Questo seminario di critica cinematografica si rivolge ad appassionati di cinema che vogliano approfondire le tematiche in esso trattate sotto la guida di uno storico del cinema come Vincenzo Esposito, già docente all'Università Federico II e all'Accademia di Belle Arti di Napoli.
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato riportante il patrocinio della Film Commission Regione Campania.

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Il corso si svolgerà online in videoconferenza, tramite il programma Zoom.
Non sarà un corso pre-registrato, ma una vera classe interattiva con cui interagire e partecipare, con un docente pronto a rispondere alle domande dei corsisti. Webcam e microfono sono consigliati, ma non necessari: le domande si possono fare anche via chat.
Agli iscritti verranno inviate le istruzioni per collegarsi. Zoom è un programma facilissimo da usare. Scaricatelo da qui.

Struttura del seminario di Critica Cinematografica "Made in Britain"

In generale

Nel decennio 1980 la cinematografia del Regno Unito fu contraddistinta da un peculiare sviluppo industriale e creativo, che, forse con un eccesso di ottimismo, alcuni definirono “The British Film Renaissance”.
Quel periodo coincise, quasi perfettamente, con i tre governi di Margaret Thatcher (1979 – 1990), i quali furono caratterizzati da un orientamento di politica economica favorevole ad un mercato privo di regolamentazione, da un’estesa opera di privatizzazioni, e da interventi volti a una riduzione della spesa pubblica.
Le politiche neoliberiste della Thatcher, e un ritrovato spirito nazionalista radicato nei suoi governi, provocarono, soprattutto nei primi anni Ottanta, forti tensioni sociali, scontri etnici nelle grandi città britanniche, e, infine, nuove (e vecchie) guerre alla “periferia dell’impero”, tanto nelle lontane Isole Falkland quanto nella vicina Irlanda del Nord.

In questo clima di aperte ostilità, il cinema annunciò, un rinascimento contro-culturale.
Una nuova leva di registi, attori, sceneggiatori ebbe modo di esordire, o di affermarsi, proprio in quell’epoca turbolenta, trovando la via del successo internazionale pur restando lontana dai lidi del mainstream. Peter Greenaway, Stephen Frears, Derek Jarman, Neil Jordan, Jim Sheridan, Mike Leigh, Ken Loach, e molti altri non furono un vero “movimento cinematografico”: avevano poco o nulla in comune, e proponevano stili e concezioni cinematografiche molto diverse tra loro. Ciononostante, li univa, oltre al paese di origine, una straordinaria vitalità, la voglia di raccontare (talvolta sperimentando) l’epoca di grande trasformazione che stavano vivendo, e l’intenzione di stravolgere la tradizione cinematografica britannica.

Gli Ottanta sono stati gli anni che hanno irrimediabilmente cambiato il volto dell’Europa e dell’Occidente; un passato molto prossimo, durante il quale si è cominciato a plasmare il mondo in cui viviamo adesso. Nessun’altra cinematografia europea ha saputo inquadrare quel decennio con maggiore precisione.

Nei quattro incontri del nostro seminario guarderemo e riesamineremo il cinema britannico di quel periodo dal punto di vista estetico e politico, ricostruiremo le vicende storiche ed economiche che hanno rappresentato la cornice di quel prolifico “rinascimento cinematografico”, racconteremo le visioni di alcuni degli autori più importanti, e lo faremo con la consapevolezza che quegli anni sono, in realtà, il nostro “eterno presente”.

Questo seminario di critica cinematografica è articolato in quattro lezioni secondo il calendario qui pubblicato.
Le lezioni si svolgono dalle ore 17:00 alle ore 19:00.
Al termine sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Quota di partecipazine

Il corso costa € 50. Chi si iscrive contemporaneamente a questo corso e a quello sul cinema horror successivo all'Undici Settembre (anche esso venduto a € 50) paga € 75 in totale.

A chi si rivolge il seminario di critica dedicato alla "British Film Renaissance"?

