sempre due soldi per fare una lira", e i soldi che mancano alla Comencini, che pur tenta, nella migliore tradizione del film "corale", di trattare importanti temi sociali e sentimentali, sono due soldi di stile e audacia.
Pur avendo a disposizione un cast d'eccezione, infatti, la figlia del regista di Tutti a casa, chiede ben poco ai suoi attori: i baci omosessuali fra Luigi Cascio e il suo compagno sono ridicoli al punto che ci si immagina già le smorfie di disgusto e gli sciacqui al colluttorio appena dopo lo "stop".
Sia chiaro, tutti gli interpreti danno buona prova di se stessi, ma nulla di outrée, e in un film sull'amore questo è poco bello, viene loro richiesto.
Tanto per continuare a remare contro bisogna sottolinerare come la regia si conceda troppo raramente inquadrtaure non televisive (l'asse della m.d.p. abbandona la perpendicolarità solo nel momento in cui il personaggio della Ceccarelli ritrova, da adultera, il piacere dell'amplesso) e come, da spettatori, si avverta come invadente la volontà pedagogica della pellicola.
Momenti riusciti non mancano: la scena d'amore tra la Ceccarelli ed il veterinario e la bambina con la telecamera nel finale sono tra questi e contribuiscono a fare del film un'opera comunque sobria e dignitosa. Ma al cinema cerchiamo ancora sobrietà e dignità?

(Giacomo Fabbrocino)

 

Sandra Ceccarelli

io amo Sandra Ceccarelli

avrei voluto mettere solo foto della Ceccarelli, ma Rosario mi avrebbe preso in giro, quindi ecco a voi Lo Cascio

La Ceccarelli è quella di spalle nell'angolo in basso a sinistra

Ricky Tognazzi.

 

 

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