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No Man's
Land (Belgio/ Bosnia/ Francia/ Italia/
Slovenia/ Gb 2001) di Danis Tanovic con Branko Djuric, Rene Bitorajac,
Simon Callow, Katrin Cartlidge
No Man's Land,
opera prima del documentarista bosniaco Tanovic, coprodotta, tra
gli altri, da Fabrica di Oliviero Toscani e da Marco
Muller (ex direttore del Festival di Locarno), è autentica
e geniale commedia dell'assurdo.
E' assurdo che il film sia stato insignito, a Cannes 2001, solo
del Premio Speciale della Giuria per la miglior sceneggiatura.
E' assurda la guerra, ogni guerra.
E' assurda la sua spettacolarizzazione mediatica.
E' assurdo non rendersi conto che, spogliati delle nostre divise, siamo
uguali ("è dei nostri?" "e che ne so!
mica ce l'ha scritto sulle mutande!").
E' assurdo che una guerra scoppi senza che qualcuno sappia chi ha cominciato.
E' assurdo che le forze di pace non intervengano, per un ordine superiore
("Non fare niente è comunque una scelta. Altro che neutralità!").
E' assurdo che non ci si fermi mai a conoscersi (Nino non riesce
a stringere la mano neanche al suo commilitone).
E' assurdo che tutto questo sia accaduto.
E' assurdo che tutto questo accada ancora.
All We Are Saying, Is Give Peace a Chance
Oscar come miglior film
in lingua non inglese.
(R.G.)
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