Questo seminario di di analisi e critica del film è adatto, per il suo carattere specifico, sia a chi abbia già seguito il nostro corso generale di analisi e critica del film, sia a chi voglia avvicinarsi all'analisi del linguaggio cinematografico per acquisire nuove competenze e strumenti culturali.

Programma delle lezioni

Il corso sarà condotto dallo storico del cinema Vincenzo Esposito, autore e curatore di libri e saggi sul cinema scandinavo, sul rapporto tra cinema e musica rock, e vicepresidente della FICC..

  1. Absolute Beginners (Venerdì 17 luglio, ore 17:00 - 19:00)

    “Il pappagallo morto”: testo e contesto nel cinema britannico degli anni ’80.
    La nuova generazione e l’eredità del Free Cinema.
    L’asse Londra-Hollywood: Ridley Scott, Roland Joffé, John Boorman, Hugh Hudson.
    Cinema versus Margaret Thatcher.
    I nuovi volti del cinema inglese: Bob Hoskins, Tilda Swinton, Daniel Day-Lewis, Miranda Richardson, Rupert Everett, Helena Bonham Carter, Hugh Grant, Emma Thompson.
  2. Do You Really Want to Hurt Me? (Lunedì 20 luglio, ore 17:00 - 19:00)

    Etnicità e identità di genere nell’Inghilterra thatcheriana.
    Hanif Kureishi e Stephen Frears.
    Black British Cinema. I collettivi “Sankofa Film and Video” e “Black Audio Film”.
    Il femminile nel cinema britannico da Peter Greenaway a Sally Potter.
    James Ivory e la rappresentazione cinematografica dell’India britannica.
  3. Anarchy in the UK (Mercoledì 22 luglio, ore 17:00 - 19:00)

    Centro e periferia.
    The Troubles: il Conflitto nordirlandese sul grande schermo da Neil Jordan a Jim Sheridan.
    Non solo Londra. La geografia del cinema britannico degli anni ’80: David Leland, Bill Forsyth, Mike Figgis e Mike Leigh.
    Distopie degli anni ’80: “1984” di Michael Radford e “Brazil” di Terry Gilliam.
  4. Video Killed the Radio Star (Venerdì 24 luglio, ore 17:00 - 19:00)

    No, non è la BBC. Il ruolo della televisione nel cinema britannico nell’era Thatcher.
    Censura e libertà: la televisione di Ken Loach.
    Sperimentazioni: Derek Jarman, Christopher Petit, Alan Clarke.
    Cinema e musica rock nel Regno Unito da Alan Parker a Julien Temple.

Il docente: Vicenzo Esposito

Corso di critica cinematografica - Vincenzo Esposito

Vincenzo Esposito, storico del cinema, ha scritto di due monografie sul cinema svedese numerosi saggi sul cinema apparsi in riviste e volumi collettivi. È direttore dell’Italian Film Festival di Stoccolma dal 1998.

Ha insegnato Storia del cinema all’Università degli studi di Napoli Federico II, Storia del cinema italiano per il summer course della Hofstra University di New York, e Teoria e Analisi dell'Audiovisivo all'Accademia di belle Arti di Napoli.

Nel 2010 ha curato, insieme a Diego Del Pozzo, il libro Rock Around the Screen. Storie di cinema e musica pop. Nel 2012, sempre con Diego Del Pozzo, ha curato il volume Il cinema secondo Springsteen.

Cosa dicono quelli che hanno frequentato il nostro corso di analisi e critica del film?

Come accedere al seminario di critica cinematografica?

Per accedere a questo seminario online di critica cinematografica e analisi del film si consiglia di scrivere all'indirizzo email: corsi@pigrecoemme.com o di chiamarci allo 081 5635188.

Una volta versata la quota di iscrizione di € 50 si riceveranno via email le istruzioni per collegarsi alle lezioni.

Se acquisti insieme questo seminario e quello dedicato al cinema horror post 11 settembre pagherai € 75 invece di € 100.

Per seguire le video-lezioni in diretta e partecipare è necessario il programma gratuito Zoom.
Offerta per chi segue due seminari!

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